Green 2

6. Respira e Ero ferita

Dopo la figuraccia fatta a casa di Ed mi sembrava di essere tornata indietro di dieci mesi. Stavo di nuovo malissimo. Continuavo a guardare le nostre foto sul cellulare. Eravamo così felici. Passavo le giornate a piangere e cercavo continuamente notizie su pagine instagram su lui e la sua attuale ragazza. C'erano foto di loro due a cena, video che passeggiavano tenendosi per mano. Se invece andavo a cercare della pagine su di noi, non trovavo niente di tutto questo. C'era solo un video in cui mi abbracciava, ma eravamo a una festa privata. Doveva averlo fatto qualcuno dall'interno. Lo mettevo in loop come una disperata o guardavo scatti di noi che passeggiavamo normalmente perché lui odiava darmi la mano in pubblico.

"Devi smetterla, veramente". Niall mi strappò il telefono dalle mani. Non avevo le forze per reagire. Rotolai su me stessa e affondai la testa nel cuscino.

"Perché sei qui?"  urlai nel cuscino per farmi sentire.

"Ho le tue chiavi di casa e ho appena scoperto cosa mi tieni nascosto da mesi". Niall mi spinse per farmi girare. Opposi un po' di resistenza ma poi mi girai. "Perché non mi hai detto di tua madre e di Harry? Perché devo sapere sempre le cose per ultimo?" chiese esasperato. Avevo raccontato tutto a Claire la sera della festa e lei sicuramente lo aveva detto a Niall.

"Io non volevo dirlo a nessuno, ma prima o poi tutta la merda doveva venire a galla". Alzai lo sguardo verso il soffitto, avrei tanto voluto che si aprisse e che un alieno mi rapisse. Avrei avuto meno paura.

"Claire mi ha raccontato tutto, ma non è da lei che ho saputo la notizia" spiegò.

"Liam non sa tenere segreti con te" risposi con tono apatico. Immaginavo che Liam lo avrebbe detto prima o poi a Niall. I due erano talmente amici ormai.

"No, Arya..." lo sentii inspirare bruscamente e sembrava preoccupato, così mi costrinsi a guardarlo. I suoi bellissimi occhi blu erano bloccati in un'espressione corrucciata.

"Che c'è?" chiesi, sedendomi. Niall prese il telefono e con titubanza me lo mise a un centimetro dalla faccia. Glielo strappai dalle mani e lessi l'articolo di giornale.

La madre di Arya Stone è viva.  A differenza di quello che ha raccontato la pop star, sua madre non è morta. Fonti attendibili dimostrano che più volte la donna abbia provato a contattare la figlia senza ricevere alcuna risposta. Che Arya lo abbia fatto per hype e per farsi strada nel mondo della musica, ricevendo così la compassione del pubblico?

Rimasi immobile per qualche istante, provando a capire se stessi avendo un incubo oppure o no. "Stiamo scherzando, vero?" risi nervosamente. Non potevo averlo letto veramente. Niall non rispose. "Chi è stato?" dissi con finta calma. Il biondo fece spallucce. Lasciai cadere il suo telefono sul letto, mi alzai di scatto e iniziai a fare avanti e indietro per la stanza. Mi tremavano le mani.

"CHI CAZZO E' STATO?" urlai . Niall, capendo la gravità della situazione, corse verso di me e mi bloccò per le braccia.

"Arya, respira" disse, iniziando a fare profondi respiri. Lo imitai, non mi sentivo per niente meglio, ma provai a sedermi, ancora tremante. Passai nervosamente le mai tra i capelli e sentivo le guance bagnate dalle lacrime. Stavano succedendo così tante cose una dietro l'altra. Avevo appena messo un punto al gossip con Alwyn e ne era appena sbucato uno peggiore. Chi avrebbe mai fatto una cosa del genere? E se fosse stato proprio Jace per farmela pagare? Ma chi poteva averglielo detto? Nessuno di cui non mi fidassi sapeva di mia madre.

"Hai idea di chi possa essere stato?"

"Liam?" risposi istintivamente. Anche se, onestamente, non aveva alcun senso.

"Non lo farebbe mai. Elimina i tuoi amici dalla lista dei sospettati" sentenziò. Provai a pensare a chi potesse aver fatto una cosa simile. Claire e Niall mai avrebbero potuto, Liam poteva aver bisogno di soldi? Ma no. Per come era cambiato non aveva senso. C'era solo un'altra persona in tutta questa storia che sapeva di mia madre, ma il solo pensiero mi faceva stare male.