Capitolo 5

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Stringo la penna forte, fissando l'orologio appeso al di sopra della lavagna, sapendo che da di lì a poco la campanella per l'intervallo suonerà.

Non vedo l'ora di poter parlare in pace con i miei compagni. Ne ho un bisogno vitale.

Se solo quelle lancette di merda andassero leggermente più veloce...!
Nel mentre tento di reprimere questa sottospecie di ansia sistemando le biro sparse sul mio banco dentro all'astuccio, continuando a fissare l'orologio.

Non appena la cerniera del mio astuccio è completamente chiusa, il rumore assordante della campanella suona.
Io mi alzo con un sorriso sulla faccia e corro fuori dall'aula, subito seguita da Inosuke, mandando affanculo le ultime parole della prof; poverina, però dai, tanto ormai ci si è abituata.

Io e Inosuke ci fiondiamo verso le macchinette prima che davanti a loro si crei un malloppo di gente non oltrepassabile, e ci impadroniamo entrambi di una lattina di the al limone, come facciamo sempre.

Ci appoggiamo al muro, Tanjiro, Kanao e Aoi ci raggiungono, oggi Zenitsu non c'è, è malato.
Non vedo l'ora che Nezuko arrivi con i gemelli.

Kanao e Tanjiro si sono messi insieme (alla buon'ora), e lui ha smesso di andar dietro a Muichiro, quindi ora lei è tutta per me.

... Va bene, che fingo a fare...

Ultimamente, passando del tempo con lei, mi sono addolcita, il mio carattere è diventato un pochino più simile al suo, più morbido è più gentile, meno rude. E questa cosa non piace solo a me, ma anche a lei a quanto pare.

Onestamente è più semplice tutto così, per esempio ci sono alcune mie compagne di classe che prima sembravano quasi temermi, ora invece me le sono fatte amiche.

Però... ora anche l'indecisione si fa sentire di più; prima ero sicura che avrei semplicemente potuto farmi Muichiro, e che tutto sarebbe andato liscio come l'olio, che lei sarebbe semplicemente diventata la mia ragazza.

Mi rendo conto solo ora che in realtà potrebbe non essere assolutamente così, se andassi troppo velocemente, soprattutto con lei, che è così sensibile, potrei non perderla solo come fidanzata, ma anche come amica, e questo mi spaventa abbastanza.

<<Genya!>>
La voce squillante di Nezuko mi risveglia dai miei pensieri. Raddrizzo la schiena e abbasso lo sguardo su di lei e su Muichiro, che la tiene per mano.
Sento i miei occhi illuminarsi e le mie guance accaldarsi.

<<Hey>> Le saluto, Muichiro si fa più vicina a me, e appoggia la testa al mio braccio. Io le pizzico la guancia, facendola ridacchiare.
Cioè- dai. È adorabile, ammettiamolo.

<<Uhm... dov'è tuo fratello?>> Le chiedo.
<<Ah, è a casa. È ammalato...>> dice Muichiro in tono concertato.
<<Ah sì? Anche Zenitsu oggi non c'è>>
<<Oh...>>

Ed ecco che la conversazione muore qui. Evviva.

Alla fine della scuola

<<Hey, Mui!>>
Muichiro si volta, mentre io mi dirigo verso di lei.
<<Sì, dimmi!>>

Io mi fermo e mi preparo moralmente: <<Senti, ti va se ti accompagno a casa, visto che sei da sola?>>

Muichiro esita, cosa che fa vacillare la mia sicurezza.
<<Ma non ce n'è bisogno...>> borbotta lei senza guardarmi più.
<<Non lo faccio per questo. Semplicemente perché mi va. E a te, va?>>
<<S-Sì!>> annuisce quasi con fragore lei, le guance un po' rosse.

Sorrido leggermente.
Ne ho parlato con Kanao ed Aoi, e... il mio piano sarebbe che, dato che saremo da sole almeno per un tratto di strada, potrei chiedere a Muichiro se vuole mettersi con me.

Dovrebbero darmi l'Oscar per la recitazione, dato che sto agendo normalmente anche se dentro di me sono super ansiosa.

<<Bene, allora andiamo?>> Le chiedo mettendomi al suo fianco.
<<Ok!>>
Lei sorride debolmente e si mette a camminare.

La vedo tanto mogia in questo periodo... tanto stanca. E mi dispiace.
Ha la pelle visibilmente più pallida e gli occhi meno, come dire... luminosi. Di solito sono pieni di vita ma in questi giorni lo sono meno.

<<... Allora... che mi racconti?>>
Le chiedo.
<<Che oggi ho preso un 5- in storia.>> sospira lei.

<<Ah. Mi aspettavo che mi dicessi qualcosa di più allegro. Ha interrogato?>>
Muichiro mi guarda un po sconfortata.
<<Già... non so con quale logica>>
<<In che senso?>>
<<La prof detto che quelli con la media più bassa avrebbero potuto recuperare, ma era come un'interrogazione a sorpresa, quindi la mia media si è abbassata ancora di più...>>

La guardo sott'occhio. Ha un'espressione triste, ma niente da fare, resta la più carina per me.

<<Ho dato ripetizioni a Yuichiro, potrei farlo anche con te, sai?>>
Muichiro mi guarda speranzosa.
<<Magari... lui ha cominciato davvero a migliorare dopo che l'hai aiutato..>>
<<Già... pensaci, tanto hai il mio numero, al massimo mi scrivi>> Le sorrido e lei fa lo stesso, volgendo lo sguardo sulla strada davanti a noi.

Ad un certo punto sento l'improvviso l'impulso di fare qualcosa per- per cosa? Confortarla??
Aiuto, cos'è questa sensazione...

Rallento il passo, lei fa lo stesso per non lasciarmi indietro, poi mi guarda.
Io mi fermo.
Lei si ferma.
Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi.

E, madonna santa, capisco di amarla alla follia.
Non come prima, che mi piaceva e basta. Proprio- la amo, seriamente. O almeno, per quanto seriamente io possa amare una ragazza di 15 anni quando io ne ho 17.

Socchiudo gli occhi e poi la abbraccio.
La sento sussultare leggermente, ma poi, lentamente, anche le sue braccia accerchiano il mio torso.
Mui appoggia la testa sul mio petto e resta così per un po, mentre io inizio ad accarezzarle la schiena.

Passo le dita tra i suoi capelli e le massaggio la cute, il più dolcemente possibile.
Dio, che amore...

Dopo qualcosa come 30 secondi inizio a sentire più tensione.
Allento la presa e la mia mano, dalla sua nuca, passa a toccarle la guancia.
Apro gli occhi, lei fa lo stesso pochi secondi dopo. Nella sua espressione c'è tantissima serenità, e una grande dolcezza.

Minchia, quanto la amo.

Le prendo il viso, sollevandole il mento con un dito.
Aspetto un momento, lo sguardo puntato sulle sue labbra, per sentire se lei ha qualche reazione negativa...

E ce lha.
Muichiro si irrigisce e sussulta leggermente.
Però non si stacca. Quindi io mi avvicino e, radunando tutto il mio coraggio, le bacio le labbra.

E il bacio più semplice che le potessi dare, e dura circa 5 secondi. Poi mi stacco e apro gli occhi.

Anche lei lo fa. Le sue labbra tremano.
<<Mui...?>>
<<G-Genya... io...>>

Sento automaticamente gli occhi bruciare.
Muichiro, con le guance paonazze, alza uno sguardo quasi spaventato su di me, e sussurra:
<<Posso... pensarci..?>>


































A/N

ANGST.

RAGA SCUSATEMI TANTISSIMO PER LA RECENTE INATTIVITÀ.
STO PASSANDO DEI GIORNI DI MERDA, CON UN BOTTO DI CAMBIAMENTI, SPERO CHE MI SCUSIATE.

Mi mancava scrivere... però proprio non me la sentivo di continuare...

E scusate anche tanto per il capitolo un po' sminchiato, davvero.

VI AMO, VI PREGO PERDONATEMI🥺

AGGIORNERÒ APPENA POSSO❤️



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03 ⏰

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♡𝐊𝐨𝐢 𝐍𝐢 𝐎𝐜𝐡𝐢𝐭𝐚♡ (GenMui GENDERBEND) ⚠️in pausa⚠️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora