In un tempo lontano
Una ragazza leggeva
Sfiorando il suo volto
Pensosa, irrequieta
Cercandovi un segno
Una forma, un difetto
Che giustificasse
Le occhiate
Gli sguardi
Il disprezzo.Pensava a sua madre
Che qualcosa sapeva
Troppo poco chiedeva
Quasi nulla capiva.
Pensava alla nonna
Un po' saggia, un po' cieca
E all'enorme macigno
Di mostrarsi a lei vera,
Al croce delizia
Di una vita sincera.Si sforzava e leggeva
Ma la voglia cresceva
Di cercarla, trovarla
E poi anche baciarla
Sopra i campi di grano
Di una terra promessa
Che sembrava a lei forse
Più dolce, più onesta.Tornò poi alle righe
Di quel libro sbagliato
Ma pensava a quel volto
Che le era mancato
Un volto stupendo
Scolpito alla mente
Un volto di cui ancora
Non conosceva niente.