Dealing With Perverts

18 0 0
                                    

Sero non si capacitava di come fosse finito in quella situazione tanto imbarazzante quanto equivoca.
Sdraiato su di un letto in una camera ignota, il giovane aspirante eroe rifletté sulle pochissime certezze che aveva e sulle quali poteva fare affidamento giungendo alla conclusione che, data la sensazione di pericolo suggeritagli da suo sesto senso, la prima ed unica priorità sarebbe dovuta essere quella di sopravvivere.
Andare nel panico e perdere la lucidità mentale non lo avrebbe salvato, ma neanche sottovalutare spudoratamente l'avversaria sfoggiando una calma fittizia sembrava un’opzione allettante.

"C'è qualche possibilità che tu mi liberi?"
"Non direi proprio" - rispose la ragazza con tono provocatorio - "farsi beccare dalla sottoscritta nascosto sul mio balcone nel cuore della notte non si è rivelata una mossa vincente"
"Te lo già spiegato, io stavo..."
"...scappando da Monoma dopo la perfetta riuscita di uno scherzo a suo danno.
Non ti sembra un tantino pessima come scusa?”
"Kaminari non ha minimamente pensato all'eventualità che "il diretto interessato" avrebbe preteso le nostre teste..."
"Incolpare gli altri per i tuoi sbagli non lo definirei molto eroico, Cellophane"

Setsuna Tokage lo guardava da una posizione privilegiata mentre un ghigno malizioso le si dipinse sul volto, euforica all’idea di scegliere in maniera del tutto arbitraria quale sorte riservare a quel povero disgraziato che, a suo dire, si è ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Temendo un’eccessiva crudeltà della ragazza che lo sormontava, Hanta ritenne saggio recitare il ruolo del prigioniero inerme ed aspettare l'attimo giusto per divincolarsi, se mai fosse arrivato.

"Allora, come hai intenzione di finirmi?"
"Ci sto ancora pensando, si tratta di una decisione estremamente importante"
"Lungi da me metterti fretta" - disse lui con una certa vena ironica- "sono letteralmente intrappolato sotto di te, non mi conviene farti innervosire"
“Stavo considerando l’idea di graziarti, tuttavia, ho scartato la suddetta ipotesi fin da subito.
Preferisco di gran lunga approfittare della tua “sottomissione forzata” e, credimi, sarà un’esperienza indimenticabile”.

Sero sgranò gli occhi in maniera innaturale e deglutì nel tentativo di dissimulare maldestramente lo smarrimento e il disagio provocatogli da quella frase che, forte della propria chiarezza, suonava come una condanna a morte.
Percepì chiaramente lo sguardo sprezzante di Setsuna posarsi su di lui per un tempo non meglio precisato, quasi come se lo stesse minuziosamente studiando per infliggergli chissà quale tormento.
Si convinse di essere pronto al peggio, ma ovviamente, la realtà appariva ben diversa.
Rimase sconvolto nel vedere la ragazza sbottonarsi lentamente la parte superiore del pigiama, una giacca tonalità pastello decorata con sagome di differenti dinosauri, che venne lanciata via poco dopo.
Successivamente, concesse al ragazzo tutto il tempo necessario per ammirare un corpo tonico coperto solamente da un reggiseno di colore scuro.

"Torture sessuali, avrei dovuto immaginarlo"
"C’è dell'ostilità ed un lievissimo accenno d'insofferenza nella tua voce.
Me ne domando il motivo"
"Probabilmente perché sono alla completa mercé di una pervertita.
Anzi, inizio a sospettare che ci sia un legame profondo fra bassa statura e depravazione."
"L'ultima volta che te ne sei uscito con una frase simile, hai preso un pugno in piena faccia" – sottolineó saccente lei - "Perciò, non costringermi ad imitare le azioni di Jirou"
"Voi ragazze condividete fin troppe informazioni superflue."

La giovane trattenne a stento una risata: trovava irresistibile osservare dapprima l'espressione agitata ed poi quella terribilmente offesa di qualcuno messo di fronte al ricordo di un'enorme figuraccia.
Senza preavviso, gli afferrò il colletto della maglietta e lo attirò a sé costringendo Sero a sedersi.

"Ti sorprenderebbe scoprire quanto io sia informata sul tuo conto" - quelle parole parvero una sensuale intimidazione- "hai una certa reputazione nel castigare gente dalla dubbia moralità come "Grape Juice".
Ciononostante, dubito tu possa contrastare anche me con altrettanta facilità"
"Ora mi spiego le reali motivazioni dietro questo "sequestro" - ribatté lui attonito - "non ti importava della mia intrusione in camera tua, tu puntavi al sottoscritto fin dall'inizio.”
"Pensavo ci sarebbe voluto molto più tempo per riuscire a realizzare qualche fantasia perversa~"
"Sei veramente diabolica”

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Dealing With PervertsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora