Drunk words and sober truths

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Uno dei clichè più conosciuti e comunemente accettati dal mondo era che un appartamento in cui vivevano tre soli ragazzi fosse un completo disastro. Calzini dimenticati in ogni angolo, cumuli di vestiti non troppo sporchi ma nemmeno troppo puliti accatastati sulle sedie, un frigorifero costantemente vuoto e piatti dimenticati nel lavandino, controller sempre attaccati alle console nel salotto e pareti coperte di poster di squadre di calcio, band e musicisti vari ed eventuali locandine di film.

Come per tutti i clichè esistevano delle eccezioni, ma non era questo il caso. L'appartamento condiviso da Peter Pettigrew, James Potter e Sirius Black era la perfetta definizione di caos primordiale. Oltre alle caratteristiche già sopracitate, il trilocale preso in affitto dai tre amici poco fuori dal campus di Oxford era scenario di liti mattutine perché qualcuno si era dimenticato il proprio turno di fare la lavatrice e quindi tutti si ritrovavano senza vestiti puliti, cene a base di take away, libri dimenticati un po' ovunque ed i pezzi dei modellini di Peter, un povero studente di architettura che spendeva più soldi in colla per costruire complessi immobiliari eco-sostenibili che nella spesa per la basica sopravvivenza.

Altra particolarità, sul muro del corridoio che portava alle camere da letto, incorniciato e appeso con cura, un foglio coperto da macchie di caffè, campeggiava tutto fiero accanto ad una foto dei tre coinquilini nel museo Madame Tussaud di Londra mentre stringevano la mano ad Ed Sheeran. L'intestazione di questo foglio era stata scritta dalla grafia quadrata ma chiara di Peter e recitava così: "Le cattive abitudini di Sirius Black, ovvero il coinquilino che nessuno vorrebbe". A seguito si trovava una lista numerata, in cui si alternava anche la grafia piccola e illeggibile di James.

Non abbassa mai la tavoletta del WC dopo che l'ha usato

Ha fin troppi prodotti per capelli con cui occupa tutte le mensole del bagno

Ti ruba le mutande perché lui si dimentica di lavare le sue

Brucia qualsiasi tipo di cibo, nessuno ha mai capito come mai

Non ha ancora capito che esiste la modalità "silenzioso" nel cellulare

La lista era molto spesso oggetto di ironia e scherzi tra i tre amici coinquilini, oltre che una tangibile prova di come Sirius si fosse distaccato dalla sua perfetta, almeno in apparenza, famiglia. Orion Black, terzo duca di Grimmauld Place, e sua moglie Walburga Black, avevano educato i loro due figli nel rispetto dei massimi standard che la società aristocratica britannica pretendeva dai propri membri. Sirius, in quanto primogenito, avrebbe dovuto seguire le orme del padre e prendere poi il suo posto nella camera dei Lords, dopo un'accurata carriera il cui principio sarebbe iniziato con la laurea in legge a Cambridge, dove tutti i Black avevano frequentato la medesima facoltà. Leggenda narrava che Sirius avrebbe alloggiato nella stessa stanza, nello stesso dormitorio, in cui tutti i membri maschi della sua famiglia avevano vissuto durante il periodo dei loro studi; per rendere ancora più inquietante la cosa, Sirius era solito aggiungere che avrebbe dovuto dormire addirittura nello stesso identico letto a cui non venivano cambiate le lenzuola da quando suo padre ci aveva dormito per la prima volta. Peccato che il primogenito della famiglia fosse molto più interessato alle lingue straniere per focalizzare la sua attenzione solo sulla Magna Charta e le leggi che l'avevano seguita.

L'amicizia maturata con James Potter, oltre ad aver causato moltissime discussioni all'interno del nucleo familiare, aveva aiutato Sirius a trovare un porto sicuro nel quale rifugiarsi e nel quale trovare la forza per alzare la sua voce contro i genitori biologici e cercare di imporre la sua personale scelta universitaria. Ma non siamo qui per discutere di come Sirius Black sia riuscito a scappare dalla sua imperfetta (per voler usare un eufemismo) famiglia biologica per crearne una non forse perfetta ma fatta di individui scelti da lui stesso. Siamo ormai in un piccolo appartamento pieno di mobili raccattati dai bordi delle strade, dai colori vivaci e dagli stili diversi. Siamo in una stanza con un letto a castello le cui reti scricchiolano ogni volta che ci si alza dal materasso, o si cambi posizione.

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