2.

15 2 0
                                    

Il rumore cadenzato di un paio di pesanti stivali riecheggiava nella notte. Una figura maschile e imponente si faceva strada tra i pochi astanti, muovendosi con passo deciso tra i vicoli.

Si guardava attorno con l'espressione contrita e l'olfatto allerta alla ricerca di odori, sotto la stessa luna oscura e priva di luce in cui l'assassino e la sua ospite si apprestavano al confronto.

Stretto in un inusuale abito militare l'essere si lasciava condurre dal suo lato oscuro, gli occhi erano coperti da un velo nero, le spalle ben piazzate, le gambe forti e tornite si muovevano spedite verso l'ignoto.

L'energia che quello strano uomo emanava era oscura e crudele,al suo passaggio l'aria diveniva pesante eppure sembrava che nessuno si accorgesse della sua presenza.

Ci fu un momento, dopo ore di ricerche, in cui le speranze abbandonarono l'essere. La notte era agli sgoccioli, il buio avrebbe presto ceduto il passo alle luci dell'alba.

Se lo strano uomo non fosse riuscito a trovare Jack lo Squartatore prima del sacrificio rituale seguire le tracce di quell'assassino sarebbe diventato più complesso.
Jack aveva trovato il modo per nascondersi dai Demoni, un incantesimo ancestrale, che però veniva meno durante i rituali a causa del dispendio di energia.

Le notti di luna Nera erano l'unico buon momento per catturarlo, e aspettare la lunazione successiva per prenderlo era una possibilità che l'essere non aveva intenzione di considerare.

Girò in un vicolo bofonchiando infilando le mani nelle tasche del doppio petto, acuì i sensi un'ultima volta riconoscendo nuovamente solo il fetore dell'urina, un espressione disgustata lo assalì, scosse la testa mentre il sangue scorreva veloce nelle tempie per la rabbia, " ...tempo sprecato".

A fatica lo strano uomo si riportò alla normalità, gli occhi divennero verdi e brillanti, e i lineamenti parvero ammorbidirsi.

Era stanco, e tornare nella sua magione e scolarsi una bottiglia di whisky guardando l'alba sorgere dietro le colline alla fine non gli parve una cosa poi tanto sbagliata.

Poi d'improvviso un bagliore caldo scosse la notte catturando la sua attenzione, quando i peli sulle braccia e sulla schiena gli si rizzarono in allerta comprese che era qualcosa a cui prestare interesse. Un energia e un odore diversi da quelli che stava cercando ma che meritavano ugualmente ascolto.

L'essere si mosse d'istinto, come trascinato da quella strana energia, la sentiva forte nel petto. Una forza che riusciva ad accelerare i battiti del suo cuore in un modo diverso da quello a cui era solitamente abituato.

Era consapevole non fosse rabbia né euforia, tantomeno eccitazione, era una sensazione del tutto nuova, come una crescente e calda vibrazione a cui non sapeva dare un nome.

Avvicinandosi al luogo del bagliore quella magia, sempre più intensa, iniziò a mescolarsi con qualcosa di diverso.
Quando riconobbe l'odore dolciastro della paura e della morte l'essere tinse i propri occhi di nero per una seconda volta, rizzo le spalle che parvero aprirsi come ali diventando ancora più ampie e a grandi passi si diresse verso la porta rossa di un bordello.

In una versione primordiale di sé lo strano uomo si ritrovò a salire un'ampia scalinata tre gradini alla volta, gli sguardi che fino a quel momento aveva con attenzione evitato d'improvviso non furono più un problema.

La consapevolezza di dare bella mostra di sé in forma demoniaca lo aiutò a mantenere il controllo quando un umana curiosa iniziò a guardarlo insistentemente.

Se quell'energia non l'avesse tirato a se con un invisibile e delicato nastro di seta avrebbe senza dubbio ceduto all'istinto, nutrendosi della carne morbida e giovane di quella fanciulla curiosa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Toglimi una curiosità [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora