.splendi come Roma.

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Il caldo pungente e la frenesia di Roma si fa sentire molto bene durante l'estate. Soprattutto se esci dopo una giornata di studio ad aiutare la tua migliore amica Marta per superare l'esame di maturità.
<< essere fuori con questo caldo forse non é stata una buona idea>>
Dice Marta ormai esausta dall'afa
<< ma che stai dicendo? Non ne potevo più di studiare con te prossima volta non accetterò più di aiutarti>> dico scherzosamente in tutta risposta alla bruna che a sua volta mi risponde con uno sguardo tagliente e io alzo le mani in segno di resa
<< perché non ti iscrivi di nuovo? Il quarto anno la hai fatto dovresti solo rifare il quinto>> domanda con quella compassione negli occhi che io tanto odio
<< non lo farò Marta non voglio ricominciare non c'ho la testa per ricominciá ok?>> rispondo con freddezza, ma vengo distolta da questo pensiero da una bellissima melodia che mi incuriosisce e mi entra in testa, transcino la bruna con me seguendo la melodia e vedo quattro ragazzi che suonano per le strade di Roma.
Il mio sguardo incrocia quello del ragazzo con i capelli lunghi e raccolti un una cipolla che ha una voce ipnotica, roca ma intonata ci guardiamo per qualche secondo fino a quando non distoglie lo sguardo, ignoro i richiami della mia amica che decide di andare a casa ma io rimango lì cullata dalla melodia della musica.
I ragazzi finiscono di suonare e prendendo coraggio decido di avvicinarmi a una ragazza dai capelli biondi alta più o meno quanto me che suona il basso per complimentarmi
<< eii vi ho sentiti suonare siete davvero bravi>>
<<grazie mille davvero stiamo cercando di fare strada>> risponde la ragazza con un sorriso che le illumina il viso
<< se volete provare ho sentito di un contest ad xfactor é tra due giorni proprio qui a roma>> informo i quattro che sembrano esserne subito incuriositi
<< senti perché non mi dai il tuo numero? Così potremmo organizzarci e magari potresti mostrarci dove si trova questo contest>>
Senza esitare scambio il numero con la ragazza e qualche giorno dopo li accompagno al contest e lo passano
Da quel giorno mai più rivisti ho parlato solo con vic la bassista sia dal vivo che in chat gli altri non hanno fiatato ma se ci penso ricordo ancora quello sguardo incatenato al mio
Sono passati un paio di mesi dell'accaduto Marta ha passato l'esame e io e vic siamo diventate molto amiche oggi dovrebbe ufficialmente presentarmi gli altri
Scendo dalla macchina di Marta perché si ho deciso di farmi accompagnare da lei visto che quel giorno era rimasta colpita dal chitarrista. Arriviamo davanti a un piccolo locale con lucine al di fuori e improvvisamente incontro gli occhi di ghiaccio della ragazza
<<a sofí me se mancata troppo>>
Inizia a stritolarmi calorosamente la ragazza
<< anche te vic te o giuro>>
Detto questo noto vic e Marta che si guardano confuse
<< scusate haha Marta lei é vic vic lei é Marta>>
Le due ragazze si sorridono dopo ció e iniziamo a parlare fino a quando vic non ci invita ad entrare con i ragazzi
<< a regà loro sono Marta e sofia>>
Io e Marta iniziamo subito a parlare con i ragazzi e lei si fionda subito a parlare con thomas vorrei avere la sua sfacciataggine con i ragazzi
Ma sento comunque il suo sguardo su di me quegli occhi nocciola li sento sempre su di me fino a quando non prendo coraggio
<< allora Damiano giusto?>>
<<esatto>>
<< come ti é venuta la passione per il canto>>
<< da quando sono piccolo sofì>>
Continuiamo a parlare e a conoscerci e si fa mooolto tardi
<< cazzo Marta sono le due dovremmo andare a casa>> dico rendendomi conto dell'orario
<<no non posso lasciar andare una bella ragazza da sola la notte. Fermatevi da noi ci possiamo stare in camera>>  propone Damiano tenendo costantemente il sui sguardo fisso su di me

Che diavolo mi stai facendo damiá? Non posso mica innamorarmi di lui

Dopo un po che i ragazzi insistevano alla fine accettiamo e ci dirigiamo verso il loro hotel nel tragitto io e Damiano parliamo tanto
<< allora sofí come mai quel giorno hai deciso di parlarci?>> sputa d'un tratto il moro
<< la vostra musica, la chitarra il basso la batteria e la tua voce mi hanno ipnotizzata e sono ancora incatenata a quella melodia quindi ho deciso di venire da voi>>
Rispondo e lui rimane ad ascoltarmi quasi affascinato dalle mie parole
<< é merito tuo anche se siamo dove siamo ora>>  Dice con un sorrisino quasi storto
<< io vi ho indicato un punto che vi avrebbe aiutati ma é solo merito vostro se siete dove siete ora>> rispondo guardandolo finalmente in faccia
Lui in tutta risposta sorride e inizia a canticchiare la canzone che hanno suonato proprio quel giorno
Così passa la nostra camminata molto in fretta e arriviamo all" hotel

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