Calipso

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Con la morte in bocca,
la lingua rancida d'avvilimento e sconforto,
ti cercavo già, mentre ti avevo davanti:
Trema!
Trema dinnanzi a me, io,
che t'ho voluto così bene, da parte mia,
che t'ho lasciato andare col sorriso d'una Madre,
giacchè io da sola morivo e mi distruggevo.

Lacerato il petto, Dio Greco,
trovasti il cuore.
Lo tenesti in mano mentre scalpitava, fragoroso:
Con uno sguardo torvo di odio, e un grido d'orrore, lo lanciasti nella sabbia Argentea dell'Isola di Calipso.
Avesti così Tremore del tuo stesso essere che, coi pie' veloci, iniziavi a correre
dannato,
piangendo(Mi).

Poesie di Luce (Poetry)Where stories live. Discover now