Sparare Alla Luna

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"Cavolo perché sono sempre in ritardo!?" penso tra me e me mentre cerco di mettermi l'orecchino mancante.
Mancano meno di 5 minuti alle 21, l'orario stabilito per l'appuntamento con Luigi che abbiamo deciso insieme.
Mi do un ultima occhiata allo specchio prima di uscire di casa.
Indosso un semplice vestito bianco con dei tacchi del medesimo colore, ho i capelli sciolti e una borsa nera che fa contrasto.
Mentre chiudo la porta di casa mi arriva una telefonata da Luigi dove mi dice che è qui fuori.
Cerco di fare il più velocemente possibile, anche se mi è difficile con i tacchi.
Appena arrivata fuori vedo Luigi appoggiato alla sua macchina che fuma una sigaretta, che subito butta appena mi vede.
Che bello vederlo, mi è mancato tanto.
"Buonasera bellissima, dove la porto?" mi dice lui avvicinandosi a me e prendendomi la mano per farmi fare un giro su me stessa.
"Buonasera bellissimo, decida lei la meta, accetterò qualsiasi posto" dico io sorridendogli.
Entriamo in macchina e dopo nemmeno 10 minuti  siamo arrivati in una splendida pizzeria.

"Cosa ordini?" mi chiede dopo minuti di silenzio interminabili.

"Una semplice margherita, come sempre" gli dico io alzando lo sguardo dal menù.

"Io invece prendo una diavola" dice lui guardandomi.

Dopo aver ordinato le rispettive pizze ci furono lunghi secondi di silenzio, sembravano infiniti, in cui entrambi non riuscivamo a rompere il ghiaccio. Talmente lungo fu' il silenzio che arrivarono le nostre pizze. Dopo 2 minuti belli e buoni in cui entrambi gustavamo la nostra pizza decisi di parlare.

"Com'è?" Tra tutte le domande che potevo fare gli chiedo com'è la pizza!? Ok che è educazione, però potevo chiedergli altro.

"Molto buona grazie, la tua invece? sembra squisita" dice lui ridendo.

"Beh lo è" dico io ridendo a mia volta. Da lì cominciamo a parlare del più e del meno, mi parla del tour e di quanto si sia divertito e io gli parlo dei miei spettacoli e del rapporto che ho con i vari membri della compagnia.

"Sicuramente vorrai sapere come sia andata quella sera, e lo capisco, quindi se vuoi ti racconterò tutto" dice lui in un momento di silenzio, io annuisco solamente e inizia a parlare.

"Allora, quella sera avevamo appena finito una delle tante date del tour e volevamo festeggiare, quindi andiamo a questa festa e con me ci sono anche Luca, Albe, Sere e la ragazza di Luca. Tu mi mancavi tanto e per "sfogare" la mancanza cominciai a bere, prima un drink poi un altro e finisco per ubriacarmi. Non capivo più niente. All'improvviso mi si avvicina una ragazza e comincia a starmi intorno, a strusciarsi e io preso dalla sbronza pesante gli reggo il gioco fin quando mi bacia. Da lì conosci tutta la storia, probabilmente Serena te l'avrà raccontata. Con questo voglio dirti che quella sera non ho mai smesso di pensare a te. Giulia ti prego perdonami, farò di tutto pur di farti riavere fiducia in me, io ti amo tanto, grazie a te la mia vita è più serena, non è poi più così noiosa. Mi hai stravolto, hai stravolto la mia vita e il mio cuore"

Io ormai ero in lacrime, mi era mancato per tutto questo tempo e vedere che ha fatto ciò che ha fatto solo perché sentiva la mia mancanza mi fa rattristire. Non dico altro ma bensì lo bacio.

"Ti amo anche io Luigi" dico io con ancora le lacrime. Lui mi sorride e mi ribacia.

"Che ne dici di andare a fare un giro? Qui, in una città bella come noi, ti va?" mi dice lui, e io accetto volentieri.

Nel frattempo che Luigi paga io lo aspetto fuori e mi perdo a guardare la Luna e le stelle. Mio papà mi ha sempre chiamato stellina poiché secondo lui il mio viso era un cielo notturno e le mie lentiggini delle piccole stelle, quanto mi manca.

"Ehi amore eccomi, dai andiamo" mi richiama Luigi risvegliandomi dai miei pensieri.

Stiamo camminando già da più o meno 20 minuti parlando, ridendo e godendoci il silenzio notturno tra le strade di Roma. Siamo arrivati davanti al Colosseo, è bellissimo di notte.

Mi guardo un po' intorno e noto un cartello con sopra una scritta: C'ho una canna che fuma, sotto questa luna. La vedo molto azzeccata per questo momento: io e Luigi sotto la luna mentre lui fuma una sigaretta.

"Gigi" lo chiamo e si gira nella mia direzione "Ti amo" gli dico "Ti amo anche io piccola" e mi bacia.

Un bacio che sapeva di mancanza, di nostalgia. Un bacio che sapeva del vero sapore dell'amore. Perché l'amore non è tutto rose e fiori, bisogna perdersi e ritrovarsi per amare veramente qualcuno. Questo siamo io e Luigi. Noi ci siamo persi, ci siamo mancati, ci siamo urlati contro le peggio cose durante i litigi ma come sempre siamo tornati l'uno dall'altro. Perché si sa, a casa si torna sempre.

SPAZIO MIO

Ehi belle persone, come state? Spero bene.

Questo era il 14eismo capitolo, e purtroppo vi devo dare una brutta notizia: siamo quasi alla fine di questa storia. Tra due mesi questa storia compirà un anno, e sono molto fiera di ciò che è riuscita a diventare, e sono molto felice che molti di voi l'hanno apprezzata<3

E niente persone, lasciate dei commenti e delle stelline e con questo ci vediamo al prossimo capitolo<3

-F<3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19 ⏰

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Good night,babe|| Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora