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Punto e virgola.

Era una sera casuale quando Shoyo notò quel segno per la prima volta sul corpo di Kageyama. Lui e Tobio erano stesi, svestiti e soddisfatti, sul letto di quest'ultimo quando gli occhi di Hinata caddero su quel piccolo segno di punteggiatura tatuato sul colpo dell'alzatore. I due pallavolisti si erano già visti un paio di volte in intimità. Si frequentavano ufficialmente ormai da diversi mesi e lo schiacciatore si era convinto di conoscere l'altro sotto ogni aspetto, ma poi aveva visto quel segno.

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Punto e virgola.

Era entrato a conoscenza di cosa quel tatuaggio volesse dire assolutamente per caso: stava firmando autografi ai fan quando sul polso di una di loro aveva visto quello strano tatuaggio per la prima volta. Per quanto loquace, Hinata si premurava sempre di non oltrepassare i limiti della privacy, tuttavia quel giorno le parole avevano lasciato le sue labbra ancor prima di poter pensare che chiedere non fosse il caso.

"Che vuol dire il punto e virgola?"

"È il mio tatuaggio più importante." gli era stato risposto dopo un momento di esitazione. "Lo hanno le persone che hanno tentato il suicidio e sono sopravvissute. Vuol dire che la mia vita non è ancora finita, che quel brutto periodo era solo un punto e virgola, e non un punto di chiusura." in quel momento Shoyo non aveva saputo cosa rispondere. Si rammaricava con se stesso se solo ci ripensava.

"Oh." Era stato tutto ciò che era stato in grado di dire.

E adesso riecco davanti a lui un tatuaggio identico a quello della sua fan, con la differenza che si trovava sulla pelle di una persona che amava, di una persona di cui credeva di conoscere ogni cosa.

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Punto e virgola.

"Lo hanno le persone che hanno tentato il suicidio."

Gli venne un groppo in gola, e senza accorgersene si ritrovò ad accarezzare l'inchiostro indelebile. Tobio ce l'aveva sull'anca, dove di solito la pelle sarebbe stata nascosta dall'intimo o dal costume da bagno. Era talmente piccolo che avrebbero potuto sembrare due nei... tranne che non lo erano.

Kageyama, prima sonnolento sul materasso, si accorse dov'era finita l'attenzione di Hinata e si sollevò su un gomito. Quando lo schiacciatore alzò gli occhi su di lui, trovò lo sguardo di Tobio sfuggevole, il labbro inferiore martoriato dai denti e del colore a imporporargli le guance di vergogna.

Il silenzio si protrasse per qualche istante, poi Shoyo lo interruppe: "Non devi dire niente, se non vuoi."

Voleva aiutarlo. Sapere tutto di lui, ma più di ogni altra cosa voleva che stesse bene.

L'alzatore scrollò le spalle, ancora sfuggendo alla sua vista, prima di rispondere: "Conosci la mia storia. Ho passato momenti difficili durante gli ultimi due anni delle medie."

Hinata si morse l'interno guancia.

Sì, conosceva la storia di Kageyama. Aveva passato quasi un anno intero a scacciare lo spettro di quei cattivi momenti via dai suoi pensieri, e poi aveva continuato a lavorarci per tutto il resto del liceo, fino al diploma. Durante i suoi ultimi anni di medie Tobio non si era solo sentito abbandonato dalla sua squadra, aveva anche capito di non aver mai stretto davvero amicizia con nessuno. Era solo, incompreso, incapace di portare avanti il proprio sogno. Aveva fallito le prove per entrare allo Shiratorizawa, e quando pensava che non avrebbe potuto andare peggio di così, suo nonno era morto.

"Non sapevo bene cosa fare quando mio nonno se n'è andato." iniziò a spiegare il corvino. "Avevo mia sorella, ma era impegnata con l'università, non la vedevo quasi mai. La amo e so che lei prova lo stesso, ma non penso che abbia mai capito come mi sentivo in quegli anni. Non penso si sia mai accorta di cos'è successo con la squadra. Quando il nonno se n'è andato, ho iniziato a pensare che l'ultima persona sulla terra che avrebbe mai potuto capirmi fosse morta insieme a lui. Mi sentivo solo e non riuscivo davvero a capire cosa non andasse in me." Scrollò le spalle un'altra volta; Hinata non riusciva a capire se fosse per convincere lui oppure se stesso che quella conversazione fosse qualcosa a cui non badare più di tanto. Rise, poi. Rigido e imbarazzato.

Cont;nue - kagehinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora