Rabbia

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Spazi d'oltre mare ricerca d'una via
Vele aperte chiare fra nubi di foschia
Lampi di tenebra nella tua poesia
Rotta dell'anima, una luce, una scia
Una scia profonda d'azzurra intensità
Chiglia sei nell'onda, vibrante intimità
Libera l'ombra che in acqua fugge via
E' una vertigine d'amore e follia

Oltre l'orizzonte un mare dell'oblio
Vaghi fra le onde ti perdi nel rollio
Cuore di tenebra vita andata via
Culla l'oceano una triste allegria...

Erano ormai giorni che ci trovavamo al largo di tortuga... la nave di Uma aveva reso i suoi servigi e veloce come il vento ci aveva portati lontano dall'isola.

Un mio incantesimo era servito a rendere il vascello invisibile ad occhio umano così che non potevamo essere rintracciati nemmeno dalla Marina.

Era calata la notte sulla Ducas ormeggiata ormai sa giorni in mare aperto.
Sul ponte non si sentiva volare una mosca solo il leggero tintinnio della campana di poppa che ondeggiava seguendo il moto delle onde, rompeva quel silenzio che quella notte sembrava assordante.
Il mare piatto ,la brezza calda. Un pace che apparteneva in quel momento solo al mare.

Con lo sguardo perso sull'orizzonte me ne stavo sdraiata sul parapetto. In testa vorticavano migliaia di pensieri i quali non mi davano la possibilità di dormire. Ogni volta che chiudevo gli occhi rivivevo a rallentatore gli ultimi attimi di vita del mio Pan.

Dopo l'ennesimo rewind del cazzo un singhiozzo fuoriuscì dalle mie labbra furtivo come un ladro...

Mi sembra come se fosse accaduto proprio in questo momento e invece è passato così tanto tempo da quella volta in cui la sua voce, mi sussurrava debolmente quelle parole d'addio.
Quelle parole che ti facevano stridere il cuore, quelle parole che ti coinvolgevano, quelle frasi che ripensandoci, un po' di malinconia te la fanno tornare.
 
E' passato così tanto tempo, sono cambiate così tante cose.
 
Eravamo così giovani, così spensierati. Avevamo fame di potere, di sentirci completi l'una con l'altro. Volevamo sentirci importanti, volevamo essere i ricordi fervidi di chi sarebbe sopravvissuto.
Un amore bizzarro, fatto di sotterfugi, di sorrisi, di risate, di desiderio.
E' stata una di quelle parole che difficilmente dimenticherò, o che forse, mai potrò fare. Pensavamo a goderci quei momenti e basta, eravamo giovani, non potevamo pensare alle conseguenze di quello che stavamo facendo.

La situazione è quasi divertente se mi fermo a pensarci... ho sempre disprezzato e preso in giro le storie d'amore come quelle di Romeo e Giulietta, dove sfortunati sono gli amanti che si innamorano e vengono distrutti dopo poche ore...
Eravamo due anime che si sono girate intorno per troppe notti senza mai incontrarsi...
E proprio sul più bello era arrivato qualcuno a separarci definitivamente...

Hu•Non aver paura di far vedere che soffri...•

Harry si avvicinò posandomi una mano sulla spalla.

Hu• Vale molto di più una lacrima che un sorriso di circostanza... ti rende umana...•

Non mi ero nemmeno resa conto delle lacrime che solcavano il mio viso.

W

•Io non sono più umana•

Le mani corsero ad asciugare le guance madide.

W•Voglio tornare sulla terra ferma•

Hu•Tortuga?•

Alzai lo sguardo e lo filminai con gli occhi.

W•No Harry, voglio andare da Tremotino•

Hu•Ma sei pazza? Come pensi di fare? Non siamo nella foresta incantata Wendy, siamo a miglia e miglia di distanza.• 

W•Dimentichi che io so volare•

Mi alzai dal parapetto e raggiungendo il timone cacciai un urlo richiamando i miei compagni.

W•Sveglia ciurma! Chi dorme perde tempo!•

Tre teste sbucarono dalla botola che portava nella stiva, tutti e tre si guardarono un torno spaesati.

W•Ho preso una decisione! Non ha alcun senso restare al largo a piangersi addosso! Peter Pan non c'è più ma non per questo l'isola che non c'è non deve più avere un capo!•

La loro attenzione era su di me, Uma compresa pendeva dalle mie labbra.

W•Issate le Vele... Torniamo sulla terra ferma!•

No non me ne sarei stata con le mani in mano... non quando potevo fare qualcosa.
Quella era e sarebbe stata persempre la nostra casa, si è vero peter pan non c'era più,  ma come lui mi ha sempre insegnato c'è sempre un modo per cambiare il corso degli eventi.

Ci eravamo promessi amore eterno ed io non mi sarei arresa.

Tremotino.... era lui la chiave di tutto... alla fine il sortilegio che avevo scagliato era servito a qualcosa... l'intera storybrooke aveva fatto ritorno nella foresta incantata pur di non finire in una pseudo copia dell'isola che non c'è, quindi il caro coccodrillo ora era a portata di mano.

Signore oscuro avrò la mia vendetta, una donna ferita è più potente di quanto tu creda...





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