Oneshot Ship ~Stray kıds~

~Long time no see~ BangChan x I.N

I.N pov:

Il mio ragazzo è un idol e probabilmente la lontananza è stata ed è la cosa più difficile da sopportare in assoluto, voglio constantemente vederlo, ma allo stesso tempo non posso perché è sempre impegnato, e se mi vedessero con lui, le voci si spargerebbero e potrebbe essere dannoso per la sua reputazione.
Una sera avremmo dovuto incontrarci, erano ormai settimane che non riuscivamo a vederci e mentirei se dicessi che non ero emozionato, l'idea di vederlo mi rendeva così felice, mi sentivo come se nulla avrebbe potuto fermarmi, ma purtroppo qualcosa lo fece.
"Mi dispiace...so che avevamo detto che ci saremmo incontrati alle quattro, ma devo girare un video musicale..." Mi comunicò al telefono il più grande, "quindi non possiamo vederci oggi?" sospirai afflitto. "Aspetta, possiamo ma sarà più tardi...mi dispiace Jeongin, devo proprio farlo." Aggiunse, io annuì tra me e me prima di dirgli che non avrebbe dovuto preoccuparsi e che doveva concentrarsi sul lavoro, poi riattaccai.

Sospirai ancora, sapevo che non era sua intenzione starmi lontano, ma a volte era davvero difficile, soprattutto quando tutto ciò a cui riuscivo a pensare, come in questo momento, era lui.
Dopo qualche ora ricevetti un messaggio, accesi il telefono e lessi velocemente ciò che Chan mi scrisse, si trovava al piano di sotto, quindi in men che non si dica mi infilai le scarpe e scesi, vivevo in un appartamento con altri ragazzi quindi ci impiegai un po' ad arrivare alla porta. Appena lo vidi gli corsi incontro, lo strinsi forte, come se da quell'abbraccio dipendesse la mia intera vita.
"Chan!! Mi sei mancato così tanto" ammisi stringendolo. Mi sorrise e subito dopo lo baciai.
"Tu mi sei mancato di più." Aggiunse mentre io rimasi tra le sue braccia, prendendomi tutto il tempo per abbracciarlo completamente. "Dove ti andrebbe di andare?" Chiese scostandosi leggermente "che ne dici se andiamo nella mia camera? Ma non dobbiamo fare rumore, sai i miei coinquilini stanno dormendo." Dissi, lui annuì e mi seguì al piano di sopra.
Aprì la porta in silenzio e attraversai il soggiorno, che aveva le luci spente, per giungere alla porta della mia camera da letto.

"Eccoci qui!" Esordì sedendomi sul mio letto e anche il biondo fece lo stesso.
Chan mi guardò facendomi un piccolo sorriso. "Non è proprio romantico..." sussurrai e lui sgignazzò. "Non preoccuparti Innie, penso che tutto sia romantico, finché sono con te." Disse mentre gli colpì leggermente la spalla. "Mi stai prendendo in giro?." Chiesi ridacchiando, ma come risposta ricevetti un bacio. "Cosa vuoi fare?" Domandai curioso.
L'australiano allora propose "Guardiamo un film?", ma io feci il broncio aspettandomi tutt'altro. "Cosa c'è che non va?" Mi chiese accarezzandomi la guancia dolcemente. "Niente, è solo che...ti amo tanto." Mi sedetti sulle sue ginocchia e notai il suo pomo d'Adamo andare su e giù. Gli sorrisi, rivolgendogli uno sguardo innocente, lui mi appoggiò una delle sue grandi mani sulla schiena.
"Cosa stai facendo Innie?" Mi guardò nervoso.
"Non lo so...tu lo sai?" Gli risposi prendendolo in giro, divertendomi ogni volta a vedere le sue reazioni, proprio come adesso, facendolo imbarazzare.
"Guardiamo il film." Cercò di cambiare il discorso il maggiore, anche io annuì e mi sdraiai sul letto, cosa che fece anche lui stendendosi proprio accanto a me. Presi il mio portatile e lo poggiai tra noi due. "Allora, cosa vuoi vedere ?" Mi domandò, ma forse sapeva già la mia risposta.
"Qualcosa di spicy" risposi, l'altro rise leggermente, poi digitò il titolo del film che aveva in mente.
Iniziammo così a guardare, ma ad essere onesti, non stavo guardando, la mia attenzione era stata completamente risucchiata dal mio ragazzo, le sue mani, le sue belle labbra. D'altro canto, nemmeno lui stava davvero prestando attenzione al film, accorgendosi del mio sguardo su di sé. "Sono così bello?" Scherzò, ma io non potevo essere più che d'accordo.

"Lo sei davvero" dissi, portando la mano sul suo labbro inferiore. "A dire il vero," aggiunsi, aspettando che mi guardasse, "non mi interessa il film" conclusi. Mi lanciò uno sguardo confuso "Cosa intendi ?" domandò dubbioso.
Io sorrisi per poi sedermi, strisciando tra le sue gambe "Non ci vedevamo da troppo tempo, mi è mancato tutto di te," aggiunsi, chinandomi per baciargli le labbra. "Le tue labbra," incominciai, abbassandomi per sbottonargli la camicia, mi morsi le labbra quando vidi il suo petto e poi lo baciai fino a raggiungere gli ultimi bottoni della camicia. "Il tuo corpo" continuai, lui intanto mi guardava divertito, la sua mano mi accarezzava la guancia e i capelli mentre mi calavo sul suo corpo, fermandomi presto davanti alla dolorosa erezione che fatica a nascondere. "Qualunque cosa." Sussurrai, poi gli slacciai i pantaloni, il biondo alzò i fianchi in modo che potessi sfilarglieli più facilmente.

Era già duro, sorrisi fra me prima di liberare il suo membro. "Avevo dimenticato quanto fossi grande..." dissi, spandendo la sua sborra sulla punta leccandola lentamente, rendendogli il respiro molto più pesante.

"Ti piace?" Gli chiesi, ma il più grande si limitò a gemere in approvazione. Lo presi in bocca e i suoi fianchi assecondavano i miei movimenti.
Iniziai a dondolare la testa, la sua punta mi colpiva fino in fondo alla gola, facendomi affogare un paio di volte, con le lacrime che minacciavano di sgorgare dai miei occhi. "Ecco, proprio così.." gemette, afferrandomi per i capelli. Chan fece un respiro profondo guardando le mie labbra morbide avvolgere la sua dura lunghezza, poi gettò la testa all'indietro contro il mio cuscino, intanto usavo la mano per massaggiare ciò che la mia bocca non poteva raggiungere mentre la mia testa si muoveva su e giù tracciando le vene della sua pelle con la lingua.

Notai il modo in cui i suoi addominali si contraevano e il suo membro pulsava nella mia bocca, compresi dunque che era vicino. Le sue labbra erano carnose e rosse perché continuava a morderle per calmarsi. Lo tirai fuori velocemente dalla bocca, senza dargli il tempo di lamentarsi poi gettai via i vestiti e mi sedetti sulla sua lunghezza, affondando lentamente.

Fu veloce ad afferrarmi i fianchi e ad aiutarmi ad abbassarmi, gettatai la testa all'indietro completamente preso dal piacere."Oh al diavolo Chan." Imprecai, appoggiando entrambe le mani sul suo petto, per muovermi meglio. Il maggiore mi tenne la vita rallentandomi quando iniziai a stancarmi e prendendo il controllo iniziò a spingersi dentro di me senza pietà. Le nostre pelli che sbattevano l'una contro l'altra producevano un suono sporco e sconcio, ma in quel momento lo stavo adorando.

La mia vista si offuscava a ogni spinta che dava. Chan notò che stavo arrivando al limite, quindi mi attirò a sé spingendo dolcemente il palmo della mano contro la parte bassa della mia schiena e io abbassandomi lo baciai con foga.

"Sto per venire..." gemetti cercando di tacere, fallendo miseramente, il suo cazzo era semplicemente fantastico. Mi strinsi attorno al suo membro, "vieni per me" ordinò senza fiato, aumentando la velocità per aiutarmi.
Il suo ritmo rallentò una volta che sentì che avevo raggiunto il massimo. Il mio orgasmo scorreva lungo la sua spessa asta,"Dove vuoi che venga?" mi domandò "Dentro." Risposi senza nemmeno pensarci e lui mi guardò scioccato, ma pochi secondi dopo, venne liberandosi completamente. "Maledizione...sei così perfetto." Mi disse con il fiato corto, nel mentre io mi alzai e le mie gambe tremavano ancora per l'eccitazione.
"Vuoi qualcosa da bere?" Gli chiesi dopo un po', mentre Chan si alzava e si vestiva, io invece indossai solo una maglietta oversize e i boxer.

"Si grazie." Disse, dandomi un bacio sulla guancia prima che entrambi uscissimo dalla stanza, i nostri occhi si spalancarono quando scoprimmo che i miei coinquilini erano svegli.

"Ehm...che succede?" Chiesi notando lo sguardo di tutti su di me e il mio ragazzo. "Ragazzi, siete stati un po' rumorosi..." Disse uno di loro ridacchiando, facendoci imbarazzare come non mai. "Beh, almeno vi siete divertiti."