~non c'è fine senza un inizio~

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“Anche se nessuno può tornare indietro e ricominciare da capo, chiunque può ricominciare da ora e creare un nuovo finale”
~(Carl Bard)~

🍁ARIS🍁

Ciao, io sono Aris. Una diciottenne che soffre dal disturbo alimentare. Figo vero? Sono chiusa in questa stanza d'ospedale da ormai 3 mesi. Mia mamma e mia zia fanno a turni per stare con me, ma è inutile, cioè conosco meglio gli infermieri che i miei parenti ormai.

Ma cosa significa avere il disturbo alimentare? Beh tante cose...ma andiamo nel dunque-

<<Buongiorno, signorina Aris! Ancora sopra il computer a scrivere i tuoi blog?>> disse la signora Kelly, la mia infermiera preferita.
<<Beh se devo perdere il mio preziosissimo tempo a guardare le foto del fidanzato di Anastasia->>
<<Oddio basta ne ho abbastanza pure io!>> disse signora Kelly con una faccia schifata.

Anastasia era una delle nuove ragazze del tirocinio ed era veramente insopportabile. Ogni mattina sul gruppo ci sono solo le sue foto con il nuovo fidanzato.....e ti giuro potrei buttarlo qualche giorno dalla finestra, poiché è peggio di Anastasia e non lo sopporto!

<<Io vado signorina e sappi che torno dopo e quindi non ti voglio vedere in giro. Ho anche una notizia da darti, però dopo.>> disse per poi uscire e chiudere la porta con così tanta forza.
<<Ok, ho avuto paura per un momento>>
Dopo che la signora Kelly se ne era già andata mi misi a leggere per poi addormentarmi un po'.

Mi svegliai solo quando la mia bellissima signora Kelly arrivò per darmi le medicine.
<<Allora signorina hai dormito bene?>>
<<Purtroppo no, perché mi hai appena lasciato a metà il mio bellissimo sogno! Stavo per sposare un principe Kelly!!!>> Era un sogno bellissimo...
<<Signorina non è colpa mia quindi alza quel culetto da lì e prendi la medicina.>>
Prendere le medicine? La cosa più difficile da fare dopo il cibo, che sta in prima posizione. Sono mesi che soffro da questa malattia....ed è davvero dura non poter mangiare qualcosa che desideri tanto.
<<Sono obbligata a prenderlo, vero?>> Non ce la facevo più, ero davvero molto stanca.
<<Purtroppo, si! Lo sai che per guarirti devi farlo, no?>> vidi che era molto dispiaciuta per me.

Kelly è stata l'unica infermiera con cui ho legato subito. Lei è una persona molto dolce e sa come farti stare bene.

<<Allora signorina ho una notizia per te!>>
<<Se Anastasia si è lasciata di nuovo ti giuro mi butto da quella finestra.>>

Anastasia ormai si lasciava ogni mese, ed è strano che questa volta sembra una storia seria.

<<Nooooo, ne ho abbastanza anche io!>> La vidi sorridere. Era bellissima quando rideva, mi ricordava nonna.

<<Tu sai che sei chiusa in questa stanza da ormai 3 mesi, vero?>>
<<Si>>
<<Da sola,giusto?>>
<<Si, ma dove vuoi arrivare con questo?>>
<<Arriverà un nuovo paziente. Vedi di comportarti bene>> ma che è? Il principe dell'Inghilterra?
<<No, ti prego! Sto bene da sola, perché deve venire sta creatura mo?>> Voglio stare da sola nella mia stanza. Più gente vuol dire meno privacy. No, non lo voglio!
<<Aris, basta! Lui verrà e tu ti comporterai bene.>>
<<Ah è un lui! Le cose vanno sempre peggio!!>> Alzai la voce, ma non così tanto- credo?
<<Ei signorina, la voce!>>
<<Scusa... è solo che->>
<<Cosa ti preoccupa?>>
<<Non lo so... cioè... guardami! Non sono in condizioni da mostrarmi davanti ad altre persone....>> Abbassi lo sguardo sulle mie mani, che giocavano con la coperta.
<<Aris, non ti devi preoccupare! Sei una ragazza stupenda e cos'ha il tuo aspetto che non va? Eh? Non metterti strane idee in testa, ok? So che è difficile, ma puoi farcela!>> Mi diede un abbraccio. Con Kelly mi sentivo al sicuro ogni volta che mi parlava o mi dava i consigli.
<<Signorina io adesso me ne vado e comportati bene stasera con lui, ok?>>
<<Oooook>>

Erano passate tre ore da quando Kelly se ne era andata. Fra poco dovrebbe venire il nostro principe d'Inghilterra e sicuramente sarà noioso stare con un ragazzo nella stessa camera. Ok basta! Ho sonno!

<<Aris, sveglia a mamma.>> Disse mia mamma.
Non so per quante ore avevo dormito, ma una cosa era certa, mi dovevo svegliare.
<<Che ore sono?>> chiesi mezzo addormentata.
<<Sono giusto le 20.>> ODDIO HO DORMITO 4 ORE!!

<<Hai dormito per un bel po'!>> mi disse mamma mentre io mi mettevo seduta.
Quando alzai lo sguardo vidi le borse sopra il secondo letto.
<<È arrivato quello?>> chiesi a mia mamma.
<<Si, un ora fa, ma tu dormivi.>>
<<Bene, andiamo alla grande. Ma come si chiama?>>

<<Chi? Io?>> All'improvviso entrò un ragazzo.....e che ragazzo amici! I capelli mossi, gli occhi di un verde bellissimo....un dio!
<<Oh ciao Gabriel! Ti presento Aris, mia figlia.>> rispose mia mamma tutta contenta. Ma che è tutta sta confidenza con questo.
<<Ciao piacere, Gabriel!>> Mi porse la mano e io feci lo stesso.
<<Piacere mio, Aris.>> All'improvviso mi senti arrossire. Aris riprenditi ragazza, sei una donna adesso!
<<Ehm io devo sistemare i miei vestiti quindi...>> sembrava così dolce, ma devo essere attenta! Quelli dolci sono i più stronzi.
<<Prego, vuoi una mano?>> mia mamma era sempre pronta per tutto.
<<No,no,non si preoccupi!>>

Quando finì di sistemare mia mamma se ne era già andata.

<<Sei una ragazza di pocche parole?>> chiese all'improvviso.
<<Beh di cosa vuoi parlare? Tempo? Vestiti? Ci-..>> mi bloccai all'improvviso. Parlare di cibo era la cosa più fastidiosa che esistesse per me.
Vidi abbassare il volto di Gabriel , sicuramente mamma le ha raccontato tutto. Se c'è una cosa migliore che mia mamma possa fare è non mantenere la bocca chiusa!
<<Non so...ci presentiamo?>> mi disse subito dopo con un sorriso a dir poco stupendo.
<<Te l'ho detto mi chiamo Aris>> sorrisi <<cos'altro vuoi sapere?>>
<<Non so tipo cosa ti piace,film preferito, il sport che ti piace fare non so cose del genere...>>
<<Ehm cosa mi piace.....inizierei dalla musica, perché è il modo più funzionante per me quando sono in ansia o altro. Film preferito ti direi culpa mia!>> all'improvviso si mise a ridere
<<Come genere di film ci vai forte splendore!>>
<<Lo so ho bei gusti,no?>> Stavamo entrambi ridendo ed era stupendo.

<<Adesso però parlami di te! Che ci fai qui?>> la vidi spegnersi all'improvviso<<La mia mamma sicuramente te l'ha detto che ci faccio qui, quindi è inutile ripeterlo.>>
Gabriel fece un sospiro e alla fine rispose.
<<Ehm...io soffro dal cancro.>>

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Ciao a tutti! Spero che questa storia vi piacerà.....vorrei scusarmi se nella scrittura c'è qualche errore di grammatica, ma purtroppo non sono italiana. Questo è il primo capitolo e spero che questa storia vi farà capire quanto sono dure queste malattie per chi ci soffre....

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