la voce al primo stadio

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E mi ritrovo da sola in una casa, dove strabonda  di ricordi che non posso rivivere per il dolore che mi affligge nell'anima,e mentre una scheggia di vetro mi trafigge nel piede mi guardo attorno e vedo il casino che ho combinato, e mentre cammino nella stanza mi ritrovo avanti ad uno specchio,  alzo gli occhi e vedo una ragazza piena di lividi piena di sensi di colpa , tiro un grido di strazio e nel frattempo tiro un pugno allo specchio,le schegge volarono in tutta la stanza ma la più grande mi stava penetrando nella mano, urlai con disprezzo il nome della persona che mi aveva reso così

"Sei tu la persona che mi hai reso così giuro che ti farò rimpiangere di essere nata , maledico ogni giorno passato con te ,Molly,"

Nel frattempo la stanza si illumina di un sole luminoso , e nella stanza entra una donna che mi dice
"Cara mia non è così che risorvirai il tuo male"
Si mostrò con tutta la sua "felicità "

La guardai con aria affranta e da quel momento gli dissi
"Lo sai....che... Mmmh......NON ERO COSÌ "

Non riuscivo neanche a parlare,Mi guarda con aria cupa e nel frattempo mi tira uno schiaffo

"NON TI SEI ANCORA ABITUATA A NON PARLARE....TU DEVI PARLARE DENTRO NON FUORI......E LO SAI CHE NON SONO STATA IO A RENDERTI COSÌ "

Prese un fazzoletto e me lo mise sulla bocca per evitare che qualcuno mi sentisse  e per non farmi parlare,Si girò e se ne andò portando con se il vastoio pieno di cibo

"non meriti di mangiare "

Chiuse la porta e rimasi sola io con i miei pensieri,con la bocca coperta da un fazzoletto, non potevo parlare e nemmeno urlare, nella mia testa i pensieri erano vagi mentre cercavo di curarmi le ferite che io stessa mi ero procurata. Durante la notte la porta si aprì con molta calma e vidi una ragazza era lei, ma con uno sguardo diverso , nella sua mano destra aveva un coltello ,mi alzai con molta calma , e lei corse verso di me puntando melo contro,sollevò lo sguardo e mi guardò con occhi pieni di vendetta e mi disse:

MOLLY:come ai osato a uccidere la mia migliore amica?
(La guardai intensamente)

Io:non ti ricordi che sei stata tu a spingermi a farlo?

Mi diede uno schiaffo ripetendomi di stare zitta
Molly era accecata dalla rabbia ,mentre pensavo a come salvarmi spinse il cortello nella mia pancia,in quel momento sentivo un dolore diverso dalla scheggia che mi trafiggeva il piede,era il mio cuore ! La mia testa era piena di pensieri , ma solo uno mi rimbombava nella testa : adesso devi parlare !
Urlai di dolore e la guardai con rabbia, e mentre volevo parlare , non potevo perche , scivolai per terra sulle schegge di vetro, e caddi nel mio stesso sangue lei mi guardo e mi disse:

  QUANDO DOMANI SARAI MORTA RICORDATI DI NON PARLARE PERCHÉ ANCHE IL DIAVOLO TI ZITTIREBBE!

La guardai andare via,mentre il dolore mi stava uccidendo , il sangue mi aveva circondato, non riuscivo a muovermi ,pensai a quante volte aspettavo questo momento,e adesso che il momento è arrivato ritornerei in dietro per avere più tempo.

Una scheggia mi stava penetrando nel petto e subito iniziai a capire che per me era finita!
Sollevai gli occhi al cielo e in quel momento la mia vista si oscuro e il mio corpo cadde nel sangue facendolo schizzare su tutte le pareti

Per me era veramente finita?(questa è la domanda che ripetevo continuamente nella mia testa  prima della mia morte)

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