Capitolo 2

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Finisciute le lezioni e vado in menza appena vedo che scritte sul muro "i senzi ingannano" e "l'essere è e non può non essere e il non essere non è e non può essere"
Io non capire queste frasi allora piangetti fino a quando sentii un tocco sulla spallina scoperta, mi girai... Mi ritrovai quei beli occhi magnifici cielesti, che mi chiese
"perchè piangetti bella topolona?"
"non capisciere il senso io di queste frasi" rispondestesti
"alle 16:40 vieni in biblioteca ti faccio ripetizioni di filosofia" diceste dandomi un bacietto sulla guancina. Arrossai, "o-o—ok-k" rispondestesti balbettando.
Nel mentre herry nella testa "alea iacta est" facendoli occhiolino e andandosenese.
Pranzai e andai in biblioteca alle 16:30, lo vedesi con quella giacca sexy di pielle e quei magnifici skinny jins che gli risaltavano lo spadone che aveva tra le gambe. Mi guardatte e viene ad accogliermi al posto e mi fece ripetizioni spiegandomi perchè "Il tempo è la misura del prima e del poi del movimento" Lo ringraziastisesti baciandoli la guanciota profumata e rimasi a sniffarli i capelli che profumanavano di menta e di cioccolata e di sigarette
"fumi" chiedistesti io.
"si orsacchiotto bambolino"
Mi offendetti
"Non chiamarmi cosi brutto stupido" Corsi via e piangietti.
Era il soprannome con cui mio fratello justin mi chiamava, da quando si è sposato con haylie birbert non mi ama più e non mi chiama cosi. Mai. Andai sul tetto ma harry mi rincorsette e mi girò afferdandomi con i polsi e mi baciò. Avetti tutte le farfale nella mia pancina e piangietti ancora di più. "Ti amo bella topolona mi dispiace" Acciettasesti io le sue scuse. Ero follemente inamorata

il mitico bedboi// harry stiles ffWhere stories live. Discover now