☾︎✔︎❤︎𝑅𝑒𝑛𝑔𝑎 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡 ❤︎✔︎☽︎

♡Chapter 1♡

Era un giovedì. Sinceramente non avevo granché da fare, ero da solo a casa e i compiti li avevo finiti tutti. Così inizio a massaggiare con Langa:
"Hey Langa! Come stai?"
Langa:"Ciao Reki! Tutto bene! Tu?♡"
"Tutto bene, anche se mi stavo annoiando" E gli inizio a scrivere il motivo.
Langa:"Oh, capisco..."
Langa:"Hey! Vorresti andare a fare un giro con lo skate? E magari venire a mangiare da me e fare un pigiama party?"
Quando ho visto quel messaggio il cuore mi batteva all'impazzata. Di solito ero io quello che lo invitava da qualche parte e restare un po' insieme, come delle coppie normali. Ma questa è la prima volta che Langa mi propone non solo di andare a fare un giro, ma anche a dormire a casa sua!
Senza esitare, gli rispondo al messaggio:
"Certo! Ci vediamo al parco tra poco!♡"
Langa:"A tra poco!♡"
Chiudo il telefono e inizio a prepare lo zaino con tutte le cose che servono per il pigiama party di sta sera. Prendo lo skate e raggiungo il parco.

Raggiungo il parco e vedo che ancora Langa non è arrivato. Devo essere stato  proprio veloce! Dopo 5 minuti lo vedo che arriva con lo skate:
"Langa! Sono qua'!"

Langa allora scende dallo skate e mi raggiunge con un tenero abbraccio. Poi mi bacia la guancia come fa disolito.

L:"Andiamo?"

"Andiamo!"

E così andiamo a divertirci andando sullo skate e fare molti trick, sia di vecchi sia di nuovi. Era da tanto che non  facevamo dei trick con lo skate, infatti ogni volta ci facevamo male, soprattutto Langa. Per questo si è graffiato nel naso e vicino alla guancia. Ma lui non si è preoccupato per niente, continuava a provarci e a riprovarci fino a quando non si stancava. È una qualità di Langa che mi piace da morire. La sua gentilezza, il suo modo di fare e il suo abbigliamento. Per non parlare dei suoi capelli azzurro cielo un po' pettinati e un po' spettinati con quei occhi color neve candido, le sue labbra sottili e fragili, il suo dolce e piccolo nasino che appena sente un po' di freddo diventa rosso fuoco. Lui è l'unico motivo del perché mi piace il Canada.

È passata più di mezz'ora e intanto Langa non si vuole far toccare per farsi curare le ferite.
"So che fa male, ma almeno fammi mettere un po' di alcool! Sta uscendo troppo sangue soprattutto nel naso!"
Langa:"Non voglio! Andiamo a casa prima!"
"Sighs Lo sai che ti stai comportando proprio come un bambino.."
Eravamo quasi da soli, c'erano due o tre bambini con i propri genitori. Eravamo seduti in una panchina e nello zaino avevo già tirato il kit con alcool e cerotti. Ma Langa insisteva che prima dovevamo andare a casa.
"Però ho già tutto l'occorrente pronto! Ci metto un secondo!"
Langa:"Insisto!"
"E anche io!"
Così con forza gli prendo il volto e nel naso gli premo il fazzoletto pieno di alcool. Langa dal dolore comincia a muoversi e cerca di togliere il fazzoletto con forza, senza grande successo.
"Più ti muovi più fa male! Sei proprio stupido avvolte!"
Langa di colpo si ferma e cerca di guardare da qualche altra parte tranne che a me, con una faccia arrabbiata.
Così con calma gli bagno la ferita e col cerotto la copro, sia sul naso che sulla guancia sinistra.
Appena finito Langa ancora continua a non guardarmi. Sicuramente si sarà offeso per avergli detto che è stupido.
"È vero che sei stupido. Potrei anche scherzare, ma quando fai così non sembri che un bambino che fa i capricci! So che la pensi così pure tu. Ora perché sei offeso?"
Langa:"Non sono offeso.. mi fa solo male il naso.."
Io lo guardai e con il volto mi avvicinai verso di lui.
"Sicuro?"
Langa:"..B-beh tu ti comporti come mia mamma!"
"Ah davvero? Mi fa felice!"
Langa si decise di guardarmi in faccia con quel volto arrabbiato e offeso, ma con le guancie rosse. Era così carino che il mio volto si rilassò e si trasformò in una bella espressione felice e gli accarezzai la guancia destra con il pollice.
"Mi fai così tenerezza che mi sono pentito un po' per averti detto in quel modo."
Langa:"Solo perché sono carino, non è così?"
"Non è vero!" E lo portai vicino al mio petto per abbracciarlo.
"Ora possiamo andare a casa, per tua felicità"
Così mi alzai e presi il mio zaino. Langa fece lo stesso e attaccati l'un l'altro cominciammo ad avviarci verso casa.