Abbiamo la stessa malattia

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Dedico questa storia al mio cupcake Elisabetta..ti voglio bene socia❤❤

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-Louis aspetta! Dove vai? Che ti è preso?-
Zayn gli urlava dietro, cercando di fermarlo.

Ma Louis non voleva fermarsi, non dopo ciò che aveva appena visto.
Louis voleva solo andare a nascondersi sotto le calde coperte del suo letto e non uscirne mai più.

Ma evidentemente, Zayn non aveva le stesse intenzioni, poiché, stanco di inseguirlo, aumentò il passo, cercando di fermarlo strattonandogli con forza il braccio.

-Cosa vuoi? Cristo, Zayn lasciami in pace!- Louis si liberò dalla stretta e ricominciò la sua fuga verso la camera.

-No che non ti lascio in pace! Spiegami perché sei scappato in quel modo e perché sei così incazzato e, per l'amor di dio , rallenta un attimo!- gli urlò dietro.

Louis lo ignorò, continuando a camminare velocemente. Zayn però non si diede per vinto, stava per aprire la bocca di nuovo quando finalmente raggiunsero la loro stanza.
Louis entrò come una furia e si buttò immediatamente sul proprio letto, coprendosi la testa con il cuscino, chiaro segno che non voleva parlare con nessuno.

-Lou non ti ho mai visto così...furioso. Mi spieghi cosa è successo?-
Il castano continuava a stare zitto, rifiutandosi di dare una qualsiasi spiegazione all'amico. Non riusciva a dire nulla, la rabbia che poco prima gli era scoppiata nel petto, ora gli chiudeva la gola.

Ma, se non buttava fuori tutto, subito sarebbe scoppiato, questo era sicuro.
Così, preso un profondo respiro, si tolse il cuscino da davanti il viso e puntò lo sguardo sulla faccia preoccupata di Zayn, che lo fissava dal fondo del letto, dove si era seduto.

-Ok, va bene- sospirò -Parliamo-.
L'espressione di Zayn si distese un pochino, ma resto comunque ansiosa. Louis cominciò a raccontare:

- I ragazzi ed io avevamo raggiunto Simon in un camerino per alcuni chiarimenti sulla canzone che stiamo preparando per la nuova puntata, quando Cher Loyd è apparsa sulla porta, chiedendo di poter parlare un attimo da sola con Harry. Era strana, aveva una luce insolita negli occhi e pareva pronta a fare un lungo discorso. Lui l'ha seguita sorridendo.-
"come suo solito d'altronde, a chi non sfodera il suo bellissimo sorriso quello?" pensò Louis. Ma dettagli.
-Sono usciti in corridoio e noi allora abbiamo deciso di fermarci un attimo. Pensavamo che la ragazza non avesse bisogno di tanto tempo per parlare con H, ma evidentemente sottovalutavamo il suo discorso. Sono passati quasi dieci minuti e nessuno tornava dentro. Così ho deciso di andare a chiamarlo, sai, per dirgli di sbrigarsi.-

Qui fece una pausa, chiuse gli occhi e inspirò profondamente, l'espressione di chi sta riportando alla mente qualcosa di molto doloroso, gli dipinse il viso.

-Non lo avessi mai fatto. Mi sarei risparmiato la vista di quella...stronza...che cercava di infilare la lingua nella gola di Harry.-
-Aspetta, aspetta, aspetta! Cosa? Cher ha tentato di baciare Harry?-
-Non ha tentato, lo ha baciato-
-Oh. Wow.
Quindi sei scappato via per questo?-

-Beh sai com'è, non avevo voglia di assistere allo sbocciare di un nuovo amore!- La voce di Louis aumentò sempre di più, infuriata.

-Ora che lo sai mi vuoi spiegare perché mia hai seguito? Da dove diavolo sei sbucato?-
-Ero all'inizio del corridoio quando ti ho visto correre via incazzato, mi sono preoccupato e ti ho seguito- spiegò tranquillo quello.

Louis rispose con un grugnito, tornandosi a nascondere sotto il cuscino.
Stava aspettando il commento di Zayn.
Era sicuro che avrebbe frainteso tutta la situazione. Ci avrebbe giurato.

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