-Si zio..lo so,zio,ho capito..-borbotta Jennette gironzolando per il piccolo e umile appartamento.
A Zayn scappa una risatina. Sa della poca pazienza dell'amica,che come pensava,chiude il telefono in faccia allo zio,stufa di sentirsi ripetere le stesse raccomandazioni da ben dieci anni.
Già,Jannette dopo la morte dei genitori fu affidata allo zio. Aveva solo nove anni ma non è che sia cambiato molto da allora.
È rimasta la solita bambina di sempre. Lo si può capire da come adesso,con il suo pigiama di Winnie de Po,saltella sul divano.
-Allora?cosa devi fare stavolta?-chiede Zayn avvicinandosi a lei.
-Togliti.-Jennette lo spinge per terra facendo sbuffare il moro. -Domani dovrò infiltrarmi sotto una nuova identità in una confraternita femminile di una scuola universitaria, dove dovrò ottenere informazioni su Stephany,scomparsa da 24h-spiega con disinvoltura lei,come se avesse appena raccontato della passeggiata che avrebbe fatto domani con un'amica.
Passeggiata? Pigra com'è non si alzerà nemmeno tanto facilmente dal divano.
E amica? Jennette non ha amiche. Non le mai avute. Preferisce Zayn e Louis ma spesso e volentieri è acida anche con loro.
Come adesso,continua a guardare minacciosa il pakistano. Dal suo sguardo si direbbe che non vuole nessuno accanto in questo momento, così Zayn è costretto a sedersi ai piedi del divano.
Zayn trova il cellulare di Jennette per terra insieme all'altra robaccia che la bionda è solita lasciare in giro.
Lui odia il disordine ma la sua amica è così e se a qualcuno non va bene,esce dalla porta a calci in culo.
Nonostante il carattere scontroso di Jennette,però ne Zayn ne Louis sarebbero mai capaci di allontanarsi da lei.
Le vogliono troppo bene.
Il ragazzo comincia a giocherellare con lo scadente cellulare dell'amica.
"Quel cellulare ha fatto più voli della Low Cost" pensa Zayn tracciando un dito sui numerosi graffi nello schermo.
Ma essere il migliore amico di una detective privata ha i suoi svantaggi.
Jennette colpisce con uno scappellotto Zayn.
-Sei una stronza!-si lamenta strofinandosi il collo il quale comincia a prendere un colorito rossastro.
-Su su,vammi a prendere la panna in frigo..-gli ordina lei.
-Col cazzo,a quanto vedo hai due belle gambine e due fottuti piedi quindi alza il culo e prenditela da sola.-farfuglia Zayn odiando profondamente la sua amica poco carina.
Jannette ridacchia ma per strafogarsi di panna si scomoda e raggiunge il frigo.
Nota come il suo amato frigo pian piano comincia a svuotarsi.
-Ma..non c'è un cazzo.-brontola prendendo l'unica cosa li dentro,la panna.
-Ovvio. Se continui ad abbuffarti alla velocità della luce.-le fa notare l'amico.
Jannette non bada molto alle sue parole,piuttosto si rigetta comodamente sul divano e spruzza in bocca la sua trentesima merendina.
-Sei disgustosa.-mormora scuotendo la testa,il moro.
-Stronza..disgustosa?vuoi aggiungere altro?io non direi,se non vuoi ritrovarti con la faccia spiaccicata al cesso.-parla a bocca piena.
-Acida come la panna andata a male..-bisbiglia Zayn.
PINGUINIII
CIAO QUESTA È LA MIA SECONDA FANFICTION SPERO CHE VI PIACCIA.
HOLAAAA🐦(È un pinguino vero?spero di si)
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MISSION IMPOSSIBLE⚡️
Fanfiction-Guarda che ho scoperto chi sei realmente Jennette Mccurdy- Jennette si è appena seduta al tavolo con "le sue nuove amiche" ed ecco che sente arrivare quella fastidiosa testa di cazzo. Ma stavolta non è lui ad infastidirla ma ciò che ha detto. Suo...