Ero sdraiata su un prato, la pioggia mi scorreva addosso, sui vestiti, sul volto, le gambe, ero completamente bagnata e troppo stanca per alzarmi.
Faceva freddo e in torno a me non c'èra nessuno, guardavo il cielo che si colorava di lampi dietro le nuvole. Era una tempesta.
Una parte di me voleva dormire e lasciarsi andare ma la tristezza mi impediva di addormentarmi.
Non sapendo cosa fare mi alzai e mi misi seduta sotto la pioggia. Mi ritenevo un fallimento.
Che strano...ero troppo stanca per muovermi ma lo avevo appena fatto...
Mi svegliai di colpo, mamma aveva sbattuto la portiera.
Eravamo arrivati al mare.
Scesi dalla macchina ancora assonnata e stirandomi guardai il cielo...
(Mi venne in mente il sogno, era uguale)
Ancora addormentata raccolsi la roba e la portai in casa.
Avevamo una piccola casetta all'interno di un campeggio, non eravamo così vicino al mare ma nemmeno troppo lontani, da lì si poteva guardare un pezzo di costa.
Decisi di cambiarmi e correre in acqua. Arrivata in spiaggia mi buttai nel mare, era limpido e cristallino, in torno a me c'erano un sacco di persone che giocavano e passeggiavano. Guardali mi dava sollievo e sorrisi...
Mi piaceva nuotare e ancora di più mi piaceva sentire il silenzio dell'acqua.
Quando mi immergervo il vociare della gente spariva, l'unica cosa che sentivo era il silenzio del mare.
Uscii dall'acqua e mi sedetti sullo scoglio per asciugarmi, mi persi a guardare le onde....
Improvvisamente quella tristezza che avevo prima e nei giorni precedenti era sparita. Una sensazione che durò poco.
Come avevo fatto a perdermi....pensai.
La luce del tramonto mi accarezzava la pelle e l'acqua giocava con le luci arancioni riflesse sulle onde.
Il mare si fece più calmo di quanto lo fosse già prima, la gente era andata via per la cena e io rimasi sola.
Ora non c'era nessuno.
Ora c'ero solo io e quello che pensavo di me.
perché avevo permesso a quelle persone di rubarmi il mio sorriso, perché continuavo a cercare persone a cui non importavo, perché...?
Perché insisto nel rimanere se nessuno lotta per farmi restare...
Perché gli altri per me non lo fanno???
Sorrisi di nuovo...
Mi sentii di nuovo sbagliata, ero triste ma non abbastanza per piangere.
Probabilmente il silenzio a quelle domande davano già una risposta.
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DOPO
SpiritualAncora mi stavo conoscendo, non sapevo nulla di me, dovevo capirmi... Ma come?? Come avrei potuto fare... Nessuno lo sapeva e io meno di loro.