My prof,my love

3 capitolo

Io e Raffaella instaurammo un rapporto unico dopo quel giorno,era l'amicizia a cui tenevo di più,anche se avevo un amica che conoscevo da quando ero piccola.
Iniziammo ad uscire insieme con altri amici che conoscevo io..
Andavamo in discoteca,iniziai a concordarmi con un ragazzo per organizzare tavoli per le serate,portare più gente che potevo..
Per i primi due mesi iniziai a portare centinaia di ragazzi,alcuni lo chiedevono proprio loro a me se era disponibile qualche prevendita..a scopo che a fine serata,gli garantivo un ballo,ma alla fine,non li guardavo neanche.
Tra tutti questi ragazzi c'era un certo Alessandro,gli amici volevano organizzare una festa per i suoi 22 anni,così la sera prima a mezzanotte cugini e amici stapparono bottiglie di champagne e Belvedere.
Era un bel ragazzo,aveva gli occhi verdi e capelli nero,scurissimi.
La sua pelle era abbronzata,anche se era inverno,era proprio il suo colorito di pelle.
Raffaella lavoró per la prima volta in quel settore insieme a me,così,inizió a girargli attorno.
Beh..è vero,Raffaella è una mia carissima amica,ma quando si tratta di ragazzi..ne può cambiare anche tre a settimana,devo dirla la verità!

Diede gli auguri a Alessandro,e lui le chiese un ballo.
Incominciarono a parlare,mentre io li guardavo pensando che non mi innamoreró mai,come loro..un ragazzo mi saluta,era il migliore amico di Alessandro.
A differenza sua lui non era un puttaniere come Alessandro,lo si capiva dal fatto che prima di ballare con Raffaella aveva ballato con altre tre o quattro ragazze.
Alessandro e Leonardo erano proprio diversi in tutto,tra l'altro come me e Raffaella.
È proprio vero,gli opposti si attraggono,anche in amicizia.
Leonardo aveva i capelli biondo scuro e gli occhi marroncino chiaro,una bocca piccola ma polposa,paffuta,era adorabile.
Dopo aver riso di quei due ubriachi mentre ballavano,mi chiese di bere un drink,non l'avrei mai detto,ma uno tira l'altro.
Purtroppo mi ubriacai pure io,e puff.
Immaginate...
Io e Leonardo incominciammo a baciarci,non dico sia un puttaniere come gli altri,abbiamo sbagliato insieme lo so.
Mi portó nell'hotel un po più avanti della discoteca,non voglio spiegarvi i particolari..
Ma per me era la prima volta,ed era stupendo vi giuro.
Anche se ero ubriaca,ho cercato di ricordare quei particolari,il modo in cui mi abbracciava,quelle carezze sul mio corpo nudo piacevoli..quell'atmosfera.
Era bellissimo.
Il giorno dopo Leonardo mi sveglio' con un bacio,è accanto ad esso c'era un carrellino con la nostra colazione sopra.
Nel frattempo che Leonardo andò in bagno io cercai di capire Raffaella che fine avesse fatto,ero fuori al balcone, il cortile sotto era circondato dal hotel,quindi diciamo che difronte,a destra e sinistra c'erano i balconi delle altre stanze.
Di fianco il mio balcone si aprì la tenda mentre chiamavo Raffaella.
Mentre la persona uscì notai che era il ragazzo con cui Raffaella ieri ballava,Alessandro.
Subito capii che in quella stanza c'era lei e chiesi a Alessandro se potevo andare a dirle una cosa nella stanza.
Andammo fuori le nostre stanze e parlammo di quello che abbiamo fatto sta notte,era la prima volta sia per me..che per lei.
Eravamo felici,perché per la prima volta trovammo un ragazzo che ci piaceva,in un modo particolare..
Ci abbracciammo e ci salutammo.
Si aprì una porta,era Alessandro.

'Ohh,questa è la ragazza che ieri stava ballando con Leo,ciao,piacere'
Dice con tono gentile e un sorriso sulla faccia,dandogli la mano.

'Piacere Raffaella' ricambiando il sorriso.

'Che ne dite di scendere giù e fare colazione tutti insieme?'

'Per me va benissimo,ma dobbiamo chiedere ad Alessandro,Ele tu che ne pensi?'

'Certo Raffa,mi farebbe un mucchio di piacere!'

Raffaella entra e chiama Alessandro,scendiamo giù,difronte alle reception dove c'è il bar.
Ordiniamo e iniziamo a parlare del nostro futuro,del lavoro,etc..
Restauriamo una buona amicizia tutti e quattro.
Le nostre relazioni diventarono serie,uscite,andare al mare e piscina insieme..
La cosa che più mi piaceva,era stare con Raffaella,perché veramente anche se in poco tempo abbiamo condiviso tante cose insieme,e per me era come una sorella.

Leonardo era carino,dolce,simpatico,mi amava.
Ma io..purtroppo non provavo sentimenti al di fuori che mi piaceva ma relativamente,il suo aspetto fisico,mi piaceva,ma non ne ero del tutto innamorata.
Passavano i giorni,e io ci stavo con lui solo per il semplice fatto che mi divertivo quando uscivamo.
La sera mi sentivo in colpa,ma ci provavo a innamorarmi,non ci riuscivo.
Un po di giorni dopo,il professor Sannio ritornó,prese 4 mesi di ferie perché doveva andare a Londra dai suoi parenti.
In quella classe col professore non faceva fare niente,era quasi sempre o fissato su quel cellulare o sul computer.
Aveva 6 sezioni diverse al giorno,a volte anche sostituzioni,non capisco come faccia.
Lo conosceva tutta la scuola,la sua carriera era incominciata solo da due o tre anni e la preside l'aveva preso molto in considerazione,difatti,lo nominó come vice presidente.
Era un bel ragazzo sul serio,vestiva come tutti gli altri ragazzi,era un uomo affascinante nel vero senso della parola.
Passando i giorni,ci fu una lite in classe a causa dei gruppi su whatsapp,ne creano mille al giorno.
Così il professore decise di crearne uno lui,con TUTTI quelli della classe,mettendo anche il suo numero e dicendo che chi ne creasse un altro verrebbe subito sospeso.
Il professore parlava sempre nel gruppo,era molto socievole e tra l'altro quando eravamo interrogati 'cosa rarissima' mandava i voti in chat privata,un giorno ebbi un 8.
Lo ringraziai di cuore..ne ero felicissima.
Iniziammo a parlare di cose al di fuori della scuola,e mi chiese se ero fidanzata o meno.
Gli risposi che lo ero,ma parlandone più approfonditamente gli confessai la verità,Leonardo non era l'uomo che volevo di fianco a me.
Mi propose di parlarne davanti a un caffè,accettai.
Disse che lui non era sposato proprio perché della fidanzata non era innamorato,era con lei solo perché aveva un figlio,e in un modo o nell'altro cercava sempre scuse per non sposarsi.
Aveva fatto quel figlio prima di sposarsi e non se n'era preoccupato di usare precauzioni.