*Avvistati bombardieri a mezz'ora dalla città, cercate riparo e niente panico*
Ecco come si risvegliò quella piccola cittadina di Mobius quella mattina, tra urla caos e paura. Gli aerei giunsero prima del previsto, sganciando bombe che andarono ad esplodere lasciando madri senza figli, mogli senza marito, fratelli senza sorelle, bambini senza genitori e così via rivelando l'infinito orrore celato in ogni guerra. Le urla della gente e i loro lamenti sovrastavano qualsiasi altro rumore, i pianti di dolore dei feriti riempivano le strade e uomini, donne, bambini e animali erano accasciati sui marciapiedi, mutilati e morenti. I pochi riusciti a mettersi al riparo in tempo piangevano la morte di amici e parenti.
Amy era rimasta in casa, aveva troppa paura per uscire e ora urlava disperata per lo spavento.
-Amy! Tutto bene?- Silver, il suo migliore amico, entrò urlando preoccupato nella casa della riccia per cercarla.
-Aiuto Silver!-
-Tranquilla Amy, è tutto a posto- Cercò di tranquillizzarla il riccio
-Ho paura..- Mormorò piano Amy. Il riccio le prese il mento e le fece girare il volto fino a che non incontrò i suoi occhi.
-Tranquilla, ci sono io adesso ok?-
-G-grazie...- la ragazza nel frattempo era scoppiata in lacrime per la paura
-Ne ho abbastanza di queste bombe, noi ce ne andiamo dalla città- decretò Silver più convinto che mai
-E dove?- Chiese timidamente lei
-Non lo so, l'importante, è che tu sia al sicuro-
-Grazie Silver, sei un vero amico!- lo ringraziò la riccia
- Solo UN amico? Uno qualsiasi?- chiese lui facendo il finto offeso, riuscendo a strapparle un sorriso
-No, sei il mio MIGLIORE amico-
-Ah ecco mi sembrava- ironizzò lui facendola scoppiare a ridere. Lui fece un sorriso sincero, non forzato come la maggior parte di quelli fatti dall'inizio della guerra, quella riccia sapeva tirar fuori il meglio delle persone con la sua dolcezza, ingenuità e sensibilità, lui ne era sicuro, avrebbe potuto tirar fuori il meglio anche dal più spietato tra i criminali. Le prese la mano dolcemente e la condusse fuori dalla casa ormai in rovina porgendole il cellulare. Mentre camminavano, svelti, lei si guardò indietro un'ultima volta. Vide la città in fiamme e persone in fuga che urlavano nel panico. La città le sembrava un luogo alieno del tutto privo della serenità che l'aveva sempre contraddistinta e di quella sua spensieratezza propria dei periodi di pace. Tornò a guardare gli aculei chiari del riccio davanti a lei e poi incrociò gli occhi dorati che sin da quando era piccola la rassicuravano sempre.
-Amy, anche tu alle medie hai seguito i corsi di sopravvivenza no?-
-Certo come tutti... Ero anche in classe con te, Silver!- ribattè la riccia in preda ad un'isterica ilarità.
- Hahaha, già è vero, bene... Ti ricordi il contenuto delle lezioni vero?- Chiese incerto lui
- Certo, io non studiavo il giorno prima della verifica o dell'interrogazione tanto per arrivare alla sufficienza- disse lei con aria superba, poi continuò- comunque perché questa domanda?-
- Perché nn resteremo in città: troppi bombardamenti.. vivremo nel bosco!-
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Sebbene la caserma fosse stata distrutta Shadow e Rouge sapevano che i video contenenti la loro fuga erano ancora intatti e che c'erano soldati ancora vivi e prima o poi si sarebbero accorti che i due erano disertori.
Shadow aveva proposto di chiamare in aiuto i loro amici, un ex soldato e una scoiattola, amica di Rouge, che a detta della spia era molto scaltra, poi bisognava vedere che intendeva la pipistrella con "scaltra".
Shadow aveva in mano il telefono e aveva appena fatto partire una chimata.
-Oh! Eddai cazzo, Knuckles, rispondi!- il telefono squillava disturbando un echidna, palestrato dagli aculei rossi. Era sdraiato appoggiandosi ai gomiti, rigorosamente senza maglia per mostrare i muscoli e il fisico a dir poco perfetto. I pantaloni erano tenuti molto bassi. Stava giocando a un videogioco di guerra. L'echidna rispose all'amico.
- Hey Shadow! Da quanto non ti sento!- esordì
- Non è il momento di scherzare: la caserma è stata bombardata ma il bunker con i video della sorveglianza e alcuni generali sono sani e salvi. Ero scappato poco prima appena lo scopriranno mi daranno la caccia e ti cercheranno per chiederti informazioni perché sei mio amico, scappa.- disse frettolosamente il generale, agitato e preoccupato.
-Afferrato, dove sei?-
-Nel bosco-
-Ok arrivo solo il tempo di prepararmi-
-Grazie Knuckles, ci vediamo tra poco allora- Salutò Shadow
-Certo super generale S, a dopo- Knuckles mise giù mentre Shadow pensava fra se e se "bene anche questa è fatta". Mentre lui pensava questo Knuckles prendeva la sua arma preferita: il fucile d'assalto e si infilava alla buona un cappotto mimetico lasciando la cerniera aperta; tutto ciò fatto con una specie di ghigno, equivalente per lui a un sorriso divertito, sul volto. -Ah, Shadow, ma quanti casini mi combini?- aprì la porta sfondandola con un calcio e si diresse fuori, ad armi spianate, andando verso il bosco. Nel mentre Rouge chiamava l'amica.
-Forza Sally, rispondi!-
Il telefonino vibrò destando da uno stato di trance una giovane scoiattola dai capelli castani.
-Hey- salutò lei, Rouge rispose nervosamente
-Hey, zuccherino... Come va..?- fece una risatina nervosa e l'altra le rispose secca
-Che hai combinato Rouge?-
- Per dirla in breve... Sono scappata dall'esercito, hanno bombardato la caserma ma i video della sorveglianza ci sono, quindi mi scopriranno...- disse la spia senza prendere mai fiato
-Oh mio Dio, Rouge! Vabbe ho capito, devo scappare, dove ti trovo?- chiese spiccia la mora
- Nel bosco, grazie zuccherina-
-Prego cara-
Sally mise giù la chiamata, di alzò dal divano e prese la pistola appoggiata sul tavolo ridacchiando tra se e se
-Rouge, Rouge, Rouge come farebbe il mondo senza i casini che combini?- uscì di casa e andò verso il bosco. Vi incontrò Knuckles
-Hey, Sally! Che ci fai qui con la pistola?- chiese l'echidna
-Rouge ha combinato un casino e mi ha chiamata... Tu?- rispose lei per poi porre la medesima domanda
- Shadow ha fatto lo stesso-
-Ecco e te pareva!
- Andiamo ad aiutare quei due idioti va- disse scherzoso Knuckles
-già, prima che le autorità si mettano a cercarci- ribattè lei...
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Third Mobian War
FanfictionMobius è devastato dalla guerra, la terza guerra mobiana. Sonic è un generale di uno dei due eserciti, mentre Shadow è generale dell'esercito opposto. Entrambi verranno però a conoscenza di una terribile verità e cercheranno di porre fine alla guerr...