Nota d'autrice:
Ciao a tutti, questa nuova fanfiction che ho scritto per il mio headcanon Luuta ne sarà la parte principale.Sarà principalmente un what-if Uta si unisse ai Mugiwara dopo Wano, riscrivendo gli eventi del film Red e aggiungendo nuove informazioni sul suo viaggio attraverso la vita.
Ci saranno alcuni piccoli cambiamenti nel passato di lei e di Rufy, proprio come i sentimenti di Shanks riguardo al prendersi cura di Uta, anche per guardare più in profondità nel suo ruolo di padre.
Inoltre, i poteri del frutto del diavolo di Uta verranno leggermente modificati, cosa che si vedrà più avanti.
Ogni capitolo avrà degli schizzi disegnati da me per aiutare a visualizzare meglio le situazioni!
Questa fic contiene qualche "parolaccia", soprattutto per via del contesto e del linguaggio scurrile di alcuni pirati. Tuttavia, non sarà nulla di troppo presente o pesante. Inoltre, questa fic tratterà soprattutto i temi di trauma, abbandono e guarigione.
Solita routine in quei mari; alto il sole con i suoi fitti raggi, leggermente mosso il mare, agitato dalle continue palle di cannone che penetravano le onde e affondavano, mentre dei baffi di fumo grigio tracciavano il cielo come un pennello.
Una giornata tipo, tra quelle di tranquilla navigazione e scoperta, e altre di baruffa, scontri e avventure che trasmettevano brividi fin dentro le ossa.
A differenziare poteva essere il meteo e l'indomabile forza della natura, oppure il volere di una creatura vivente di cui le dimensioni e il tipo non avrebbero mai comunque potuto paragonarsi alla vastità dell'oceano...
A volte, bastava un semplice soffio di vento, giocoso e imprevedibile nel cambiare le sue direzioni.
Un vento freddo o caldo, turbinoso e violento oppure cullante. Lo puoi rincorrere, o puoi attendere che incomba su di te.Quel vento di cui non puoi sapere le origini e di cui la destinazione non è svelabile, ma con il quale puoi danzare su quel quasi infinito palco chiamato mondo.
..."Per favore, non fateci del male!!" Implorarono le voci degli abitanti del villaggio. Alcune erano squillanti e giovani, altre chiaramente di persone con in là con l'età, ma ciò che le accomunava era l'indistinta disperazione.
Il cielo si era dipinto di grigio, nonostante fino a poche ore prima fosse una piacevole e serena giornata di sole. Forse erano le nuvole che piangevano sul disastro che aveva colpito l'isola, o forse semplicemente la natura che era corsa in aiuto per spegnere le fiamme di quell'incendio che ormai dominava imperterrito sulla stragrande maggioranza delle abitazioni.
Si sentivano urla e spari a destra e manca, accompagnati da un odore di sangue e bruciato. Qualche volta, a coprirli erano delle risate scure, mentre il terreno si cospargeva di sangue e un cadavere dietro l'altro cadeva.
"Se ci aveste ascoltati e dato ciò che volevamo adesso non ci troveremmo in questa situazione" Criticò un uomo di alta statura, roteando appena l'uncino al posto della mano sinistra. Con i suoi capelli a punta sembrava un mezzo drago, ma il suo aspetto era solo il tocco finale a quello che era il suo vero lato da mostro.
Sotto il suo sguardo vi erano una giovane coppia, probabilmente inizio ventina, se non meno. Il ragazzo e la sua compagna stavano appena rannicchiati contro ad un muro, incapaci di fuggire dal vicolo ceco.
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L'intonazione del vento
FanfictionVersione italiana della fanfiction "The pitch of the wind" Uta non era sempre in grado di decifrare la melodia della brezza che la circondava. A volte lasciarla entrare nei suoi polmoni le dava un vero soffio di vita, a volte la stravolgeva così tan...