Non toccarmi!

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Non capisco perchè quel Louis mi abbia mentito, abbiamo parlato tranquillamente e gli abbiamo offerto una canna.
Cazzo.
Poi il fatto che abbia lo stesso cognome di lei mi ha completamente ucciso, non sapevo ci fossero molti 'Tomlinson' ad Holmes Chapel, non è un cognome delle mie parti.
Poi perchè mi ha detto di chiamarsi Smith? Perchè non ha detto il suo vero cognome?
Sono sicura che nasconde qualche segreto, lo scoprirò.
Se c'entra lei..
Mi manca e non riuscirò ad andare avanti, nessuno mi farà cambiare.
Voglio solo il sesso.
Solo sesso.

Louis

«COME CAZZO TI È VENUTO IN MENTE DI FUMARE ERBA CON QUELLI LÁ?» urla il mio ragazzo dall'altra stanza, mentre io cerco di entrare nella doccia per scacciare via i pensieri e distrarmi da Stan che stava cercando di parlami da trenta minuti a questa parte.
Levo i miei boxer e regolarizzo la temperatura dell'acqua.
Dopo pochi secondi sento il rumore di qualche strano oggetto che si insinua nella serratura della porta del bagno, non può arrivare a questo, non può.
«Stan! Sto nella doccia!» urlo coprendomi con la tenda rossa e bianca.
«Ti vergogni di me,Lou? Eppure ti ho sempre visto nudo.» dice con tono triste.
«Ti prego..esci.» sussurro fissando il basso per poi ricordarmi di avere ancora il getto dell'acqua attivo, ma non me ne curo più di tanto.
«Sei stato molto cattivo.» dice il mio ragazzo avvicinandosi a me e tirando violentemente la tenda della vasca fino a strapparne metà.
Rabbrividisco sul posto.
Mi sento troppo nudo davanti a lui, anche se so che non dovrei vergognarmi, stiamo insieme da otto mesi, abbiamo contemplato più volte il corpo dell'altro, ma ora è come se mi sentissi un pesce fuor d'acqua.
«Mi prometti che non lo farai più? Me lo prometti Louis Tomlinson?»
Odio quando litighiamo e accentua il mio vero cognome, sapendo che lo detesto, che non provengo da quella famiglia, in realtà.
«Non chiamarmi Tomlinson.» sussurro stringendo i denti, lo sa benissimo quanto mi dia fastidio.
«Oh Lou,ti piace quel ragazzo?» mi chiede.
Di chi sta parlando?
«Di chi parli?» chiedo confuso arricciando il naso.
«Oh lo sai bene, il riccio.»
La verità?
Penso a quel ragazzo ogni secondo dei miei giorni, è l'esemplare più bello che abbia mai visto, i suoi occhi verdi come smeraldi preziosi, il suo sorriso ammagliande con tanto di fossette che rendono il suo volto da duro a quello di un bambino timido ma dolce.
I suoi capelli ricci, quanto vorrei toccarli, dopo aver fatto l'amore.
Dopo aver assaporato ogni parte del suo corpo, sprofonderei una mano nei suo ricci lunghi, carezzandoli amorevolmente.

Tu ami Stan!

Esatto,sono innamorato del mio ragazzo,niente farà cambiare ciò,l'amore non lo fermerà nessuno.
Ho lottato per stare con Stan e non sarà uno stronzo a distruggere tutto e a mandare tutti i miei sacrifici, familiari e non, a puttane.

«Louis mi guardi? Dimmi che mi ami.» mi chiede avvicinandosi a me, carezzando un po' troppo velocemente la mia spalla, tremando.
Sono nudo e la sua mano fredda e grossa su di me mi causa brividi poco piacevoli.
«Dillo..dillo che mi ami.» ripete di nuovo, quasi sembra parlare con se stesso, come se fosse convinto che io non lo ami più.
«Io..» sussurro, cercando di fargli capire il fastidio che mi sta provocando carezzandomi ansioso il braccio.
«Oh perchè non mi ami più Louis??» dice per l'ennessima volta.
«Ma..io..io ti a-..Ti amo.» sputo fuori senza guardarlo in faccia, a quel punto lui mi prende glorioso il viso tra le mani, come se fossi un trofeo vinto a una partita.
Le sue dita ruvide e fredde accarezzano le mie guance che chiedono pietà, perchè quel toco in questo momento non mi fa bene, mi fa solo venir voglia di vomitare.
So che è solo uno stupido periodo, e che a breve ricomincerò come da capo, guarderò Stan come le prime volte, m'illuminerò ogni volta che sentirò il suo nome, sarà lui, solo lui, che cercherò tra la folla.
Passerà anche questa.
«Ora facciamo l'amore,mh,ti va eh? Lo leggo nei tuoi occhi..» dice alitandomi in faccia odore di fumo.
Non voglio fare sesso con lui, non ora.
Probabilmente potrei dargli quello che vuole un altro giorno, ma ora sto provando un senso di ribrezzo troppo grande per poterci fare l'amore o sesso che sia.
«Non voglio,Stan» sputo freddo puntando i miei occhi color ghiaccio nei suoi scuri.
«Oh si che vuoi.» dice prendendomi un braccio e tirando troppo violentemente il mio polso destro, che in poco tempo assume un colore più scuro.
«Non toccarmi!» urlo scuotendomi e dimenandomi come non so cosa, mentre una lacrima riga il mio viso.
Se lui ha sempre detto di amarmi perchè sta facendo questo?

Harry

Dato che in questi giorni la mi vita sessuale sta andando a farsi fottere, decido di mettere un bel porno, come quand'ero sedicenne, e trovare piacere da solo.
Scelgo tra la lista il video che mi attira di più, chiudo la porta assicurandomi che mia madre non sentisse niente e mi stendo sul letto, avviando il video.
È uno come i tanti, una ragazza giovane dai capelli rossi che provoca un vecchio, per poi farsi scopare brutalmente.
Inizio a toccarmi da sopra il pantalone della tuta, ma il mio amico non da segni di vita laggiù.
Così abbasso boxer e pantalone e inizio a massaggiarmelo, anche se rimane moscio come quello di un bambino di otto anni, se non di più.
Il mio sguardo viene attirato da un video nei suggerimenti, tra la categoria "Gay", le mie guancie vanno a fuoco nel pensare che quello che quei due stanno facendo in quel video è lo stesso che facevano Stan e Louis, la cosa non mi piace affatto.
Non che sia geloso.
Solo che quello Stan mi sta in culo, voglio provocarlo, di lui conosco solo il suo punto debole, Louis.
Giocherò sulla sua carta più importante, perchè Harry Styles non si fa tenere corda da nessuno, e se puó rovinare la sua storia d'amore adolescenziale lo farà, a costo di perdere un braccio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2015 ⏰

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