Non piangevo da anni

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Non so perché, ma stare là al concerto di Mika, nonostante fossi con mia madre, in piedi su quella sedia è stato un momento magico.

Tutti in quella piazza stavamo urlando un inno alla libertà e all'uguaglianza.

Donne, uomini, giovani, bambini e anziani, coppie sposate, gay e non, stavano tutti cantando assieme a Mika quella canzone.

Lui è sceso dal palco, si è messo a cantare e a ballare tra la folla ed è stata come una festa di infinita gioia e amore.

Ho cantato ogni parola della canzone con le lacrime agli occhi e il trucco che mi cadeva sulle guance.

"If we are all in the gutter, it doesn't change who we are; 'cause some of us in the gutter are looking up at the stars"

Non so trasmettere quella sensazione quasi surreale a parole. Volevo piangere, ridere, urlare, gridare e sorridere. Mi volevo piegare e rannicchiare, ma allo stesso tempo non potevo smettere di guardare in alto, in piedi a quella sedia, cantando una semplice canzone, che portò tutta la platea a chiamare libertà.


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Spero che la fantasia, la mente, e le immagini viaggino con queste parole.

Leggi. Chiudi gli occhi. E immagina.

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