ZAFFIRO
Le cose sono come sono.
Soffriamo perché le avevamo immaginate
diversamente.
— Alejandro JodorowskyINCUBI
Un urlo, una sagoma e il sangue.
Sono le prime cose che vedo non appena gli occhi si aprono.Il sangue gocciolava sull'erba, le gambe tremavano, ma con tutte le forze mi alzo e corro verso una via di riparo.
Qualcuno mi stava inseguendo, nell'oscurità si vedevano alla perfezione due iridi rosse, un colore intenso con un rosso glaciale misto con il rosso ciliegia.
Malvagi e tenebrosi, e mentre mi scrutavano il respiro accelera è il terrore mi bruciava sulla pelle.Corsi con tutte le forze che mi restavano, ma lui veloce come un fulmine, mi acciuffa per i fianchi e mi sbatte contro un albero roccioso.
<<Ti vengo a prendere Sirenetta.>>
Mi aveva già presa.Mi prese fra le sue braccia e mi getta in acqua tenendomi per la gola.
<<Sei un illusione di vita, e sai cosa si fa con quelle come te? Si affogano per raggiungere una vita migliore.>>Scalciai per allontanarlo da me, ma lui era più forte e mi teneva ben salda.
Oltre l'oscurità dell'oceano intravidi una figura non stabile, stava sussurrando il mio nome e io potevo solo osservarla.
Provai a ribellarmi, ma con scarse possibilità, l'uomo era furente e io non ne sapevo il motivo.
Perché io?
Sono solo una ragazza inutile che ha cercato di togliersi la vita dopo che ha perso un membro della famiglia che per essa significava il tutto.L'acqua mi stava entrando anche nei polmoni, il respiro si era dissolto e le urla taciute.
La figura cerca invano di venirmi incontro ma qualcosa la teneva bloccata, io feci lo stesso ma il viscido mostro mi teneva in ostaggio.
<<Svegliati Sirenetta, ti sto distriggendo nel sonno, e quando sarà l'ora ti distruggerò portandoti all'inferno.>>REALTÀ
Mi sveglio di colpo, toccandomi la fronte sudata e le lenzuola stropicciate.
Tremavo di paura ma anche dal freddo, le finestre sono spalancate e le tende volano via arrivando al bordo del letto.Un profumo insolito di tabacco e muschio bianco mi arrivò alle narici, non ci feci caso e mi alzo subito per andare a chiudere le finestre che sbattono tra di loro a causa del vento.
Gli incubi sono ritornati, e questa verità mi faceva gelare il sangue.
Non potevo parlarne con nessuno, se lo avrei detto ai miei, molto probabilmente mi avrebbero fatto frequentare uno studio psichiatrico.
STAI LEGGENDO
SAPPHIRE WHITE "Prigioniero per restarti accanto"
VampireREVISIONE CAPITOLI LI AGGIORNO E PUBBLICO. Lucy Clark è la ragazza che strappò via la vendetta di Vladmir. Lei era dolce e allegra, profumava di speranza e libertà. I suoi capelli sinuosi ramati e gli occhi chiari furono le catene immaginarie che...