La sveglia suona alle 6:30 come tutti i giorni, questa notte non ho sognato quella ragazza e il che mi sembra strano, mai strano quanto quello che è successo ieri. Ma non voglio pensarci; come tutte le mattine esvo di casa senza mangiare, decido di andare a scuola a piedi oggi: ho bisogno di riflettere, e quale miglior modo se non ascoltando musica con le cuffie mentre si fa una passeggiata. A metà strada mi accordo di due cose: mi sento stranamente leggero e non ho gli occhiali, non riesco proprio a spiegarmi queste cose, tralaltro riesco a vedere perfettamente. Poi sentirmi leggero per me è proprio improbabile dato il mio fisico e i miei chili di troppo; neanche mi accorgo che mi stanno chiamando, sono dei miei compagni di classe ma oggi proprio non ne ho voglia di stare in compagnia quindi li saluto e continuo per la mia strada.
Esco da scuola sono ormai le 14 e anche se siamo in pieno inverno speravo proprio che oggi ci fosse un bel sole, non so neanche io il perché, oggi avevo voglia di sole. Faccio la solita strada per tornare a casa guardo verso un vicolo, ed eccola li, la ragazza del mio sogno, ha gli occhi di un viola intenso, un colore alquanto inusuale, ma rende quegli occhi unici. Mi sento come immobilizzato mentre lei si avvicina a me, è a meno di un metro da me quando apre la bocca per dirmi qualcosa "eccoti, ti stavo cercando guerriero verde" non capisco cosa voglia dire chiamandomi in quel modo "ehm guerriero verde? Io sono evan, hai sicuramente sbagliato persona" sembra arrabbiata dopo questa risposta "Anche io come te ho ricevuto una visita, mi è stato detto dove trovarti, mi stupisce solo che tu sia di razza umana e non di razza guerriera" il suo tono fa capire benissimo che la mia risposta le ha dato fastidio "Mi aveva detto di altre persone che avrebbero ricevuto quella visita ma non pensavo che sarebbe passato così poco prima di incontrarne una" preferisco far passare qualche secondo prima di continuare. "Ti hanno detto dove trovarmi ma come hai fatto a capire che ero io una delle persone che hanno ricevuto quella visita? E perché mi hai chiamato guerriero verde?" Nel suo viso vedo un sorriso, mi guarda con quegli occhi fantastici che non mi fanno pensare ad altro; "Sapevo di trovarti qui, ma ti ho riconosciuto perché quando hai incrociato i tuoi occhi si sono illuminati di una fantastica luce verde, e li ho capito che eri tu colui che stavo cercando. Ti ho chiamato così proprio per i tuoi occhi, sono gli stessi occhi che vedo ogni notte nei miei sogni". Queste parole mi stupiscono: occhi verdi? I miei sono castani, e cosa intende dicendo che li vede ogni notte? Forse anche lei vede me nei suoi sogni... non so come rispondere, mi sembra tutto solo un sogno, non capisco cosa stia succedendo; continuiamo a fissarci dritti negli occhi, ormai saranno già passati una decina di minuti senza che nessumo dei due dica qualcosa. Vedo il suo sorriso, il suo sguardo, il suo fisico minuto, i suoi lineamenti, e poi alla stessa velocità di quando spengo una luce lei sparisce. Ma con lei non spariscono le mie domande: ho tanto da capire ancora... voglio anche sapere il suo nome...
STAI LEGGENDO
IL GUERRIERO VERDE
FantasyUn tradimento tra gli dei, uno di loro minaccia di distruggere tutto, solo i guerrieri scelti possono contrastare la sua potenza, ma solo uno sarà in grado di ucciderlo. Gli elementi hanno scelto i guerrieri ora tocca a loro proteggerci, ma questa o...