Capitolo 4

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Sono seduta nel tetto di casa nostra a pensare a tutto ciò che è accaduto in poco tempo e non riesco a crederci.
Un ragazzo davanti ai miei occhi sta volando , è bellissimo non riesco a staccargli gli occhi di dosso , lui sembra accorgersene e mi guarda sorridendo , io molto imbarazzata abbasso subito gli occhi ma lui con tutta velocità viene a sedersi accanto a me , mi devo ancora abituare che i vampiri sono velocissimi ed è quasi impercettibile quando si spostano.
Ha gli occhi azzurri che quasi mi ci perdo dentro , le labbra carnose e i capelli neri , quanto voglio passargli la mano tra i capelli ho pensato ma lui sembra avermi letto nel pensiero e mi dice :"prima di toccarmi i capelli devi dirmi almeno il tuo nome"
"Mi chiamo Bea e tu ?"
"Mi chiamo Alex , Bea non ti ho mai vista da queste parti , non sembri quasi neanche una vampira , da dove vieni ?"
"Vengo da Londra , ho abitato con delle persone umane ma adesso sono con la mia vera madre ad iniziare una nuova vita. Alex tu abiti da molto qua ?"
"Ci sono cresciuto e non sono mai andato da nessun'altra parte , voglio visitare il mondo ma per adesso i miei genitori me lo impediscono perché non sono ancora maggiorenne , ho 17 anni manca solo un anno fortunatamente.
Tu quanti anni hai ?"
"Ho 16 anni e anch'io vorrei visitare il mondo , per tutta la mia vita ho indossato una maschera perché ero sempre a contatto con gli umani e mi sentivo sbagliata e mi domandavo sempre se qualcun'altro fosse come me"
"Non so com'è vivere con degli umani come hai vissuto tu , abito in una casa con tutti i miei parenti vampiri e a volte mi sento solo perché fuori c'è un mondo ma i miei genitori hanno paura perché pensano che non sappia controllare la fame e potrei uccidere chiunque con il rischio di farmi scoprire"
"Pensi che loro abbiano ragione a pensarlo o no?"
"Sinceramente non saprei perché non ci ho mai provato"
"Per saperlo dovresti provarci , perché rimani col dubbio"
Ci siamo guardati negli occhi in silenzio e ho ricordato quando mi ha detto di dirgli il mio nome così posso toccargli i capelli , il nome adesso lo sa ma non ho il coraggio di toccarlo neanche con un dito.
"Adesso puoi passarmi la mano tra i capelli Bea"
Sono rabbrividita , sembra che sa leggermi il pensiero e poi ha pronunciato il mio nome con un tono così basso che mi ha fatto un strano effetto.
Comunque ho voluto provarci e gli ho toccato i suoi bei capelli , emanavano un profumo buonissimo al cocco.
"Ti piacciono?"
"Moltissimo , sono stupendi"
"Grazie , di solito non li faccio toccare a nessuno perché non amo moltissimo il contatto fisico"
"Ma da me ti sei fatto toccare però , come mai?"
Non mi ha risposto alla domanda , mi ha sorriso è basta, non ho avuto il tempo di parlargli ancora perché poi è venuta mia madre e lui l'ha salutata e se n'è andato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2023 ⏰

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