Mi sembrava impossibile scrivere, non sapevo come farlo, non avevo esperienze in merito e mi mancavano le parole giuste per poter iniziare.
Guardando lo scaffale delle scrivania nella mia camera, vidi i miei libri di lettura, romanzi, fantasy, quelli che più occupavano spazio erano quelli che più mi piaccievano, libri motivazionali.
La maggior parte dei quali riguardanti la felicità, come esserlo, cosa serve per diventarlo, come cercarla e molto altro.
Ripensandoci probabilmente all'acquisto dovevo essere particolarmente triste o curiosa di cosa potessi leggere sfogliandoli...
La felicità è solo nelle favole?
Quanto può essere reale??
Un concetto che mi colpì molto, descriveva la felicità come una scelta per uno stile di vita.
Se si vuole essere felici, bisogna semplicemente avere il coraggio di esserlo.
Più leggevo è più mi incuriosivo nel continuare, mi sembra assurdo, eppure... tutto era vero.
Per essere felici bisogna avere il coraggio di lasciare andare ciò che non può essere cambiato.
In pratica bisogna essere pazzi, folli abbastanza per andare dall'altra parte della paura.
Per essere folli bisogna fare quello che gli altri non hanno il coraggio di fare.
Prima di arrivare a questo concetto però, mi ci è voluto tempo, prima ho dovuto sperimentare...
Nasciamo con la meraviglia dipinta sul volto e la mente libera e leggiarda.
Da piccoli viviamo tutelati dall'affetto di chi ci ama, non sappiamo chi siamo ma sappiamo cosa vogliamo e non si tratta di scarpe, vestiti, hobby o la giacca più adatta a seconda della stagione, perché è qualcosa di più profondo.
Si dice che finché non si prova non si può sapere cosa ci piace e un bambino soddisfa a pieno questo concetto.
Un bambino non si chiede cosa sia più o meno giusto fare, l'unica cosa di cui si preoccupa di dare ascolto sono le proprie emozioni. Riesce a passare da una risata euforica a un pianto isterico, passando da un estremo all'altro senza pensare.
Begnigni ne sarebbe fiero "siate tristi e felici con esuberanza"
Un bambino non si preoccupa nemmeno del giudizio altrui, un adulto invece, non sa farne a meno.
Di adulti ne esistono di due tipi, ci sono quelli consumati dai pensieri negativi e quelli che vedono il mondo a colori.
Qulli dai pensieri positivi li definiamo o sciocchi o bambini, probabilmente perché illusi di come sia il mondo, io la chiamo invidia.
Lo sciocco dal pensiero positivo vede tutto nel nulla e l'astuto vede il nulla nel tutto.
Le persone diventano ciò che vogliono diventare, il mondo circostante non può che aiutare a capire chi siamo e cosa vogliamo, ma non sono le nostre esperienze a definirci.
Se fosse così avremmo un presente segnato e nessun futuro da vivere.
Noi siamo chi scegliamo di essere adesso, indipendentemente da come sia andato ieri e come sarà domani.
Non dobbiamo trovare noi stessi ma dobbiamo cercare noi stessi...
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È tutto dentro di te. Attimi di vita, pensieri, stati d'animo.
SpiritualLe cose belle sono quelle che non seguono la ragione della mente ma le follie del cuore. Le uniche cose che non si rimpiangono mai sono proprio quelle... Nella vita le occasioni vanno colte e le follie vanno fatte! Prima o poi s'incontra sempre una...