just us| peter parker

trasferimento

"caro diario,
oggi sto benissimo, nessun mal di testa, tremori e altro anche avendo usato tanto  i miei poteri infatti qualche giorno fa ho fatto la mia prima missione, era molto semplice però ero in carica e ho organizzato tutto ma l'unica cosa brutta è che ero in missione con parker. io ODIO quel ragazzo non lo riesco minimamente a sopportare ne a scuola ne in campo di battaglia. A parte  ciò va tutto bene, la missione è andata a buon fine e ho preso una A in biologia.
ciao ciao, ci vediamo al prossimo aggiornamento
-t/n.

finii di scrivere il diario e lo riposi nel cassetto della scrivania, mi  misi una felpa nera e scesi in salotto, dove c'era mio padre con un pantalone elegante e una polo, strano perché era una domenica mattina e papà solitamente era in vestaglia con un caffè appena sveglio.
mi avvicinai e gli diedi il buongiorno con un bacio sulla guancia e nel frattempo con i poteri preso la scatola di cereali e il latte.
mio padre mi disse " t/n attenta con i poteri a momenti arrivano quelli dei traslochi e non puoi farti vedere che usi i poteri" io feci una faccia strana e mi chiesi il perché è mio padre mi rispose dicendo " non lo hai saputo? il bimbo ragno verrà a vivere qui!" io risposi urlando "COSA? NO non mi puoi fare questo ti prego papà no nom c'è la posso fare TI PREGO IO ODIO PETER PARKER" e nel momento in cui pronunciai l'ultima frase la porta si aprì ed era parker che aveva sentito tutto ciò che avevo detto, mi volevo sotterrare e nel frattempo mio padre rise insieme a parker: li stavo odiando.
presi la ciotola con latte e i cereali e mi fiondai in terrazzo, mi misi a parlare con Wanda che era lì e lei si mise a ridere dopo il mio racconto e mi disse anche "non ti preoccupare, sicuramente non starà nella stanza vicino la tua, magari sta dall'altra parte della torre e non vi incrocerete quasi mai, dai non sarà così male magari ti ci devi solo allenare" io sospirai e dissi "hai ragione non sarà così male, non ci incontreremo mai!" finii la colazione e continuai a parlare con Wanda.
durante la mattinata mi feci una bella doccia, iniziai i compiti e uscii con la mia migliore amica jessie in centro per fare un po' di shopping dato che a breve ci sarebbe stato il ballo.
le raccontai del trasferimento di Parker e lei rise tantissimo ma poi mi disse le stesse cose di Wanda poi cambiammo discorso è iniziammo a parlare dei ragazzi con cui volevamo andare al ballo "io voglio troppo andare con Mark o con Jaden" dissi con gli occhi a cuore e Jessie mi interruppe dicendo mentre rideva "vai con parker no? AJAJAJ" io la fulminai "smettila o ti meno" risposi ridacchiando; continuammo le nostre chiacchiere e gossip per tutto il pomeriggio fino a quasi le 20.
Si era fatta ora di cena, io e jessie tornammo a casa mi perché lei doveva prendere dei libri che mi aveva prestato, andando in salotto vedemmo che sul divano c'erano i miei che si guardavano un film, "salve signore e signora stark" disse jessie e loro la risalutarono con un gran sorriso "vuoi rimanere a cena?" chiede mia mamma, Pepper, e lei rispose di no.
Mentre la accompagnavo all ascensore Peter mi venne addosso e macchiò di caffè il top bianco "ugh, guarda dove metti i piedi, che cavolo!" sissi e lui rispose "dovresti farlo anche tu, sei un incapace" dopo che rispose questo io mi voltai dalla mia amica che guardò tutta la scena -come d'altronde tutti i presenti in quell'area, quindi: steve, nat, thor e wanda- la accompagnai alla porta e la salutai.

La cena nel frattempo era in tavola io mi andai a lavare le mani e mi avviai verso il tavolo e quando arrivai vidi che parker seduto a dove dovevo sedermi io, non dissi nulla sentii solo il fuoco uscire dalle mie mani, cosa vera e in quel momento perciò Wanda venne accanto a me è mi sussurrò nell orecchio di calmarmi, così feci e mi sedetti e mangiai senza dire una parola.
Dopo la cena andai in camera e vidi che parker mi seguiva 'che cazzo vuole?' pensai e guardai le 2 porte, una era la mia e l'altra di chi poteva essere se non di Parker, e mentre osservavo le due porte lo arrivò una spallata, era lui, il ragno insolente e disse "dai Stark non sei felice?", non risposi, mi limitai a sbattere la porta della camera.
Mi preparai lo zaino per andare a scuola il giorno seguente e andai a dormire, con la speranza che quello fosse solo un brutto incubo.

spazio autrice
primo capitolo, innanzitutto scusate gli errori grammaticali, poi avete notato l'odio e tensione tra loro 2????? CHISSÀ