Murder obesession

3. I preferred you

Grace

<<R- Raiden...>>

<<Cristo, finalmente ci sei arrivata.>>

Ed ecco che le gambe ricominciano a tremarimi e il respiro mancarmi nei polmoni, come se avessi un fottuto asma ogni volta che sento la sua voce.

<<Non sto dicendo che tu non sia sveglia, ti prego, non fraintendermi, bimba, è solo che...>>

<<Cosa vuoi da me? Mi stai seguendo, no? Dove ti trovi?>> Chiedo senza prendere fiato, completamente nel panico.

<<E ricominci con le domande...>>

<<E tu continui a non darmi risposte!>>

Silenzio.

<<Vuoi uccidermi?>> Chiedo con finto autocontrollo.

In tutta risposta l'unica cosa che sento è la sua risata calda e divertita dall'altro capo del telefono.

Se sentissi solo la sua risata e, non sapessi nient'altro, direi che è un uomo ironico e simpatico per giunta.

<<Bimba, ucciderti è l'ultima cosa che voglio...>>

<<E... cos'è che vuoi?>>

<<Ricordi quel simpatico poliziotto?>>

<<Mhm...>>

<<Non fare questi versetti, Grace.>>

Il modo in cui dice il mio nome, Cristo.

<<Continua.>>

<<Lo incontrarai di nuovo, presto.>>

<<Hai ucciso qualcun'altro?>> Domando stringendo il telefono fisso.

<<No, o meglio, non proprio, non ora.>>

<<Perchè devi essere così vago?!>>

<<Se ti dico le cose apertamente dove sta il divertimento?>> Domando con tono ilare.

<<Io non mi sto divertendo.>>

<<Questo non è vero, ti tengo occupata nella tua vita noiosa.>>

<<La mia vita è già abbastanza piena.>>

<<No, ti manca qualcosa.>>

Che insisto a fare con te.

<<Tornando al poliziotto... lui ti piace?>>

Ma sono tutti impazziti oggi? Perchè a tutti interessa di chi mi guarda e chi mi piace?

<<Anche se fosse?>>

<<E sono io quello che non risponde apertamente.>>

<<Non sono affari tuoi, Raiden.>>

<<Al contrario, bimba, tutto quello che ti circonda sono affari miei.>>

<<Io non so chi tu sia!>> Grido esasperata.