sono il tuo bullo amore

387 3 1
                                    

sentimmo delle chiavi aprire la porta... Erano loro.. mi guardavano negli occhi profondamente,

"Oh.. mamma non ci avevi detto che c'erano ospiti,"disse l'emo

"Si scusa figliolo"

Mi guardai intorno tranne dove c'erano loro

"Ci sediamo con voi " si sedettero e il fratello del emo si sedette vicino a me
Durante il pranzo i due mi guardavano spesso, ma io no
Mi alzai

"Scusatemi ma devo andare da una parte, è stato bello"

"Oh ok, arrivederci."disse la mamma

"Ciao mamma, ciao a tutti"dissi e uscì dalla casa, mi misi il mio vestito nero attillato e presi una, pistola

Andai in una villa molto ricca, e mi misi a rubare, c'erano molte cose, rubai collane, orecchini, ma il cigolio della porta che si apriva ,mi nascosti, in caso che erano i proprietari,ma non erano loro, erano i fratelli guastafeste,mi avevano segu...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Andai in una villa molto ricca, e mi misi a rubare, c'erano molte cose, rubai collane, orecchini, ma il cigolio della porta che si apriva ,mi nascosti, in caso che erano i proprietari,ma non erano loro, erano i fratelli guastafeste,mi avevano seguita li stronzi

"Uhh, anche noi dovevamo venire a rubare qui,"disse

"Stronzi loso che mi avete seguita"gli gridai in faccia a tutte e due
Bill mi prese dal polso nervosamente e mi sbatté al muro mentre Tom prese subito la pistola e me la punto in testa

"Rispettaci brutta sfigata"disse il cantante

"Infatti sfigata " disse sputandomi in faccia il chitarrista

•Passarono molti mesi •

Basta mi sono rotta il cazzo non mi può bullizzare Tom, devo ritornare Caterina, quella di prima

andai a scuola con la mia amata pistola già caricata

"Hey sfigata oggi sei venuta armata"

VOLEVO SPARARGLI IN FACCIA A QUELLO STRONZO

"mhh si,ma non voglio parlare"
Mi diede uno schiaffo fortissimo che mi fece cadere a terra, li a vedere c'erano alcuni compagni, tra qui Bill e i due membri dei Tokio hotel, non sapevo come si chiamavano
mi alzai ovviamente

"Oggi non sarò io a cadere per terra"dissi con un sorrisetto
Non dissi nemmeno il tempo al coglione di parlare che presi pistola e gli spari alla gamba,lui cadette sul pavimento, la sua gamba sanguinava

"Wenn du möchtest, erschieße ich sogar deinen Schwanz (ti sparo anche al cazzo se ti fa piacere)"dissi eravamo gli unici tedeschi quindi ci capivamo solo noi egli altri tre

"Ich hasse dich , bastard"disse lui

"Ich bin auch eine Nervensäge (anche io rompi coglioni)" dissi

sono la tua sfigata..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora