Capitolo 3 - Moscow Mule

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"Bastardo"

Imprecai mentalmente prima di cacciare fuori il fumo dalle narici.

«Ai tuoi ordini, capo.» risposi stizzita prima di uscire del tutto dalla stanza, i tiri alla sigaretta si erano intensificati nel mentre che raggiungevo la parte esterna della casa.

Liam lo aveva fatto di proposito, ma del resto meglio così. Avrò modo di giudicare il comportamento di Zayn di persona.

Mi misi seduta nel mio amato dondolo, covo dei miei pensieri.

Le parole di Liam vibravano ancora nelle mie orecchie, non andiamo più d'accordo come un tempo. Per quanto possa avermi perdonato prova ancora astio nei miei confronti e questo lo percepisco dai suoi sguardi e le nostre litigate ormai all'ordine del giorno. Mi fa stare male.
Per suo dispiacere non sono più una bambina, sono grande abbastanza per occuparmi delle cose importanti e anche di rispondere a tono e questo lui proprio non riesce a sopportarlo.

"Fa silenzio e porta rispetto" ecco come si concludeva una nostra tipica discussione.

Mi fa rabbia.

Devo essermi davvero immersa nei miei pensieri per non accorgermi che accanto a me si era seduto Louis.

«Dovevo esserci io al suo posto.» lo guardai, era davvero arrabbiato.

«A volte Liam non ragiona proprio, come può fidarsi così. Non mi piace lui.» sorrisi, era palesemente geloso.

«Non ti piace lui... o non ti piace che debba stare con me?» chiesi spontaneamente con un sorriso sulle labbra, mi guardò e poco dopo sorrise anche lui, le sue guance si erano colorate lievemente di rosso. Adorabile.

«Io lo so che ti preoccupi per me, davvero. Ma Liam non prende decisioni sulla base del nulla io... penso che abbia scelto Zayn per far confondere Daniel. Lui ti potrebbe riconoscere, cosa che non accadrebbe con Zayn.» cercai di farlo ragionare, lui annuì.

Calò il silenzio tra noi due, picchiettai la sigaretta nel posacenere per spegnerla mentre lui seguiva ogni mio movimento.

«Sara.» disse prendendomi delicatamente la mano libera, io guardai la stretta prima di guardarlo negli occhi.

«Mh?»

«Stai attenta.» mi sussurrò, io sorrisi annuendo facendo intrecciare piano le nostre dita.
Lui si avvicinò lentamente a me, sentivo il suo respiro sulle labbra e nostri nasi sfiorarsi. Non posso.

«Lou.» sussurrai abbassando lo sguardo, lui capì e dopo un leggero sospiro si tirò di nuovo indietro prima di alzarsi e andare via senza dire una parola.

Sospirai.

•••

Ero appena uscita dalla doccia quando guardai l'orario sul telefono.

Le  22:00

A breve io e Zayn saremmo dovuti andare al casinò a "sistemare" Daniel.
Non avevo paura, avevo già tutto programmato a regola d'arte nella mia testa il punto era riuscire ad allontanarlo il più possibile dal casinò.

Ci penserò sul momento.

Decisi di mettermi un vestito attillato nero semplice con uno spacco sul lato destro e di abbellirlo con una collana di perle per mischiarmi tra la folla.
Una volta pronta uscii dalla stanza e scesi le scale, al piano di sotto ecco Zayn già pronto vestito anche lui per mimetizzarsi con una camicia bianca abbinata a una giacca nera, i capelli erano portati indietro dal gel. Mi guardò sbattendo appena le palpebre.
Apri la bocca per parlare ma uscì una voce totalmente diversa.

𝐿𝑖𝑡𝑡𝑙𝑒 𝐹𝑟𝑒𝑎𝑘 - 𝑈𝑛 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑎𝑙𝑒 • [1D]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora