Primo giorno di scuola. Nelle aule ancora il profumo di quell'estate che era passato così velocemente. Rincontrare di nuovo tutte quelle persone è un po' strano. Passi un estate intera senza che nessuno ti scriva o ti chiami e poi *poof*, da un giorno all'altro ti ritrovi a riabbracciare gente di cui magari non sai neanche l'esistenza. L'unica di cui sentii la mancanza fu Alison. Ci siamo scritte per tutta l'estate, con la speranza di vederci ma mai ci fu possibile. Potrei definirla come una delle mie migliori amiche anzi, direi l'unica dato che non ho amici al di fuori di qui. Appena mi vede mi corre incontro: i suoi bellissimi capelli biondi svolazzavano all'indietro e i suoi occhi azzurro mare erano più azzurri che mai.
<<Ma come ti sei vestita questa mattina?>> brontola. <<Ciao anche a te Alison, noto che ti sono mancata!>>,improvviso una risatina. Lei mi guarda incessantemente come se qualcosa in me fosse cambiato ma non credo che sia così. <<Allora, raccontami un pochino della tua estate. Cosa hai fatto, oltre a scrivermi infinite mail riguardanti le tue noiose paranoie?>>. <<Ali, cosa dovrei dirti, sono stata bene questa estate. Sono andata al mare con mio fratello e ho letto più libri di quanti tu ne possa leggere in tutta la tua vita. Ecco tutto. Tu? Come va con Trev?>>. Forse non avrei dovuto chiederlo, il suo sguardo non prometteva bene. <<Io e Trev. Ecco, va tutto a meraviglia tranne per il fatto che forse non potremmo vederci più come prima.>>
Io ero nervosa, non avrei voluto chiedere ma ormai l'avevo fatto ed il mio infinito senso di colpa mi porto ad essere un po' dispiaciuta. <<Mi dispiace, vedrai che troverete un modo per vedervi, almeno un giorno a settimana!>>
DRIIIIINNN.
Ecco che inizia l'inferno...