CAPITOLO 4 -Il tuo profumo, ora lo sento-

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POV MINHO

Eravamo ormai tornati nei dormitori dopo il lungo viaggio. Ormai ero quasi sicuro dei sentimenti che Han provasse per me, ero molto più tranquillo, che non mi aspettavo che cosa potesse succedere d'ora in poi...

Eravamo in camera, Jisung era molto annoiato, era steso sul pavimento con una maglietta aderente nera, non smisi di guardarlo. Se la mia mente non avesse deciso di andare in un'altra stanza con gli altri membri che stavano giocando a carte, il mio cuore mi avrebbe trascinato da Han, avrei sicuramente finto di inciampare per poi finire sopra di lui, anche se il vero Minho non farebbe mai una cosa del genere perchè secondo tutti sono molto introverso e riservato, però alcune volte, anzi sempre, Jisung mi fa perdere la testa e mi potrebbe portare a fare cose troppo appiccose...Forse in futuro riuscirò ad aprirmi un pò di più, ma in questo momento non è da me, non è da me saltargli addosso, così, come il solito Minho, non mi feci tentare dal viso e dal corpo di Han ma cambiai la direzione dei miei passi. Mi diressi verso l'altra stanza. Felix e Hyunjin erano andati via...chissà cosa stavano facendo, vabbè non mi importava. L'unica cosa che mi importava era lui.

Forse anche il caso voleva che io tornassi in quella stanza.

Forse non era il caso, forse noi eravamo davvero anime gemelle, due persone che nonostante tutto riescono a stare bene insieme. Due poli opposti che si attraggono possiamo anche dire.

Han non aveva più la maglietta, mi disse che aveva freddo quindi decise di mettere una maglia più pesante. In quel momento avrei voluto dirgli di togliersi la felpa ma non ci riuscivo...era più forte di me...

Però, riuscii a chiedergli se gli andava di giocare noi due a carte, visto che Felix e Hyunjin erano stranamente scomparsi nel nulla. Lui rispose di sì con quel sorrisetto sulla faccia, così, anche io gli sorrisi. Quando iniziammo la partita era già in vantaggio quel birichino, così presi un +4 e lo misi sopra il mazzo di carte. Lui si mise a ridere e con voce abbastanza decisa disse: "OHH, allora ci sa fare il ragazzino".. io mi misi a ridere sull'attimo ma sentivo come se qualcosa non andasse...la cosa delle carte non mi aveva infastidito, ma stavo pensando intensamente al fatto che forse io rimarrò sempre quello visto timido, che non si fa avanti, che non ha il coraggio di aprirsi o di portare avanti una relazione..."come farò?" mi chiesi...

Sarò sempre quello diverso? Non sarà il caso che io cambi?

Glielo provai a chiedere ad Han....

Minho: "Han sinceramente...tu mi vedi così introverso?, un ragazzo che non si apre con gli altri e che non combinerà nulla nella vita?

Jisung: "Minho ma cosa stai dicendo?"

Minho: "Perché che cosa ho detto?"

Jisung: "No perché mi sembra tutta un'assurdità...tu vai bene così come sei. Tu mi piaci per quello che sei e ti continuerò ad amare per quello che sei. Tu non devi cambiare per quello che dicono gli altri."

Minho: "é davvero così?"

Jisung. "Sì, é davvero così, te lo posso assicurare."

Han mi tranquillizzò subito.   Quando c'è lui tutto ha un senso, forse dovrei smettere di farmi paranoie su tutto e soprattutto su di me.

La partita stava quasi per finire e io stavo per perdere, ma non era la fine del mondo, era solo una stupida partita, (sotto sotto avrei avuto voglia di vincere).

Han mise l'ultima carta sul tavolo e vinse.

Subito dopo Jisung si avvicinò e mi disse : "Sei così carino quando perdi"

io arrossì così tanto che diventai più rosso dei Carolina reaper!! HSHAHAAHAHHAHAHAHAHAHA

Vi ricordate del momento in cui ho detto che non mi sarei aspettato cosa fosse successo dopo la conversazione nella quale Han mi aveva calmato? 

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