capitolo 11

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parcheggiamo nel piazzale della villa

ero ancora sconcertata su ciò che era successo

slacciai la cintura di sicurezza presi un boccone d'aria e aprii lo sportello

camminavo accanto a mio padre con testa bassa
sentivo un nodo alla gola
pensare di rivedere gli altri mi faceva sia paura che felicità

soprattutto per rivedere tom

mio padre mi prese per mano e insieme sorpassammo la soglia di casa

inizii a sudare freddo
non sentivo più le gambe
e la testa mi girava

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e rieccoci
di nuovo io buio totale

mi risvegliai con un urlo

riconoscevo quella voce su mille

era bill
il mio migliore amico

Bill:si è svegliata!!

urlo ad altre persone dalla
porta

da come ero vestita ho subito intuito di essere in ospedale e accanto a me c era una poltrona su cui bill era seduto

mi guardava con occhi felici ma spenti
aveva gli occhi lucidi

mi guardò
accennò un sorriso e disse solo

« mi sei mancata »

per poi scoppiare in un pianto

iniziai quasi a piangere con lui

sentii poi dei passi sempre più pesanti venire nella mia direzione

la porta si spalancò e rilevo il bellissimo volto di tom

aveva gli occhi ricoperti da uno strato di lacrime che stavano per sgorgare

bill:vi lascio soli

disse prima di poggiare le sua morbide labbra sulle mie guance

uscì dalla stanza e caló il silenzio per 2 minuti

guardai tom che a sua volta mi guardò

con cautela si avvicinò e iniziò a singhiozzare incolpando se stesso dell accaduto

tom:non dovevo lasciarti sola,è solo colpa mia,
scusa scusa scusa.

tn:tranquillo tom,ora voglio solo andare
a casa perfavore

tom:certo,aspettiamo che i dottori ci diano conferma e potremmo fare quello che vuoi

in sala entrò il dottore con una cartella in mano

dott.:allora signorina,lei non ha mangiato per una settimana,perciò lo svenimento e causato a questo e allo stress della situazione,ora si può preparare per andare a casa.

tom:hai sentito?andiamo a casa

mi avvolse nelle sue braccia calde e la sua maglietta impregna di profumo che mi avvolgeva erano le uniche cose che forse desideravo in quel momento

mi inizi a preparare

mi misi un pantalone di tuta nero abbinato a un felpone di tom
legai i capelli in una coda bassa

uscii dalla stanza
ad aspettarmi c'era tom addormentato su una sedia

tn:pss tom svegliati

bisbigliai per non sembrare troppo aggressiva

tn:dai tom svegliatii
tom mi continuava a russare in faccia

tn:CAZZO TOM TI VUOI SVEGLIARE

tom:non sei cambiata di niente eh

sogghignò e mi prese in braccio

tn:daii fammi scendere

tom:oh no tu sei mia e scendi quando te lo dico io

mi poggiò lentamente e delicatamente nel sedile dell auto,mi allacciò la cintura di sicurezza e prima di chiudere lo sportello della macchina mi fissò con i suoi occhi color nocciola ipnotizzanti
per poi fissare le mie labbra
e poggiarle delicatamente alle sue

tom:tn io ti amo

mi accenno un sorriso e chiuse la portiera

il viaggio duro non più di 30 minuti nel quale ho dormito



mi risvegliai nella mia camera da letto con tom accanto
aveva le sue braccia intorno alla mia vita e le labbra poggiata sulla mia clavicola sinistra

stavo osservando le labbra di tom quando sentii bussare

tn:avanti

Dorotea(serva):signorina tn sua madre mi ha ordinato di prenderle il mc,ecco a lei

tn:grazie mille,può chiudere la porta grazie

una volta chiusa la porta cercai di svegliare tom

tn:tom svegliati c'è il mc
tom:sii stavo morendo di fame

disse con voce rauca e assonnata

*dopo aver mangiato il mc*

tom:che ne dici di andare a fare un bagno in piscina?

tn:sii,vado a mettere il costume
tom:ma no dai maglio nudi
e mi guardò con sguardo pervertito

tn:smettila cretino

misi il costume e andai da tom
*il costume*

tom:wow sei bellissima tn:graziee,dai andiamo

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tom:wow sei bellissima
tn:graziee,dai andiamo

la porta si spalancò di colpo,e rilevò il volto di bill struccato,era bellissimo struccato

bill:brutti bastardi non mi avete chiamatoooo

tn:SCUSA HAHAHAHAHAHHAHA

tom:doveva essere una cosa romantica hahhahahahaha

tn:mettiti il costume e andiamo

bill andò nell altra camera a cambiarsi,

senti delle mani calde afferrarmi la vita e a sussurrarmi nell orecchio fu la voce rauca dall accento tedesco
«sai,mi sei mancata molto,in tutti i sensi »
mi prese a sacco di patate e mo butto insieme a lui in acqua

risalii dall acqua

tn:sei un bastardooo ahahahahahahahaga

tom:però mi ami

la sera proseguii alla grande e la notte dormimmo noi tre insieme
bill a destra abbracciato a me
al centro io
e a sinistra tom che mi abbracciava

la considerai la serata più bella della mia vita

continua

ei,scusate se sto publicando pochissimo ma essendo estate non ho tempo,tra poco però ci sarà una "sorpresa"nella storia,
bacii💋🫶🏻

CRAZY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora