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"Mi piaci" dissi

Mi resi conto della cazzata che ho appena detto

"Tessa, scusami ma io non ricambio, vai a scuola io ti raggiungo."

"Tom ti preg-"

"Tessa. Vai fuori di qui."

Presi la gonna e il resto e me ne andai a casa, con le lacrime agli occhi

Che cazzata!

Corsi di sopra e mi buttai nel letto a piangere, non voglio più uscire e non voglio vedere nessuno.



*Tom pov*

Le piacco?

Ma cosa cazzo ho combinato!

Non dovevo farla innamorare ma..sento il mio corpo che ha bisogno di lei.

Io ho bisogno di lei, ma non posso.

La farò soltanto soffrire e lo so, sono nella merda cazzo!

Presi lo zaino nero eastpak come il suo ed andai a scuola, non la vidi purtroppo.



13:40

Entrai a casa pensando ancora a lei, sono stata tutto il tempo a pensare alla mia tessile, voglio averla tutta per me ma finirà solo male.

"Bill"

"Dimmi Tom"

"Piaccio a Tessa"

"Anche a te piace e si vede"

"Cioè?" che figura di merda

"Quando la vedi hai gli occhi a cuoricino, hai detto a quello che è di tua proprietà letteralmente e sei geloso quando qualcuno si avvicina a lei, dai Tom non fare lo stronzo orgoglioso per una cazzo di volta!" 

Che figura di merda

"Le devo scrivere" si mise a ridere

"Vai a casa sua testa di cazzo!" mi spinse all'uscita e chiuse la porta.

Mi recai a casa sua e suonai e grazie a dio mi aprì.

Aveva gli occhi rossi, cazzo che casino

"Tessa, anche tu mi piaci"

Un sorrise comparve sul suo volto e vidi una luce accendersi nei suoi occhi, quella luce che adoravo

"Veramente?"

"Si piccola mia" la presi in braccio e la baciai, chiusi la porta con il piede e ci baciammo

"Si piccola mia" la presi in braccio e la baciai, chiusi la porta con il piede e ci baciammo

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"Vuoi essere la mia ragazza?" 

"E me lo chiedi pure? Cazzo si!" Iniziò un limone e cazzo se baciava bene

Mi arrivò una chiamata da Bill

"Ma che cazzo vuole" dissi

"Fai che sia una cosa seria"

"Tom fra un pò ci vengono a prendere Gustav e George quindi ora torna a casa e saluta Tessa"

"Si...ciao.."

Mi baciò di nuovo ma la dovetti fermare purtroppo.

"Tessa, io devo andare via."

"Dove vai?"
"Il tour" il suo viso si incupì di brutto
"Si va bene, ci vediamo allora lunedì"

"Stai tranquilla piccola non bacio nessun'altra" rise

"Menomale" ridemmo e la baciai di nuovo

"Ciao tessile mia"

"Ciao tommo" risi per il nomignolo e me ne andai.

Già mi mancava.

Destiny- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora