Ospedale CIASU, Puglia
9 anni prima...
Caro diario,
oggi sono molto triste, è il mio compleanno e lo passerò in ospedale.
Un bambino mi ha spinto e dopo aver sbattuto la testa mi sono addormentata.
Nonna dice che sono "svenuta", quando ho riaperto gli occhi ero in ambulanza con lei che mi diceva che sarebbe andato tutto bene, ma io lo sapevo, perché sto benissimo. Ma i dottori vogliono che resti qualche giorno per dei controlli.Dopo aver posato il mio diario segreto, qualcuno bussa alla porta della mia stanza.
« come sta la mia nipotina preferita? » domanda mia nonna con una torta in mano. Insieme a lei c'è Leo, mio fratello. Che guarda male nostra nonna dopo quella affermazione.
Noi viviamo con mia nonna perché mio padre è impegnato con il lavoro e mia mamma è morta quando ero piccolissima.
« ciao nonna! » dico correndo verso di lei abbracciandola.
« Guarda qua, mia nipote ha fatto 7 anni, è un giorno importante » mi sorride e si siede vicino a me passandomi unbello un sacchettino
«che bello un regalo » urlo felicissima.Inizio a scartarlo , e rompo tutto lo scatolo impaziente di scoprire il contenuto della scatola.
È un kit da medico, lo avrà scelto Leo solo lui sa quanto vorrei diventare una dottoressa. Corro a ringraziarla dandole un bacio sulla guancia.
A rovinare quel momento sono i dottori.
« ei Deva come stai? » chiede Matilde la mia dottoressa preferita.
« Benissimo dottoressa, già glielo
ho detto posso uscire anche ora » dico annoiata. Perchè nessuno mi crede?La dottoressa non fa caso a quello che dico e guarda il mio regalo « Da grande vuoi fare la dottoressa eh? » chiede sorridente Matilde.
« si » dico soddisfatta della mia scelta.
« La prima cosa che farò sarà creare un macchinario che non faccia "bip" di notte, come questo » mostro il coso che ho attaccato al dito.
La dottoressa e la nonna si guardano con uno sguardo di intesa e sorridono.
2 giorni dopo...
In questi giorni non sono stata molto bene per fortuna c'è Leo, che non mi lascia mai sola, lui è due anni più grande di me. E gli riesce bene il ruolo da fratello maggiore.
I dottori hanno detto che dovranno operarmi, io ho davvero tanta paura, nonna dice che io non sentirò nulla perché dormirò.
« E se non superassi l'operazione e non diventassi mai dottoressa? E se non riuscissi a costruire il macchinario? » dico quasi piangendo.
« Se non ci riesci lo faccio io » si affretta a rispondere Leo asciugandomi delle lacrime.