Capitolo 1

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"sophia dobbiamo andare dai,hai preso tutto?"questa è mia mamma che mi ricorda il giorno più brutto della mia vita,ma aspettate,inizio col presentarmi,sono Sophia Romano e ho 16 anni,appena compiuti. Sono nata a Firenze e ho sempre amato la mia vita,ho degli amici fantastici e una famiglia con cui sto bene solo che,oggi,la mia vità cambierà del tutto. Hanno dato una promozione a lavoro a mio padre e ci siamo dovuti trasferire,indovinate dove... a Boston!

"Dai Sophia,vedrai che ti troverai bene a Boston" era da tutta la mattina che mamma mi ripeteva questa frase ma come vuole che mi senta?sto lasciando i miei amici e la mia famiglia per andare a vivere in un'altro stato.

"va bene mamma" rispondo in modo scocciato,insomma,nessuna ragazza di 16 anni sarebbe emtusiasta di lasciare la sua famiglia,i suoi amici e la sua vita di tutti i giorni di colpo.

Siamo partiti circa mezz'ora fa e già e già mi sono rotta il cazzo di stare in macchina.Mi mancano i miei amici,voglio tornare a casa e la voglia di aprire lo sportello mentre la macchina cammina è molto alta.

Sono felice per mio padre,se deve trasferirsi vuol dire che il lavoro va bene ma...la mia vita è cambiata troppo velocemente,provo a shiftare,andrò a hogwarts,magari passa qualche ora...

E' davvero passata qualche ora,siamo partiti alle 9 questa mattina e ora sono le 10.30,rimangono circa 11h e mezza all'arrivo della mia nuova vita. In questo momento sto cercando di essere positiva con la musica a tutto volume nelle cuffiette e lo sguardo fisso al finestrino,mi piace guardare la pioggia che scivola sul vetro.

"Siamo arrivati in aereoporto tesoro,prendi tutto mi raccomando"

"va bene papà" è ora,non sono pronta a lasciare tutto e tutti.

Sono scesa dalla macchina e ho stoppato la musica,stavo ascoltando "I Love You Like An Alcoholic" mi piace molto,c'era un gran fracasso,sentivo solo le persone parlare.

Sono stata circa 20 minuti al bar con i miei,non mi piace stare a contatto con le persone quindi sono andata sedermi da sola e mi sono messa a ascoltare la musica. E' partita "Let Me Down Slowly",mi viene da piangere già di mio e questa canzone ha peggiorato le cose,ho le lacrime agli occhi,cerco di quardare in alto così da non piangere ma non ha funzionato. Mi sono messa a piangere come una bambina,ma sono stata zitta,mi sono asciugata le lacrime e ho guardato i miei.

Ho passato del tempo a riflettere ed effettivamente non mi sembra così male,posso sfruttare la cosa a mio vantaggio per ricominciare la vita da 0,creare nuovi hobby,farmi nuovi amici ecc...

E' finalmente arrivato il momento di salire sull'aereo,sono molto spaventata ma è meglio rimanere positivi in situazioni del genere...Sono salita e mi sono messa al mio posto,vicino al finestrino con mia madre e mio padre nei posti a seguire.

Siamo decollati,da adesso inizia ufficialmente la mia nuova vita,scrivo tutto quello che mi passa per la testa così passo un po' il tempo mentre mio padre e mia madre si riposano.

Mi sono addormentata anche io ed è passata qualche ora,il volo dovrebbe durare circa 10h e adesso mi mancano 6h di viaggio,guarderò qualche film.

Sono finalmente arrivata,il pilota ha appena annunciato che stiamo per atterrare,ho svegliato mamma e papà...ho tanta ansia.

Siamo scesi dall'aereo e siamo andati a recuperre la nostra macchina,siamo andati a casa nuova e ho subito conosciuto i miei nuovi vicini,sembrano molto simpatici,domani ci parlerò meglio ma adesso sono stanca e devo sistemare le mie cose.

Oggi è il mio primo giorno di scuola qui a Boston,sono molto agitata ma proverò a aggregarmi.

"buon primo giorno di scuola tesoro" mi dicono i miei genitori mentre mi vedono uscire di casa

mine *sturniolo triplets*  storia italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora