Probabilmente immaginavate che questa storia cominciasse con qualcosa del tipo "C'era una volta", ed invece no, perché non c'è nulla,non c'è niente di interessante di cui io possa parlare, probabilmente perché sono rinchiuso in questo orfanotrofio da sedici fottuti anni,sono così tanti se solo ci penso.
Ad ogni modo,oggi è il giorno del mio compleanno,non è mai stato un giorno felice, perché è proprio il giorno in cui i miei genitori mi hanno abbandonato,già, proprio il giorno della mia nascita! Mi hanno lasciato affianco ad un cassonetto dell'immondizia senza provare nemmeno un briciolo di pietà nei miei confronti,nei confronti del piccolo bambino che ero,rendendomi per sempre la vita un inferno. Davvero,io non so nemmeno cosa cazzo ci faccio in un orfanotrofio,voglio dire,non so come ci sono arrivato e nemmeno chi mi abbia portato qui,so solo che chiunque sia stato,avrebbe semplicemente potuto lasciarmi lì,avrei sofferto,ma solo per qualche giorno, perché in fondo un bambino non può sopravvivere senza nulla...ma come può oggi un adolescente stare su questa terra,senza aver mai ricevuto amore e affetto da dei genitori?Come può un ragazzo come me riuscire a fidarsi degli adulti dopo quello che i miei genitori,le persone che avrebbero dovuto amarmi più di chiunque altro e prendersi cura di me,mi hanno fatto?
A volte cerco di vedere il lato positivo e penso che se mi hanno abbandonato erano solo degli stronzi e che convivere con loro fino alla maggiore età non sarebbe certo stato facile. Qualche volta mi chiedo se ho dei fratelli e se loro sappiano della mia esistenza.
Per fortuna,qui dentro,ho trovato qualcuno che ormai considero famiglia: Bryan.
Un ragazzino non molto alto con i capelli rossi,gli occhi di un marrone molto scuro e delle lentiggini sparse attorno al naso, ha solo tredici anni,lo considero un fratello più piccolo.
È arrivato qui quando aveva sei anni,la madre gli era morta quando lui era ancora molto piccolo,aveva solo un anno e mezzo ed il padre è morto cinque anni dopo,anche lui,come me,non ha mai avuto una bella infanzia,non ricorda nulla della madre e molto poco del padre.Appena è arrivato qui l'hanno subito messo in camera con me,io avevo solo nove anni ma ero già maturo per la mia età. I primi giorni lui piangeva e la notte non riusciva ad addormentarmi e ricordo che mi coricavo affianco a lui e gli cantavo delle canzoni dolci fin quando non si addormentava.
“Auguri Finn,oggi fai sedici anni!” Mi ha svegliato stamattina Bryan,saltando sul mio letto “Già,altri due anni e potrò finalmente andarmene da questo merda di posto!” Dico ed ho probabilmente ferito Bryan con le sue parole,lo capisco dal fatto diventa visibilmente triste
“Già,ma se tu te ne vai,io resterò da solo!” Non aspetto un secondo a rispondere per tranquillizzarlo “Tranquillo, ovviamente verrò a trovarti tutti i giorni,stupido!” Affermo ridendo ed abbraccio dolcemente Bryan.Il rosso si sdrai nel letto affianco a me ed iniziamo a giocare, proprio come due fratelli,solo che le nostre risate sono interrotte da un uomo alto che entra nella stanza,era uno di quelli che lavorano nell'orfanotrofio. Quest'ultimo guarda me e Bryan,che nel frattempo abbiamo smesso di giocare e lo guardiamo con aria spaventata,l'uomo prima di parlare emette un sospiro,che stava a indicare il fatto che non gli piacesse doverci togliere il sorriso,poi finalmente,con voce calma, dalla sua bocca escono testuali parole “Finn,devi venire con me,una famiglia ti ha adottato!”
Spazio autrice:
Sono felice di essere finalmente riuscita a pubblicare il primo capitolo,se volete, fatemi sapere cosa ne pensate!P.S: ci tengo a precisare che questa storia,come tutte le fanfiction è ovviamente frutto della mia immaginazione e nulla di tutto ciò che scrivo è reale!

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𝓘'𝓶 𝓼𝓸 𝓵𝓸𝓷𝓮𝓵𝔂|| 𝓕𝓪𝓬𝓴
FanficFinn è un ragazzino che viene abbandonato alla nascita accanto al cassonetto fuori da un ospedale, viene poi trovato da un' infermiera,che uscendo da lavoro lo nota e lo prende subito con sé,lo porta a casa sua e gli da del latte caldo,poi lo mette...