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"gli uccellini cantano e il sole è in alto nel cielo, forza svegliati!"

jisung mugulò, nascondendo la testa nel cuscino per nascondersi ai raggi solari che penetravano dalla finestra, dando fastidio ai suoi occhi.

improvvisamente sentì una fitta alla testa, cosa che lo portò a sedersi sul letto e tenere la testa tra le mani.

"cosa... che ore sono..."

hyunjin lo guardò incrociando un braccio al petto, mentre con l'altra mano reggeva un bicchiere contenente qualche liquido.

"è tardi, pensavamo fossi finito in coma sai?"

jisung pigramente si alzò dal letto sbadigliando e guardò confuso il bicchiere, ma decise di mandare giù il liquido facendo una faccia disgustata poco dopo.

"si sentiva la puzza di alcool, decisamente ti serviva qualcosa post sbornia."

il ragazzo si grattò la nuca ancora dolorante e si diresse in bagno per darsi una sciacquata al viso, mentre l'altro lo seguiva.

"dunque, com'è andata ieri?"

"bene, ma non ha voluto baciarmi."

hyunjin quasi urlò, guardando stupito il ragazzo davanti a sé.

"HAI PRESO L'INIZIATIVA?!"

jisung gli fece segno di fare silenzio, sia perché l'avrebbero sentito tutti così e sia perché gli faceva ancora male la testa.

"beh sì, ma secondo lui ero troppo brillo e me ne sarei pentito... pft."

prese un po' d'acqua fredda mettendo le mani a coppa e si sciacquò il viso, per poi guardarsi allo specchio.

"oh mio dio hyunjin..."

sussurrò avvicinandosi allo specchio per vedere se fosse vero ciò che vedeva o solo un'illusione, ma più guardava la propria immagine nello specchio più si rendeva conto che fosse tutto reale.

"I MIEI CAPELLI STANNO TORNANDO BIONDI!"

alcune ciocche dei suoi capelli finalmente rivelavano il suo biondo naturale, colore che non vedeva da anni e quasi non ci credeva.

"ciò significa che hai incontrato il tuo vero amore?"

jisung spalancò leggermente gli occhi e si girò a guardare hyunjin, che lo fissava con uno sguardo divertito.

"beh teoricamente... chissà chi-"

"oh jisung, ma per favore! sappiamo entrambi chi è."

il ragazzo mise una mano tra i propri capelli e ne tirò alcune ciocche, frustrato.
perché gli era così difficile credere, anzi ammettere, che fosse tutto grazie a minho?

perché sapeva che nonostante fosse il suo "vero amore" rimaneva comunque un amore irraggiungibile.

sospirò ed uscì dal bagno tornando in camera, per poi prendere uno dei soliti completi che indossava ogni giorno dall'armadio.

"non sei felice del fatto che questa maledizione stia svanendo?"

chiese confuso hyunjin nel vedere l'altro leggermente deluso, quasi come se non volesse tornare "normale".

"ne sarei felice se potessi amare liberamente minho."

e dopo aver replicato in quel modo si coprì la bocca con una mano, sorpreso da ciò che aveva appena detto.

amare.

aveva appena ammesso di amare minho?

non credeva nemmeno di essere capace di provare tale sentimento, così forte.

c'era una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora