Third Mobian War

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-Mobius, 20/01/2113
La guerra imperversa e mobius è divisa in due parti che si scontrano.-

Shadow era in piedi appoggiato al tavolo della stanza, una mappa piena di pedine davanti e molti interrogativi per la testa.
-Rouge!- Urlò
- Sì generale?- La giovane spia entrò senza paura nella stanza
-Chiamami pure Shadow: ci conosciamo dell'asilo e quando siamo soli non occorre che mi chiami generale-
-Ok Shadow- la spia pronunciò il nome dell'amico con un'evidente nota di malizia.
- Comunque hai scoperto qualcosa su di loro e sui 'nostri' file riservati?-
- Allora tanto per cominciare il nemico sta preparando un offensiva nucleare e biologica e...-
-che cosa?-
-Fammi finire Shadow! Stavo dicendo che anche noi stiamo preparando un' offensiva simile- Concluse la pipistrella dal caschetto chiaro. Shadow ci mise qualche secondo per metabolizzare l'informazione.
- Cazzo questa guerra deve finire, il mondo non può sopportare un danno del genere e qualsiasi forma di vita tranne forse gli scarafaggi si estinguerebbe o peggio... Noi ce ne andiamo Rouge, dobbiamo riuscire a fermare questi eserciti.-
-Ok. dobbiamo portare con noi Maria?-
Maria, figlia di un altro generale più anziano dopo la scuola militare aveva deciso di diventare medico dell'esercito ed era la migliore amica di Shadow, e chissà che forse non provassero qualcosa di più l'uno per l'altra.
-No, mi addolora andarmene così senza neanche salutarla ma altrimenti potrebbero accusarla di insubordinazione per averci aiutati a scappare e se venisse con noi rischierebbe ancora di più, anche se è difficile accettare l'idea che probabilmente non la rivedrò mai più devo farlo, quantomeno per lei.-
Shadow prese dal tavolo le sue pistole, il fucile di precisione e le varie armi che gli sarebbero potute servire e ne porse qualcuna a Rouge.
-Bene andiamo.-
I due uscirono silenziosamente dalla caserma e superarono il filo spinato iniziando a correre come matti. Erano ormai molto lontani quando sentirono debolmente la sirena suonare
*ATTENZIONE, BOMBARDIERI AVVISTATI A UN MINUTI DALLA CASERMA.* Il generale si argento immediatamente con la mente che correva a Maria.
-NOO!!!-
-SHADOW CORRI!- Urlò disperata Rouge. Il riccio riprese a correre e raggiunto un posto abbastanza lontano per stare al sicuro dal bombardamento si fermò a guardarsi indietro. Il rumore precedette gli aerei e dopo videro le bombe cadere inesorabilmente, ci fu l'esplosione, assordante. Tutto era in fiamme, era quasi impossibile che qualcuno fosse sopravvissuto compresa la bella ragazza bionda dagli occhi celesti. Gli occhi rossi di Shadow si riempirono di lacrime e le sue urla squarciato no il silenzio che l'esplosione si era lasciata dietro.
-NOOOO!!! MARIAA!! MA-RIA..M-MA-RIA...!-
-Shadow andiamo, non c'è nulla che possiamo fare!- disse Rouge in tono di supplica
-*Sigh* se solo l'avessimo portata con noi..- riflettè ad alta voce e la pipistrella gli rispose in tono conciliante.
-probabilmente sarebbe morta lo stesso, anzi quasi sicuramente appena si fossero accorti che eravamo disertori, almeno così non ha sentito troppo dolore, è stato veloce ed improvviso, se fosse venuta con noi le avrebbero sparato addosso. Ora è sicuramente in un posto migliore, andiamo, Shadow.- Lui la seguì tristemente, chiudendosi in un cupo silenzio interrotto soltanto dai propri singhiozzi.