Una raccolta di personaggi creati da me, la utilizzo per tenere un ordine mentale ben definito senza che scleri come uno scimpanzé.
Ps: Se non vi piacciono non sono cazzi miei. xoxo
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INFORMAZIONI GENERALI: Nome completo: Lei-Li Wang (Rei-Ri Wan • レイ・リー・ワン) Alias: Notte / Lei Li (Notte • 夜 / レイ) V/A: Saori Oonishi (anime) / Megumi Ogata (Eyes of Heaven) Specie: Umana Sesso: Donna Luogo di nascita: Cina Data di nascita: 7 settembre 1983 Poteri: Lucky Diamond (potere stand)
ASPETTO FISICO: Altezza: 1.70 (Vento Aureo) / 1.80 (Stone Ocean) Peso: 69 kg / 74 kg Colore capelli: acqua marina Colore occhi: viola Segni particolari: neo sotto l'occhio destro, tatuaggio a forma di stella sotto l'occhio sinistro, vari piercing sul viso
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INFO EXTRA: Cibo preferito: ravioli al vapore Film preferito: Il Miglio Verde Attore preferito: Tom Hanks Band preferita: I Beatles Cosa le piace: il silenzio, sorseggiare the, leggere Cosa non le piace: il disordine, il fumo, la criminalità organizzata, la droga.
《Ho scelto di essere forte per proteggere chi non può esserlo . . questo sentimento è una cosa che non potrai mai capire!》 - Lei-Li a Norma Malpelo.
Lei-Li è una oc di JOJO, la sua è una storia parallela a Vento Aureo chiamata Aureola Argentea, dove lei è una dei protagonisti.
BACKSTORY - Nacque in Cina e sfortunatamente non in una situazione familiare decente: i suoi genitori vennero obbligati a sposarsi anni prima per diversi fattori, tutti riguardanti i soldi o lo status sociale e da quell'unione venne fuori Lei - Li. Suo padre era un uomo di poche parole, tuttavia sapeva dimostrare un briciolo di affetto per la figlia, mentre la madre era l'opposto. Quella donna pareva proprio odiare Lei - Li, infatti gli unici ricordi che le vengono in mente sono i rimproveri della madre. Ad esempio quando da bambina piangeva, non riceveva alcun tipo di consolazione, bensì delle punizioni affinché smettesse di piagnucolare. Essendo la loro unica figlia, i genitori tentarono di crescerla come meglio potevano, insegnandole a sapersela cavare da sola e dimostrando impegno, Lei - Li riuscì ad avere i propri spazi, andando a pescare oppure a sistemare qualcosa assieme al padre. Negli anni 90, in Cina, in molti praticavano le arti marziali e Lei - Li, avendo sviluppato una personalità mascolina riuscì a convincere i coniugi Wang ad iniziare a praticarle, diventando pure molto brava. Proprio in quel periodo di pace, sfortunatamente il padre si ammalò gravemente, lasciando tutte le sue responsabilità alle due donne della famiglia: la madre, inizialmente sarta per hobby, iniziò a cucire e a sistemare abiti per guadagnarsi da vivere e non ebbe alcun rimpianto nel decidere di far lavorare anche la figlia, insegnandole a cucire dopo la scuola. Purtroppo altre disgrazie non tardarono ad arrivare: suo padre, oltre ad essere malato, si è indebitato fino al collo per poter aiutare in qualche modo la moglie con la mafia cinese, aka Triade. All'inizio la donna ignorò i vari avvertimenti di quegli uomini, anche perché non aveva nemmeno i soldi per fare la spesa . . Figuriamoci per una organizzazione criminale. Successivamente però, quando entrarono dentro casa e picchiarono a sangue il marito davanti agli occhi della figlia, ella dovette ricredersi. A questo punto interviene Lei-Li, che in lacrime si offre in sacrificio per il bene della famiglia: la sua vita per il pagamento del debito. Shui Wo, figlio del boss della zona e amante di arti marziali accettò con piacere, avendo sentito le voci riguardanti il talento della piccola Wang ed iniziò a trattarla come un vero e proprio cagnolino. Affinché i suoi genitori potessero stare bene Lei - Li dimostrò di essere molto forte, accettando di non rivederli più e di subire le peggiori angherie dal proprio carnefice: veniva picchiata ogni giorno sia da Shui Wo che dai suoi avversari, poiché quell'uomo decise addirittura di mandarla in combattimenti clandestini e di scommettere sopra la sua vita. Questa situazione la rese ancora più forte e in grado di sopravvivere : con una soglia al dolore altissima e nuove tecniche apprese sia dai suoi avversari che da altri uomini utilizzati da Shui Wo per combattere divenne una macchina da guerra, capace di atterrare chiunque. Essendo veloce e potente come una tigre dagli spalti di questo sanguinolento spettacolo ottenne il nome di " Piccola Bestia " e nessuno mai si preoccupò di vedere una bambina in un posto del genere. Sfortunatamente la Triade instaurò rapporti con l'acerba Passione, l'organizzazione criminale con sede in Italia, e Shui Wo ottenne una freccia stand oltre che ad un vero e proprio stand. Col passare del tempo quell'uomo divenne ossessionato da quest'ultimo e dai poteri che potevano offrire quelle misteriose frecce in generale, iniziando un vero e proprio studio su ciò utilizzando come cavie i suoi stessi "schiavi". La povera Lei-Li, ormai ragazzina, vide moltissime persone morire per colpa della freccia, non capendo come fosse possibile: o non riuscivano a sopportare simile "dono" oppure Shui Wo li obbligava a combattere fra di loro, lasciando che si autodistruggessero senza pietà. Non avendo più nessuno su cui testare gli effetti della freccia decise di puntare tutto sulla Wang, la sua combattente migliore, sperando che quell'oggetto infernale non la uccidesse. La ragazzina d'altra parte era terrorizzata all'idea di morire senza che nessuno potesse compiangerla . . fortunatamente però andò tutto bene: l'organismo della fanciulla, essendo piuttosto forte, si adattò incredibilmente bene a quel nuovo potere. Lei - Li Wang ottenne uno stand. Tuttavia accecata dall'odio e dalla paura di cosa quell'uomo potesse farle ingaggiò un combattimento contro di lui : se avesse perso, almeno sarebbe potuta morire dignitosamente, smettendo di essere utilizzata come un oggetto dei capricci di quel bastardo. E per pura fortuna, dopo aver rischiato la pelle, riuscì ad ucciderlo grazie al suo nuovo potere ( che in futuro avrebbe soprannominato Lucky Diamond ). Lo spirito dietro la sua schiena massacrò di pugni e calci Shui Wo senza alcuna pietà, riducendolo in un ammasso di ossa rotte . . fino a quando non implose, incapace di attaccare. Finalmente in sé e con quello che rimaneva del mafioso accanto Lei-Li, in preda alle mille emozioni che stava provando in quel momento, scoppiò in un pianto liberatorio. Felicità, sollievo, sensi di colpa, disperazione, libertà . . era troppo confusa per capirne perfettamente il senso e cosa fosse davvero successo quel giorno. Decise di fuggire, prendendo con sé la freccia, pur sapendo che da sola non aveva alcuna speranza di sopravvivere : aveva brutalmente ucciso il figlio di un boss mafioso e non appena il padre lo avrebbe scoperto non sarebbe nemmeno più esistito il suo nome. Tuttavia nel mezzo di quella disperata fuga, per puro caso o come segno del destino, ella incontrò Jotaro Kujo in uno sporco e buio vicoletto di Hong Kong, affamata e infreddolita. Il biologo marino, dopo tutti gli eventi di "Stardust Crusaders", aveva deciso di intraprendere una ricerca sulle frecce stand nel continente asiatico e vedendone una nelle mani di una bambina si mostrò subito interessato, offrendo da mangiare alla piccola senza dimora. Inconsciamente, sentendosi finalmente nelle mani di una brava persona, raccontò tutto ciò che aveva visto e passato senza tralasciare alcun dettaglio, spiegando successivamente che tanto sarebbe morta presto . . ma non prima di distruggere quella maledizione ambulante, affinché nessuno potesse più ottenere uno stand. Jotaro con sorpresa le offrì aiuto, provando pietà per una ragazza così giovane e da quel momento i due intrapresero quel viaggio assieme, riuscendo a raccogliere e a distruggere quasi tutte le frecce esistenti.
