Passerei ore a guardarti.
Ho troppa fantasia, lo so. Ma mi sembra di cogliere segnali del tuo interesse verso di me.
Mi sembra che tu sia interessato così come lo sono io.
Io ti cerco tra la gente e mi sembra che tu faccia lo stesso.
Cosa me lo fa pensare? Beh, una volta me l'hai detto. Non in maniera diretta, ma forse il mio cervello mi ha fatto capire quello che volevo sentire.Insomma, tra una chiacchiera e l'altra mi dici che mi hai vista, in auto, in un paesino sperduto... non era un luogo in cui ti aspetti di vedermi, eppure mi hai vista. A differenza tua, io sapevo dove trovarti. Io sapevo che saresti passato di lì, ad ogni passante avevo una fitta allo stomaco, volevo fossi tu. Non ero sicura mi avessi visto e invece...
Mi sembra ti piaccia chiacchierare con me, e questo non va bene. Ho troppo rispetto della tua donna e del mio uomo per essere diretta e chiederti se questo interesse è contraccambiato.
E poi, a che pro? Non cambierebbe nulla: tu hai la tua vita, io la mia. E pare siano destinate a non incontrarsi mai.
Sei come quel vestito in vetrina: passo di fronte al negozio, ti guardo, immagino come possa essere averti addosso, e poi prendo coscienza che la taglia non è corretta, il cartellino del prezzo mostra una cifra troppo alta e c'è già pronta qualcun'altra pronta a comprarti.
Mi immergo nel ricordo nei nostri fugaci incontri, in mezzo alla strada, scambiando convenevoli futili, solo per godere di pochi istanti in tua compagnia. Un saluto, un complimento, una battuta...
Eppure passerei ore ad ascoltarti.
Mannaggia.