Zhaira, la sorella di Sami è una ragazza di 16 anni con origini marocchine che vive a lecco.
Zaccaria, il migliore amico di sami, 18enne con una carriera da cantante e un trascorso tra comunità e galera.
all'inizio a Zhaira Zaccaria non va molto a...
"PREPARATEVI CHE ANDIAMO IN DISCOTECA STASERA" urla aziz dal salotto. che palle devo anche cercare un vestito.. asciugo e pilastro i capelli che qualche minuto fa avevo lavato. passo poi al trucco, fondotinta, correttore, blush, sopracciglia e le mie amatissime ciglia finte.
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metto questo vestito che mi è stato regalato da gaia qualche mese fa e lo accompagno con una borsetta NY e dei tacchi neri. scendo e ovviamente vedo la "stupenda" coppia che si bacia, lei con le mani attorno alla sua nuca e lui con le mani che stringono il suo fondo schiena. lancio un occhiataccia al ragazzo e mi dirigo verso gaia. "amo i ragazzi sono tutti uguali, lascialo perdere" "ti giuro non la sopporto più quella grandissima troi-" vengo fermata da mattia che scompigliandomi leggermente i capelli mi fa segno di andare in macchina e così faccio. ci dirigiamo all' Old Fashon ed entriamo. iniziamo a ballare e a bere, forse un po' troppo ma appena mi siedo sui divanettie stanca zaccaria mi si avvicina e mi toglie un bicchiere di vodka dalle mani. "hai bevuto abbastanza, non credi?" "chi sei...mio padre?" "si può sapere che hai?" "ma perché non vai dalla tua puttana?" gli dico schietta "sei gelosa?" "ma fottiti zaccaria, sei felice con lei? bene restaci" "zhai non fare così" " lasciami stare" in quel momento si avvicina jessika e mi squadra "si vede che non sai stare senza qualcuno che te lo dia, brutta troia" dice lei guardandomi ed io mi alzo avvicinandomi pericolosamente e facendo sfiorare i nostri nasi. "ripetilo se hai le palle" "brutta troia" dice lei ed io le tiro un pugno sul naso facendole uscire sangue lei prova a tirarmi i capelli ma io le blocco la mano e le spingo la testa sul tavolo. "mi sa che non ho capito" dico "PUTTANA" urla lei spingendomi "io ti ammazzo" dico prima di essere presa e alzata da due braccia. "ammó calmati" " aziz lasciami" dico ma lui non mi ascolta e mi porta fuori dal locale. "bimba non puoi fare così" "ma io lo amo" dico con le lacrime agli occhi e lui mi abbraccia
