La nostra strada

Rey

Mi presento,io sono Rey e questa è la storia di me e Sasha,ma partiamo dall'inizio.
L'inizio della mia storia parte da un ricordo frammentato. Calore,asfalto, i miei fratelli che piangevano e rumore di macchine.
Non so bene come o quando siamo stati portati nel posto in cui sono stato per 10 lunghi mesi,ma era tutto quello che conoscevo prima di incontrare lei.

Quando siamo cresciuti e siamo diventati "autonomi" i miei fratelli non facevano altro che prendermi in giro,ero l' unico a non riuscire a muovermi o correre. Non capivo bene, io volevo essere come loro ma nonostante mi sforzassi non riuscivo a imitarli. Sono di piccola taglia e ho un colore caratteristico che ricorda il caramello, una piccola macchia sulla fronte ,due orecchie enormi e solo due zampe su quattro funzionanti.

Nel corso dei mesi ho visto i miei fratelli trovare una casa, mentre io ero sempre quello che veniva guardato con occhi diversi.

Attiravo l'attenzione ma nessuno sceglieva me.

L'unica amica che avevo era Sally, una volontaria del canile, che ogni giorno si prendeva cura di me. Sally era carina e mi parlava sempre delle sue due amiche, Sara e Sasha, erano il gruppo delle 3 S . Ammetto di non aver mai capito granché ma era bello non stare da solo.

Un giorno Sally e altri volontari del canile vennero da me con uno strano oggetto, aveva due cose rotonde che giravano e uno strano laccio che poi hanno posizionato intorno a me.

Da quel momento la mia vita cambiò, riuscivo finalmente a correre e sentire il vento che sfiorava il mio naso, le mie orecchie, il mio muso.

Mi sentivo bene,felice e accettato.

I giorni passarono ma la mia amica Sally non veniva più a giocare con me o a trovarmi.

Quando finalmente tornò in canile non sembrava più la stessa, le lacrime avevano preso il posto del suo sorriso e le carezze che mi faceva mi trasmettevano una sensazione che non avevo mai sentito, tristezza.

In quel momento aveva pronunciato delle parole,con un filo di voce: "Sasha è in ospedale".