Labyrinth

Prologo

Now playing: Karma – Taylor Swift

Gli scienziati dicono che il nostro corpo è formato prevalentemente da acqua. E chi sono io per contraddirli? Lunico dettaglio che mi sentirei di aggiungere è che il mio è formato prevalentemente da acqua e da molecole che mi impongono di assumere quantità industriali di caffè al mattino, altrimenti suddette molecole non mi assisteranno durante il resto della giornata. E chi sono io per contraddirle? Quindi afferro la mia borsa di tela, ci butto dentro chiavi varie, portafoglio, occhiali da sole e pedalo verso il mio bar di fiducia.

Peccato che il proprietario non mi sta molto simpatico. In realtà la radice del problema è che io non sto simpatica a lui: apparentemente perché io, con il mio triplo espresso richiesto ogni mattina, sono il motivo per cui le sue scorte di caffè finiscono prima del previsto. Non avrebbe mai ammesso che il caffè finiva con largo anticipo perché le ragazze dietro al bancone sbagliavano la procedura per farlo. Varie volte.

Monica era lunica persona a cui stavo simpatica lì dentro. Era arrivata in città da un paio di anni, ma aveva più amici e ammiratori di me, che lì ci vivevo da quando non avevo ancora messo i primi dentini. Lei rientra perfettamente nellarchetipo della ragazza solare: è carina, gentile, graziosa e sempre disponibile. A distanza di tempo, non riesco ancora a concepire come non faccia ad arrabbiarsi nemmeno nei casi più estremi. Ma lei è Monica.

Lily, stamattina sei arrivata prima del solito! Scommetto che ti hanno anticipato il turno e dalla tua faccia si capisce che ti tocca stare in ufficio tutto il giorno. Vuoi rischiare di farti venire qualcosa con un bel quadruplo espresso? Tanto non è la prima volta che capita. Il primo sorriso della mattinata me lo strappa sempre lei.

No Mon, sono di turno questo pomeriggio. Sai che ti dico, per ora mi basta un espresso normale, grazie. Mi guarda come se avesse visto un fantasma: Sei sicura di stare bene? Misurati la febbre che stai delirando.

In realtà sto andando in spiaggia. Sai che non mi piace quando è sovraffollata, quindi per ora sono a posto così. Magari ripasso in giornata se ho bisogno del mio refill di caffeina, abbasso la voce ma non dire a Bill che sono già stata qui, almeno sentirò la storia della scomparsa delle scorte una volta in meno. Monica mi sorride e mi prepara il caffè. Insisto per pagare, ma lei mi intima di andarmene, sotto minaccia di dire a Bill della mia visita.

Sento di aver iniziato la giornata con il verso giusto. Infilo una cuffietta nellorecchio, metto gli occhiali da sole e lascio che il vento mi lambisca i capelli e me li scompigli mentre pedalo verso la spiaggia.

Cosa potrà mai andare storto?