Isabella "Isa" Blackbones
"Non riesco a spiegarmelo, eppure è qui che li avevo messi." Si lamenta Micro-Ice cercando i biglietti che ha perso.
"Eppure è difficile che uno ordinato come te perda qualcosa." Commenta mio fratello ironico.
"Hai mai pensato che mettendo tutto in ordine troveresti le cose più facilmente?" Gli domando.
"Piantatela. Non è il caso di fare battute."
"Io in realtà ero seria."
"Se non trovo quei dannati biglietti sono un uomo morto."
"Potevi pensarci prima e tenerti lontano da quei banditi."
"D'Jok ha ragione, che diavolo ti è saltato in mente?" Gli domando.
"Isa, ti prego, potresti gentilmente sgridarmi più tardi? Anzi, se siete qui solo per farmi la predica potreste andarvene anche subito."
"Posso aiutarti a mettere in ordine così troveremo i biglietti più facilmente." Propongo avvicinandomi a lui.
"Non se ne parla!" Esclama Micro-Ice allarmato come se stessi minacciando di ucciderlo. "La mia camera è perfetta così com'è."
"Per questo non trovi i biglietti."
"Ehi, guardate." Li chiama D'Jok così i due raggiungono la finestra. "Sembra che tu non sia l'unico a passare dalla finestra. Sono le impronte delle Tecno Sizo 128. Quelle che porto io, ma non sono stato io a rubarti quei biglietti naturalmente."
"Oh, lo credo bene D'Jok, ma io devo recuperare quei biglietti." Afferma il moro.
"E come? Non possiamo di certo risalire al ladro solo dal tipo di scarpe."
"Sono riuscito a migliorarlo ancora, adesso possiamo calcolare la velocità del tiro come con i palloni delle partite ufficiali." Ci spiega Thran dopo averci mostrato il suo pallone.
"Mi sembra un po' pesante, però." Fa notare mio fratello.
"È il congegno che ho inserito all'interno, devo riuscire a trovare il modo per renderlo più leggero."
"Fino ad allora comunque avere un pallone più pesante del normale è un ottimo allenamento." Faccio notare mentre Micro-Ice si allontana senza dire una parola.
"Ma che cos'ha oggi?" Domanda Thran confuso.
"È annoiato. Come al solito." Risponde D'Jok.
"Che si può fare per lui?"
"Lasciarlo perdere."
"Come al solito." Commenta il blu e i tre cominciano a seguire il loro amico.
Sono quasi arrivati a destinazione, ma Micro-Ice li ferma quando nota le scarpe di Sinedd.
"Che scarpe all'ultima moda Sinedd. Peccato che lascino delle impronte inconfondibili."
"Si può sapere che diavolo vuoi da me?" Ribatte il ragazzo infastidito.
"Non fare finta di non capire, ho le prove che sei stato tu a rubarmi i biglietti."
"Dimmi quando dovrei incominciare a ridere, non vorrei rovinarti la battuta."
"A parte le scarpe che sono magnifiche, Sinedd ha anche uno snowboard di ultimo modello." Afferma D'Jok, che si è allontanato dal gruppo senza farsi notare e ora ha in mano lo snowboard del ragazzo.
"Restituisci quello snowboard, all'istante!" Esclama Sinedd infuriato.
"E tu restituisci i biglietti a Micro-Ice."
"Tu se non ti appoggi agli altri non sai fare niente vero?"
"Io ho degli amici leali per fortuna." Afferma Micro-Ice.
"Allora Sinedd? Gli restituirai i biglietti?" Gli domandi nuovamente mentre ti avvicini insieme a Thran.
"Va bene, quattro contro uno. Avete vinto. Gli riporterò i biglietti domani mattina. Parola d'onore." Dice prima di girarsi verso mio fratello. "Ma se trovo anche solo un graffietto sulla mia tavola te la faccio pagare cara D'Jok."
"Ehi, volete muovervi? La partita sta per cominciare." Ci chiama Ahito prima di cadere a terra addormentato.
"Come fa ad addormentarsi da un momento all'altro?" Si chiede D'Jok osservandolo.
Nonostante si conoscano da anni la cosa continua a sorprenderlo.
"Vieni a dormire dentro, dai. Sulle poltrone si sta più comodi." Dice Thran svegliandolo.
"Sì, sì, arrivo subito."
Strano che non avessi
ancora mai postato
una ff sul mio cartone
preferito.Ma eccola qui!
Non so in quanti la
leggeranno dato che
Galactik Football è un
cartone molto vecchio
e qui su Wattpad non
ci sono storie.Ma spero che tra di
voi si nasconda
qualche fan.
STAI LEGGENDO
Nuove speranze //Micro-Ice
FanfictionIsabella "Isa" è la sorella gemella di D'Jok e come lui ha sempre avuto la passione per il Galactik Football.