*miagolii vari*
<<Vieni Luna>> le faccio posto sul letto accanto a me.Io sono Zelia e ho 17 anni appena compiuti.
I miei genitori hanno scelto questo nome particolare perché in spagnolo significa "raggio di sole" e non avrebbero potuto sceglierne uno più bello.
Penso di essere una delle poche al Mondo ad avere un nome che inizia per la Z e la cosa non mi dispiace affatto...almeno nessuno deve usare il cognome quando mi chiama (che a proposito è Turner) perché non ho omonime.
Mi ritengo una persona solare e che presta attenzione alle piccole cose nonché molto curiosa.È un pomeriggio di inizio settembre e fra meno di dieci giorni tornerò a scuola, che incubo.
AL MATTINO...
Mi son dovuta svegliare presto per andare a ritirare i libri scolastici che mia mamma aveva prenotato in cartoleria, solo che dovrò prendere anche quelli di mio fratello che al momento è a fare le selezioni per entrare in un programma televisivo in cui le persone si sfidano in cucina, chiamato Starchef... Lui si diverte e non resta a stomaco vuoto, mentre io devo fare il lavoro sporco.
Per fortuna appena ne ho parlato a Lola, una mia vecchia amica con cui ho ripreso i rapporti quest'estate, si è offerta di aiutatmi e ora eccoci qui in cartoleria a scuriosare tra mille varietà di taccuini e agende dalle più variopinte alle più serie e monocromatiche, consapevoli del fatto che la scuola ci fornirà un diario uguale per tutti.
Beh tanto lo personalizzerò.
<<Beh quindi ti stavo dicendo che... Zeliaaaa mi stai ascoltando?! >>
<<Guarda quanto è bello quest'astuccio coi gattiniiiii>>
<<Va bene ho capito... Comunque ti stavo dicendo che... mi son fatta... prete>>
<<Eeeh? >>
Lei mi guarda e sorride
Avrò capito male
O forse mi sta prendendo in giro
Rispondo con tono scherzoso
<<Ma guarda che per le donne si dice fatta suora... A meno che tu non abbia il...>>
<<Ehi!!!>>
Mi dà in testa un quaderno con la spirale.
<<Nel senso che mi son fatta un prete... O meglio ancora non lo è , però sta studiando per diventarlo>> e abbassa lo sguardo.
<<Non dici sul serio >>
<<E invece si>>
Alza lo sguardo come a studiare la mia reazione e appena lo fa scoppiamo entrambe a ridere, mentre mi caccio la mano destra sul volto massaggiandomi le tempie.
Lola è il classico esempio di " l'apparenza inganna", perché sarà anche la ragazza dolce che sembra, ma a parte quello non è per niente la ragazzina casta ed innocente che quel suo visino d'angelo ti farebbe pensare.
Intanto il signore della cartoleria mi chiama per andare a ritirare i libri.
Menomale che abito a due passi dalla cartoleria se no col cazzo che mi portavo tutto sto peso a piedi, contando che sia io che Lola abbiamo 2 sporte piene di libri... A testa.
Mi sto pentendo di non aver portato con me in California il mio vecchio zaino trolley che usavo alle medie, ma ormai la scelta è stata fatta e appena inizieremo la scuola la mia schiena ne risentirà.
Ci fermiamo un attimo a riposare (dopo aver fatto 5m,ma dettagli) e poggiamo a terra al lato della strada le borse.
<<Gli piacerebbe che ci portassimo tutti sti libri a scuola, io è già tanto se ho una penna nell'astuccio, ma non posso dimenticare la mia trousse di trucchi>> mi dice Lola
<<Ecco queste si che sono le priorità >>
E continuiamo fino a casa.
Apro la porta e la tengo aperta anche per Lola, poi mi dirigo verso il freezer.
<<Direi che un gelato ce lo siamo meritate>>
<<Mi sembrava il minimo haha...però ci guardiamo una serie tv nel mentre>>
<<Quale delle tante? >>
<<Gossip Girl ovvio. Non posso credere che ancora non l'hai vista>>
<<E va bene hai vinto tu per oggi, basta che non mi costringi ad andare a rapire l'attore di Chuck Bass>>
<<Oggi non posso devo aiutare mia mamma con le faccende... Che ne dici di domani? >> e mi fa l'occhiolino
<<Che scema>>
E faccio partire la prima puntata.Jake' Pov
Ancora due persone e poi sarà il mio turno.
Il cuore che batte forte, le mani sudate e la testa piena zeppa di pensieri.
Se continuo così non riuscirò a cucinare nemmeno un uovo all'occhio di bue.
Mi guardo intorno.
Sono tutti agitati prima di provare a dimostrare le loro capacità ai giudici di Starchef.
Prima di entrare sono tutti più tesi di una corda di violino, ma all'uscita si distinguono due tipi di persone: da un lato quelle che hanno ottenuto il grembiule, spesso commosse e stanche che vengono acclamate dagli avversari e dai parenti; dall'altro lato quelle che hanno dato tutto, ma non sono riuscite ad entrare, spesso deluse e abbracciate dai loro cari carichi di speranza e compassione.
Invece io sono qui da solo.
So che dopo la morte di mio padre qualche anno fa mia mamma ha fatto il possibile per farci avere tutto ciò di cui avessimo bisogno e che è sempre impegnata con il lavoro... Sono egoista se vorrei che lo lasciasse per venirmi a vedere e supportare? Forse, ma so che lei l'avrebbe fatto per me.
Anche per Zelia intendiamoci, cerca di non fare differenze fra noi anche se io assomiglio molto più a lei che mia sorella...lei è la fotocopia di nostro padre.
Non me ne accorgo nemmeno, ma mi scende una lacrimuccia che mi riga il viso.
Una bella ragazza bionda si avvicina a me.
<<Tutto ok? >>
Ha una voce così dolce.
Ma perché mi parla? Chi è? Dev'essere una visione.
Mi dò un pizzico al braccio.
Cazzo sono sveglio e l'ho lasciata lì impalata senza degnarla di una risposta.
Lei mi guarda incuriosita.
<<Sono solo un po' ansioso per la competizione, sono anche il più giovane a farla>>
<<Davvero? Quanti anni hai? Io comunque mi chiamo Tiffany>>
<<Jake... Ho 18 anni e si, già mi diletto in cucina. È stata mia nonna a insegnarmi quando ero piccolo, porterò un piatto tradizionale italiano, che mi ha insegnato lei. So che è strano vedere un ragazzo cucinare, però mi rilassa. E tu che ci fai qui? Parteciperai? >> accidenti sto iniziando a parlare a macchinetta spero non si sia infastidita.
Lei fa una risatina.
<<in realtà no, non parteciperò. Sono qui per fare da supporto morale a mio padre. Vedi? Non sei l'unico maschio ad avere una passione per la cucina. Comunque io le nonne le ho perse entrambe quando ero piccola e ora ho solo i nonni. Sono sicura che tua nonna sia fiera di te... dov'è ora?>>
<<È morta da poco... >> e abbasso lo sguardo.
<<Scusa Jake mi dispiace molto, condoglianze>>
Mi piace come piega le labbra per pronunciare il mio nome, come suona con quella voce angelica. Sto di nuovo vagando con la mente, meglio se le rispondo o penserà abbia problemi d'udito.
<<Ma figurati, non potevi saperlo. A proposito in bocca al lupo per tuo padre>>
<<Grazie, creppi il lupo. Ora è sotto ai ferri, vedremo come andrà. In casa cucina sempre lui quando mia mamma è in tour. Ah a proposito fa la cantante. Scusa se parlo troppo mi succede quando sono agitata... Ci tiene molto ad entrare>>
Si sposta i capelli da un lato.
<<Ma figurati... Sono sicuro che ce la farà>>
Neanche a farlo apposta in quell'esatto momento esce un uomo di mezza età con dei simpatici baffi girati all'insù, non vedo bene il volto tranne delle lacrime scendergli dal viso.
Sarà gioia? O almeno spero...
La biondina si alza e gli corre incontro e lui la tira su stringendola in un caldo abbraccio.
Poi sorride e le mostra il grembiule che stringe in mano con ricamata la S di Starchef e il suo nome.
Mi chiedo se siano veggienti o se facciano un grembiule per ogni concorrente con il nome e il cognome ricamati.
<<Ce l'hai fatta papà!!! Non ci credo>> Dice praticamente urlando mentre una signora sui sessant'anni con dei buffi capelli corti color carota li sorpassa per andare a fare la prova. Com'è carina quando sorride.
<<Grazie eh vedo che nutrivi molta fiducia in me>> le risponde il padre sorridendo.
Lei lo prende per mano guidandolo nella mia direzione.
Io sorpreso la guardo, poi faccio per salutare il padre, ma lei ki precede.
<<Lui è Jake, il tuo futuro avversario. Non è che hai consigli da dargli per farsi prendere?>>
<<Un mago non rivela mai i suoi trucchi>>
<<Dai papà fai il serio>>
<<E va bene... Piacere io sono Max, il padre e chef sottopagato di Tiffany>>
Sorrido e gli stringo la mano.
<<Piacere tutto mio... Allora com'è stato? Fa molta paura?>>
<<Vuoi la verità? Si e so che è strano sentirlo da un 55enne, ma avevo talmente tanta ansia che mi tremava la mano mentre portavo il piatto ai giudici. Però sono stati molto cortesi e a parte un errore di salatura hanno detto che il piatto era ben fatto e che si aspettavano grandi cose da me, quindi sii sicuro di te stesso e dai il meglio di te ragazzo. Buona fortuna. >>
Ringrazio e li saluto mentre si spostano dalla gente per chiamare la madre e dar lei la notizia.
Accendo il telefono e guardo l'ora 10.10... Dovrebbe essere un buon segno o almeno lo spero.
Vedo tra le notifiche un messaggio di mia sorella:So che probabilmente pensi che non mi importi, ma ti sbagli.
Sono fiera di te fratellone, fagli il culo a strisce.
Sei sempre stato una frana a mentire, quindi non farlo con te stesso perché sei bravo e lo sai.
E sappi che appena ti prenderanno, perché se hanno un po' di sale in zucca lo faranno, esigo una torta per festeggiare...rigorosamente al cioccolato.
Dai ora concentrati che io e mamma ti aspettiamo a casa (più lei perché se non torni potrei prendere la tua camera che è la più grande hihihi).Sorrido e non faccio in tempo a mandarle un messaggio di risposta che sento il mio nome.
<<Turner, Jake Turner è il tuo turno>>
Mi alzo dalla sedia e intasco il cellulare mentre con la coda dell'occhio osservo la concorrente appena uscita che a quanto pare non ce l'ha fatta, ma non sembra esser tanto affranta anzi sembra li stia insultando fra lei e lei ahhaha.
Mal che vada non dovrò cucinare la torta a mia sorella.
Sto per entrare quando noto Tiffany e suo padre che tornano a sedersi e lei mi guarda come a dire "vai a prendere quel grembiule, io ti aspetto qui".
Apro la porta ed entro.
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Dépaysement
Teen Fiction⚠️Incompleta/revisione⚠️ Lei ormai ha confuso il vivere col sopravvivere, fa una vita semplice, ama le piccole cose e ancora non sa cosa vuole dalla vita. Lui cerca emozioni forti, vuole vivere al massimo ed è sempre alla ricerca di qualcosa di estr...