Ci vorrebbe un vaccino contro l'indifferenza,
uno che induca a sviluppare gli anticorpi per contrastare certi sguardi.
Ci vorrebbe un disinfettante per l'anima,
e guanti monouso per maneggiare persone tossiche.
Ci vorrebbe un termometro per misurare la cattiveria.
Un green pass per soli cuori infranti.
E posti a sedere per anime rotte.
Ci vorrebbe una mascherina per proteggersi da certi baci.
Una sanificazione per le carezze sbagliate.
E un decreto legge che vieti assembramenti di fragilità.
Ci vorrebbe un distanziamento per le insicurezze.
Una didattica a distanza per le lezioni della vita.
E una certificazione per gli spostamenti necessari tra mente e cuore.
Ci vorrebbe una zona bianca per lasciar correre libere le emozioni.
Una zona gialla per limitare gli errori.
Una zona arancione per ostacolare le delusioni.
Una zona rossa per le ristrettezze mentali.
E un governatore col lanciafiamme per uccidere le paure.
Ci vorrebbe una nuova ondata di umanità.
Un contagio di altruismo.
E un coprifuoco per chi è fuori di sé.
Ci vorrebbe un Lockdown per gli stronzi.
Un tampone per stanare l'ignoranza.
E una terza dose per guarire dalla superficialità.
Ci vorrebbe una nuova variante per far salire la curva della sensibilità.
Una terapia intensiva per salvare il romanticismo.
E un green pass rafforzato per poter accedere ai sentimenti,
per alloggiare nel cuore di qualcuno.