Hongjoong pov
*Drin drin* la vibrazione del telefono mi sveglia, erano soltanto le 3:18, ma il lavoro chiama e così con voce altamente assonnata rispondo <Kim, mi dica tutto> la voce proveniente dal telefono mi risveglia un pochetto <La volpe ha colpito di nuovo, un altro negozio è stato derubato, un morto, e una guardia ferita, bisogna intervenire immediatamente> con non so quale forza donata mi alzo immediatamente, mi vesto e prima di uscire prendo la pistola e le manette.
Salgo in macchina e guido verso la scena del crimine, nel mentre faccio il punto della situazione è la sesta rapina che fa, però questa volta c'è pure un omicidio, potrebbe non essere lei oppure ha cambiato il modo superandi, speriamo solo che non cominci pure ad uccidere più frequentemente altrimenti bisognerà dare l'allarme di un crimine seriale, l'essere immerso nei miei pensieri mi porta al non accorgermi di essere già arrivato, gli altri erano già lì, così richiamo la loro attenzione e iniziamo a dividerci i compiti <Seonghwa e Yeosang voi vi occuperete di indagare sulla scena del delitto e di controllore i filmati delle videocamere, Jongho tu andrai in obitorio e appena si sa qualcosa di più su com'è morta la vittima dovrai riferirlo a qualcuno di noi, San tu andrai dalla guardia ferita e vedi se sa qualcosa, Yunho tu parlerai con la famiglia della vittima domani mattina, Mingi tu cerca qualche collegamento tra questo caso e gli altri, Wooyoung tu occupati dei passanti e chiedi loro qualche informazione, io domani parlerò con i titolari della stampa, intanto vado a prendervi dei caffè che non voglio vedere i miei agenti che dormono nei momenti meno opportuni> guardai Yunho e gli feci un cenno che capì subito, perciò venne con me nel negozio di fianco, uno di quelli aperti 24h a prendere dei caffè per noi e per gli altri.
Appena torniamo vediamo Seonghwa che ci aspetta davanti all'ingresso del negozio <La volpe ha usato l'ingresso secondario, quello riservato al personale, se si guarda la serratura si può notare che è stata forzata, però abbiamo trovato questa vicino all'espositore, è la maschera che usa ad ogni rapina, però ad attirare la mia attenzione è questo segno qua dietro, sembrerebbe trattarsi di sangue fresco, quindi se è possibile vorrei farla analizzare> ero sorpreso, non aveva mai lasciato indizi così grandi, cosa le sta succedendo, a scacciare i miei pensieri fu Yeosang che richiamò la mia attenzione <Per la prima volta era in compagnia, cosa strana perché solitamente agiva da sola durante le rapine, l'altra persona sembra essere anch'essa una ragazza, ma non ne sono certo, ha una mascherina nera chirurgica, un berretto e il cappuccio, aspettate un attimo, la volpe ha colpito alla testa una delle due guardie e ha chiesto all'altra ragazza di fare da guardia, però non sembra fare quello richiesto, perché si mette a fare un giro per il negozio, attirando così l'attenzione della seconda guardia, che appena si avvicina alla persona mascherata viene sparata in testa, al rumore dello sparo la volpe si gira e viene colpita da un tira pugni, le ha tolto la maschera, anche se purtroppo non riesco a vederla in faccia, le ha tagliato la faccia e le ha rimesso la maschera, poi l'ha lasciata a terra stordita ed è scappata col bottino> sembrava la trama di un film così ancora sorpreso mi metto a riflettere un attimo <La volpe questa volta non c'entra praticamente niente, tutto il lavoro l'ha fatto maschera nera, ora andiamo a casa, chiamo San e gli dico che può andare, ci ritroviamo tutti alle 14:00 in centrale, adesso dormite che vi voglio belli svegli> detto questo annuirono e se ne andarono, nel mentre avvisai San.
Avevo avvisato tutti e stavo tornando a casa, mi fermai a fare benzina, dato che stava scarseggiando e nello stesso momento che fermai la macchina delle gocce d'acqua iniziarono a scendere sempre più veloci, era da tanto che non pioveva così, ma non mi lamento, feci il pieno alla macchina e mi misi di nuovo in cammino verso casa, ma durante il tragitto una cosa in particolare attirò la mia attenzione, così accostai e purtroppo senza ombrello scesi e la scena che mi trovai davanti fu spiazzante, una ragazza sui ventitré o ventiquattro anni per terra priva di sensi, e quella luce che aveva attirato la mia attenzione era il suo cellulare, così istintivamente presi il suo cellulare e diedi la mia giacca alla ragazza, in men che non si dica la presi a mo di sposa e la adagiai lentamente nei sedili posteriori e la portai a casa mia, l'avrei accudita fino a quando non ero sicuro al 100% che fosse di nuovo in forze.
Appena dentro casa mi fiondai subito in camera per adagiare la ragazza sul letto, dovevo asciugarla e cambiarla, perciò mi rimboccai le maniche e iniziai il mio lavoro, rimasi scioccato appena la vidi senza maglia, era piena di lividi e graffi, ed era troppo magra, non mangiava da molto, perciò con molta delicatezza le passai il cotone con sopra il disinfettante e subito dopo le misi una felpa e dei pantaloni della tuta.
Time skip 9 del mattino
Avevo appena finito di fare colazione e presi il mio telefono, decisi di avviare una chiamata di gruppo per avvisare gli altri, per mia fortuna risposero tutti <Hey hyung, che c'è?> a fare questa domanda è stato Mingi <Ragazzi volevo semplicemente dirvi che stamattina tornando a casa ho trovato una ragazza ferita e che adesso me ne sto prendendo cura, perciò non ci sarò a lavoro oggi, se trovate qualcosa inerente al caso non esitate a chiamarmi e gentilmente se potete mandarmi le cose sulla mail personale e non quella di lavoro> la risposta non tardò ad arrivare <Tranquillo Hong, pensa alla ragazza che poverina appena si rimetterà vorrà tornare a casa, avvisaci appena puoi> questo fu Yunho <Si certamente, adesso rilassatevi ragazzi> e dopo queste parole la chiamata si chiuse, stavo per finire la mia tazza di tè quando arrivo alle mie orecchie un lamento, era la ragazza, perciò corsi subito a vedere stava piangendo e si stava dimenando con le sue poche forze.
Provai in tutti i modi a svegliarla, infatti dopo poco la ragazza aprì gli occhi, e appena si spostò i capelli una piccola cicatrice fresca saltò ai miei occhi, le prendeva il sopracciglio destro e siavvicinava molto alla palpebra, lasciando però l'occhio intatto, i capelli erano raccolti in una coda bassa, tranne qualche ciocca scura che le cadeva sul volto, facendo sembrare la sua pelle chiara più luminosa, i suoi occhi mi stavano scrutando l'anima, ma io intanto ero impegnato a capire di che colore erano, perché non sembravano propriamente marroni, quella ragazza non era coreana, ma neanche europea <Per caso ti serve un autografo? Sai non mi sembra di essere famosa> le sue parole mi riportarono alla realtà <Oh scusa, se aspetti un attimo ti disinfetto la cicatrice che hai sopra l'occhio, sembra essersi riaperta> nel frattempo la portai in cucina e le preparai un caffè e le diedi qualche biscotto che avevo in casa <Una colazione dolce dopo tanto, qua in Corea non ho mai mangiato una colazione dolce> il suo apprezzare della colazione dolce confermò la mia teoria, non era coreana al 100%, la mia curiosità uscì e le feci qualche domanda <Adesso ti farò qualche domanda, non sei obbligata a rispondere, vorrei solamente conoscerti meglio, prima domanda, come ti chiami?> lei rispose subito <Mi chiamo Y/n> le diedi il tempo di finire di mangiare e nel frattempo iniziai a curarle la ferita <Seconda domanda, da dove vieni?> la sua risposta non tardò ad arrivare <Sono metà italiana e metà giapponese, ma sono qui in Corea da 8 anni, mio padre si è dovuto trasferire per motivi di lavoro e per comodità ci siamo trasferiti tutti, ho finito gli studi, però dopo poco i miei genitori hanno iniziato ad avere problemi economici così appena raggiunti i vent'anni mi sono trasferita da un'amica, lì però sono iniziati i problemi, anche se preferirei non parlare di questo, oh scusa, non dovevo raccontarti questa parte della mia storia> le sorrisi e la tranquillizzai <Tranquilla, non è un problema per me, anche se non sembra sono uno che ascolta volentieri, sarà legato anche al lavoro che faccio, perché con tutti gli interrogatori che seguo se fossi una persona che non ascolta ci sarebbe qualche problema haha> lei anche se ancora tesa si rilassò leggermente <Mi scuso ancora è che a differenza di molti altri, sento che posso fidarmi di te, fin da subito> questa frase mi spiazzò, povera ragazza, chissà cosa avrà passato, dovrò indagare.
SPAZIO AUTRICE
Eccomi qua con una nuova storia, lo so che ho l'altra incompleta, ma le porterò avanti tutte, intanto godetevi l'inizio di questa qua con il nostro Hongjoong.
~Ryoko
STAI LEGGENDO
Vivresti Per Me? [Hongjoong x reader]
FanfictionHongjoong è un poliziotto incaricato del caso di una delle ladre più astute presenti in Corea, un giorno tornando a casa trova una ragazza ferita e priva di sensi in un vicolo, così senza pensarci la porta a casa sua per curarla, però c'è una sorpre...